"Harry,svegliati!Papà è già pronto,devi andare con lui in campagna!Alzati!"
Un altro giorno era iniziato.Le voci della madre rimbombavano nella testa di Harry,così appena si svegliò
scuotè la testa come per liberarsi di quelle voci,si tirò via la coperta da dosso e subito si vestì.Si mise
la solita salopette sporca che usava per aiutare in campagna il padre.
"Mamma sono qui,la colazione di stamattina?"
"Scusa tesoro,ma anche oggi niente colazione.Lo sai che questo per noi è un brutto periodo."Quelle
parole ormai Harry le aveva sentite troppe volte e non voleva che la madre gliele ripetesse ancora.
'E' solo un brutto periodo che presto passerà' questo è quello che Harry pensava in quel momento.
Il padre era fuori casa,anche se quella non era una vera e propria casa.Come diremmo noi oggi era solo
una capanna,ma il ragazzo ormai era abituato a vivere lì.Era un ragazzo semplice,si accontentava di poco.
Era da una settimana che la mattina non faceva colazione e che la sera se ne andava a letto senza
cenare.Lui e la sua famiglia non cenavano e non facevano colazione la mattina per sfamare gli animali
che il padre aveva in campagna.Quegli animali erano l'unica cosa che permetteva a quella famiglia di
vivere.
"Allora Harry pronto questa mattina?Andiamo,dai."Il padre era un uomo veramente umile e
generoso;anche la madre lo era,però lei era più orgogliosa rispetto al marito,pensava di più a non
ammettere i suoi errori.
Harry e suo padre accompagnati da un asinello si misero in cammino verso la campagna che non era
molto distante,però il padre non era molto giovane e quindi veniva portato dall'asinello mentre Harry
accanto gli faceva da guida.
"Aspetta,papà sto per aprire il cancello" aprì il cancello e vi condusse il padre che ormai era sceso
dall'asinello. Il padre si chiamava John e la madre Laura.
Mentre Harry legava l'asinello con una corda nello steccato che faceva da recinto alla campagna,il padre
andava dalle galline a portare da mangiare e a vedere se almeno oggi avevano fatto le uova.Poi però
Harry sentì il padre gridare:"No!Anche loro no,erano l'unica cosa che mi rimaneva!Adesso come faremo!"
Harry accorse il padre,e lo vide buttato a terra sopra il fieno mentre tra le mani stringeva il cappello che
precedentemente aveva sopra la testa,le galline erano morte.
"Papà papà non ti preoccupare,troveremo una soluzione,non piangere,ti voglio bene."
Il ragazzo accompagnò il padre a casa,e subito dopo se ne andò.Andò in città,voleva distrarsi e nel
frattempo voleva provare a trovare lavoro per il padre.Era una giornata molto calda e prima di entrare
in città, Harry si rimboccò le maniche della camicia e, dopo aver emesso un sospiro profondo,iniziò
a camminare lungo la via del mercato: c'erano venditori di pesci,frutta e c'erano anche donne che sedute
sopra delle sedie lavoravano la lana e nel frattempo parlavano della gente che gli passava davanti.
Harry era come confuso dalla folla di tutte quelle persone che lo circondavano."Cosa ci fa un ragazzo
tutto solo in un mercato così grande?"Una ragazza gli era comparsa davanti:i suoi capelli erano biondi,
lunghi fino all'addome,era un po' più bassa di lui e aveva una lunga veste blu che le metteva in risalto
gli occhi.Harry era rimasto colpito da quella ragazza."La stessa domanda la potrei fare io."Rispose Harry
sorridendo."Io ero qui per fare una passeggiata e tu?"
"La verità?Sono qui per distrarmi dai mille pensieri che in questo momento stressano la mia testa."
"Un ragazzo così giovane non può avere così tanti pensieri,a meno che non sia innamorato."
"Io?Innamorato? no no,scusami ma adesso devo andare."
"Ti posso forse aiutare?"
"Non lo so.Il mio problema è che mio padre non ha più un lavoro e ne abbiamo bisogno."
"Allora forse ti posso aiutare.Non troppo distante da questa città si trova una reggia dove il re cerca dei
servi,non è granché come lavoro,però forse ti può servire."
"Non è granché come lavoro?E' ottimo!Grazie mille."Harry diede una pacca sulla spalla della ragazza
come per salutarla e poi iniziò a correre verso casa.Mentre correva sotto il caldo sole di luglio,lungo una
strada ripida e stretta,circondata da alti alberi,pensava di esser stato fortunato ad aver trovato quella ragazza.
Egli inoltre si chiedeva se mai l'avrebbe più vista e uno dei pensieri che gli percorreva la testa era come
mai quella ragazza sapesse di quella reggia.Ma quelli per lui erano pensieri secondari,l'importante era
che ora aveva trovato aiuto per i suoi genitori.
"Mamma,papà state tranquilli.Il peggio è passato." |