7 anni + 8

di crazygurl91
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Ora che la guardava meglio non sembrava per nulla un essere inferiore, come suo padre l'aveva definita.

Lui aveva sempre creduto che “gli esserei inferiori” non potevano ridere, o scherzare, perché inferiori, quindi incapaci di godersi la vita, invece lei rideva felice con quei due ragazzi dai capelli neri che le sedevano accanto.

All'improvviso il giovane Malfoy scoprì che gli piaceva il suono della sua risata: cosi dolce e cristallina, e se ne stupi, come lo sorprese il forte desiderio di andare da lei, presentarti educatamente e diventare suo amico.

Ma lei era una Weasley e lui un Malfoy, non potevano mai diventare amici, ma solo rivali. E poi suo padre era stato molto chiaro: fa doveva umiliare a qualsiasi costo.

E lui, già lo sapeva, lo avrebbe fatto perché Draco era tutto il suo mondo, il suo eroe.

La guardò mentre spostava un ricciolo che gli era caduto d'avanti a quel viso pieno di lentiggini.

Scorpius pensò che, quella ragazzina, di bello aveva solo la risata, il resto era troppo banale...eccezion fatta per quei enormi occhi azzurri, talmente puri da sembra fatti del cielo stesso.

Malfoy ritornò al suo scompartimento, mentre sorrideva a se stesso:

 

Preparati Rose Weasley! La tua vita, d'oggi in poi, diventerà un vero inferno”

 





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