Ti ricordi?
Un tempo lo facevamo.
Uscivamo la sera e,
all'ultimo minuto,
mi invitavi a dormire.
Quando faceva freddo,
ci cambiavamo tutte di fretta,
di corsa dentro le coperte.
Vicine vicine, ci scaldavamo.
E quella volta che pioveva?
Eri così bella tutta bagnata,
e ridevamo così di gusto
che la pioggia da triste
era diventata gioiosa.
Ti ricordi?
Un bel giorno presi slancio
e ti rubai qualcosa:
il tuo primo bacio sul collo.
Eri euforica ed arrabbiata
e io mi divertivo come mai prima.
Poi piano piano ti rubai altro:
le tue labbra erano richiamo costante,
tentazione imminente, irresistibili.
Eri la polvere che faceva volare
le mie fragili ali di farfalla.
Infine riuscii ad averne ancora:
siamo state infinito, eterne,
inseparabili, unite, intoccabili.
Due esseri in uno, unione agognata,
a lungo aspettata, solo tu ed io.
Ricordi?
Io non potrei dimenticare.
Mi tengo stretta tutto di te.
Sei la prova che esiste quella me.
Dimostrazione di ciò che ero.
E che in qualche modo sono ancora.
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