Dei colpi alla porta distolsero Gerard dai
suoi pensieri.
-Avanti- disse coprendo con le mani il
foglio pieno di frasi e cancellature. Suo fratello entrò nella stanza e lo
guardò, quasi volesse cercare di scoprire qualcosa.
-E' arrivata la pizza...- disse solamente.
Gerard sorrise dolcemente.
-Grazie Mikes, scendo subito-. Con un
sorriso, il più piccolo dei fratelli Way andò via, richiudendosi la porta alle
spalle.
Gerard sospirò. C'era quasi, ci era vicino
ma non abbastanza.Quel testo era ancora incompleto, mancava qualcosa. Ma
cosa?
Nascose bene il foglio in mezzo ad altre
carte, così che nessuno lo avrebbe trovato in quel caos; quindi lasciò la stanza
e scese in cucina, dove trovò gli altri già seduti a tavola.
Stavano mangiando, e Frank canticchiava un
pezzo di "Early sunsets over Monroeville". Gerard sorrise.
Era fiero di quella canzone, gli piaceva
com'era venuta. L'aveva scritta per lui, per il suo Matt.
-I fought them all off just to hold you
close and tight...-.
-Ciao ragazzi- salutò il cantante prendendo
posto a tavola,di fronte a Matt.
-Guarda chi si vede!- scherzò Frank che,
seduto accanto a Gerard, si guadagnò un pugno amichevole da quest'ultimo.
-Come va con il pezzo?- domandò Ray tra un
boccone e l'altro. Gerard prese e addentò un pezzo di pizza.
-Ci sto lavorando- rispose. Suo fratello
gli sorrise, incoraggiante.
-E quando avresti intenzione di finirlo, di
grazia?- disse Matt, acido.
Gerard strinse i pugni.
-Non parlare così a mio fratello!- urlò
Mikey alzandosi in piedi.
-Stà zitto, tu- fu la risposta acida.
Gerard tirò suo fratello per la manica e lo
costrinse a sedersi.
-Calmati, Mikes-.
-Calmarmi? Quello ti tratta di merda e io
dovrei calmarmi?!-. Mikey Way era furioso e urlava senza curarsene, mentre Frank
e Ray guardavano la scena in silenzio.
-Mikes, ti prego, calmati. E tu- Gerard si
voltò verso il suo ragazzo, -tu non parlare così a mio fratello, intesi?-. I
suoi occhi castano-verdi sembravano mandare scintille.
-Non azzardarti a-
-A fare cosa, Matt?-. Gerard era davvero
furioso. Era in piedi, davanti al suo Matt, per quella che doveva essere
l'ennesima lite.
-Fanculo, Gerard-. Matt si voltò e fece per
andarsene ma venne fermato.
-Non provare ad andartene così,
Matt-
-Non rompere, Gerard-.
Gli altri ragazzi capirono che era arrivato
il momento di togliersi di mezzo e si alzarono in piedi.
-Io non me ne vado- disse Mikey con
convinzione. Frank lo prese per un braccio, ma lui se lo scrollò di dosso.
-Faresti meglio a toglierti di mezzo-. Matt
sputava veleno come un cobra, Gerard era fuori di sè.
-Io non vado da nessuna parte, bastardo!-.
Mikey si avvicinò a Matt con Frank che tentava inutilmente di fermarlo. Ray
decise di non intromettersi, almeno per il momento.
-Vaffanculo, stronzo, fatti i cazzi tuoi!-
urlò il batterista.
-Matt, smettila!-. Le urla di Gerard e i
tentativi di Frank di fermare Mikey furono inutili.
Il batterista sferrò un pugno al minore dei
Way e lo colpì in piena faccia.
-Matt, NO!- urlò Gerard con quanto fiato
aveva in corpo, e tentò di dividere i due che si stavano ormai picchiando
furiosamente.
Anche Ray allora si avvicinò per dare una
mano, e insieme a Frank riuscì a trattenere il piccolo Way.
-Sei un fottutissimo stronzo, Matt- disse
Ray trascinando Mikey nel bagno per tamponargli il sangue che gli usciva dal
naso.
Frank lo seguì, gettando un'occhiata a
Gerard e chiamando Matt "bastardo".
-Che cazzo ti è saltato in mente, eh? Sei
uno stronzo!-
-Non sono io quello che perde tempo e ci
impedisce di incidere!-. Matt si asciugò il sangue dalle labbra. Gerard lo
guardò, ferito.
-Fanculo, Matt- disse prima di uscire dalla
cucina e sbattersi la porta d'ingresso alle spalle.
***
In un piccolo bar di Belleville Gerard Way,
il ragazzo dolce e timido che tutti conoscevano, era seduto da solo davanti alla
sua tazza di caffè, con il suo fedele pacco di Marlboro rosse che diventava
sempre più leggero.
La cameriera gli porse la penna che lui le
aveva chiesto e se ne andò, lasciandolo solo.
Gerard prese un tovagliolo di carta.
Si lasciò andare, tanto da farsi
trasportare dalle emozioni. E con l'occhio della mente rivide la scenata di
quella sera, il pugno che Matt aveva dato a suo fratello, la sua intera storia
col batterista.
E la rabbia lo prese, gli scorse come fuoco
liquido nelle vene, gli diede ciò di cui aveva bisogno.
"And you can't touch my brother, and you
can't keep my friends...".
***
-E stà fermo!- urlò Frank tentando di
medicare la mano del bassista.
-Io lo odio!- disse Mikey allontanandosi
dal chitarrista e alzandosi in piedi.
-Sarà bravo, okay, però lo odio! E non ha
il diritto di parlare così a mio fratello, quello stronzo...- continuò girando
per la camera.
-Lo voglio fuori dalla band, ora- disse
ancora mentre Frank lo faceva sedere sul letto. Ray sorrise.
-Non eri tu quello che voleva aspettare un
pò per mandarlo via?- disse. Mikey sbuffò, contrariato.
-Sì, ma...-
-Niente "ma", Mikey Way, abbiamo deciso di
aspettare e aspetteremo. Pensa a Gerard, fallo per lui- disse Frank medicandogli
la mano sinistra.
-Appunto!- fece il giovane Way
infervorandosi, -Sono preoccupato per Gerard, non voglio che quel coglione lo
tratti così!-. Frank lo costrinse a stare fermo.
-Calmati, Mikes-. L'altro sembrò non
sentirlo neanche e continuò a muoversi.
-Calmati, Mikes!- urlò Frank, e questa
volta il bassista si fermò a guardarlo.
-Cosa vuoi, Frank? Tu non devi sopportarlo
come noi, per te è diverso!-
-Solo perchè non faccio parte della band
non vuol dire che io lo adori, o lo sopporti meglio!-. Frank si alzò di scatto,
offeso, e si diresse verso la porta. Ray guardò Mikey.
-Scusa, Frank, mi dispiace- disse il
bassista guardando l'amico.
-Non importa, è okay-. Così dicendo Frank
uscì dalla stanza richiudendosi la porta alle spalle.
Ray si avvicinò a Mikey e si sedette
accanto a lui, continuando il lavoroche Frank aveva lasciato a metà.
-Non volevo dirgli quelle cose, è un mio
amico...- mormorò il piccolo Way. Aveva lo sguardo basso, ed era veramente
dispiaciuto per ciò che era successo.
-Lo so, Mikey, lo so. E lo sa anche Frank.
Eri nervoso, è comprensibile- disse Ray con un sorriso. Chissà come, riusciva
sempre a mantenere la calma, e sapeva sempre qual'era la cosa giusta da dire in
ogni situazione.
***
Matt era seduto in salotto, da solo. Non
aveva fatto nulla di male, lui. Era stato quel cretino di Mikey che l'aveva
aggredito. Perchè, poi?
Gerard era il suo ragazzo, e lui poteva
parlargli come e quando voleva.
Certo che anche Gerard, eprò, era una testa
di cazzo. Stava mandando a puttane tutto, stava rovinando la loro vita, si
comportava come un bambino.
Ray gli aveva urlato contro, Mikey gli
aveva urlato contro.
E Gerard non aveva mosso un dito.
Persino Frank, l'amico di Mikey, lo aveva
insultato.
E Gerard non aveva fatto nulla.
Gerard lasciava che gli altri lo
trattassero male. Gerard era un fottuto stronzo del cazzo.
Ma quel fottuto stronzo del cazzo aveva una
bellissima voce.
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Ecco, il mio solito angolino dove posso
sproloquiare e ringraziare voi, care lettrici. Che ve ne pare, eh?
La storia è incentrata proprio sugli
esordi, come avevo già detto e sinceramente non so ancora fino a quando si
protrarrà... Gee sta scrivendo il testo di "Honey, ...", e lo so che parla di
droghe, ma questa è la mia idea su come potrebbe essere nato. Ah sì, preciso:
Frank non è ancora nei MyChem! A quel tempo si conoscevano, ma lui non era con
loro, tanto che nel primo album registrerà solo due canzoni...
Ma comunque, passiamo ai
ringraziamenti...
BlueAndYellow:
grazie mille, spero che il seguito sia degno!
Missblack'92:
inizio in gran stile, wow, che complimento, grazie mille! Sinceramente, detesto
Matt, lo odio, stava rovinando i My Chem, e io lo odio (dio, come sono
ripetitiva!). Grazie, alla prossima!
Will91: grazie
cara, spero che anche il seguito ti piaccia. Aspetto con ansia un tuo
parere!
LovelyDead:
tessoro, sono felice che ti sia piciuto! La coppia sarà Gerard/Matt solo
all'inizio, comunque (lo odio!!!), FRERARD FOREVER!!! Grazie mille dei
complimenti (una mita, io? WOW!!! E vai con l'autostima, facciamola crescere un
pò!).
Un bacio, alla prossima,
B.