Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
{Gruvia Week ♥
7th Day ~ Blushing}
Three magic words
«Insomma Gray, quando ti deciderai a dire espressamente a
Lluvia quello che provi?» domandò un’indispettita Cana, osservando l’amico che
beveva placidamente una birra al bancone, nella gilda.
Il mago si voltò confuso, domandandosi se Cana fosse
seria, cosa di cui dubitava sempre dato il suo perenne stato da ubriaca.
«Che intendi dire? L’alcool ti ha persino fatto
dimenticare che io e Lluvia… stiamo già insieme?» rispose imbarazzato, conscio
che non si abituerà mai a dire quella frase sentendosi a suo agio.
Probabilmente anche per colpa di tutte le prese in giro
che aveva dovuto subire dai ragazzi di Fairy Tail, quando lui e Lluvia si erano
decisi a rendere nota la loro relazione.
«Cana si riferiva alle tre paroline magiche, Gray.» disse
Mira, intromettendosi nella discussione e facendo sobbalzare il mago che non si
era accorto che li stesse ascoltando.
«Che cosa?»
«Perfino Natsu le ha già dette a Lucy. Quando ti
muoverai, tu?» specificò Cana, guardandolo con aria di disapprovazione.
Gray capì, di colpo, di cosa parlavano le due maghe e
puntò nuovamente lo sguardo nella sua birra.
«Ma voi cosa ne sapete?» borbottò seccato.
«L’altra sera parlavamo tra noi ragazze e abbiamo
discusso di quest’argomento. E Lluvia ci ha detto che non poteva descriverci
come si era sentita nell’udire quelle parole, perché non le ha mai sentite.»
spiegò pazientemente Mira.
«Abbiamo dovuto leggermente forzarla, visto che non
voleva dirci niente.» disse Cana, ridendo.
Gray non si stupì per nulla che l’avessero costretta,
conoscendo benissimo le sue compagne. A Fairy Tail non poteva mai esserci un po’
di privacy.
«Non sono affari vostri.» terminò diretto, poggiando il
boccale vuoto sul bancone e voltandosi per andarsene.
«Però sai…» lo fermò Mira. «non so quanto Lluvia
sopporterà il fatto che tu non ricambi mai quello che ti dice lei. Potrebbe
iniziare a pensare che non ti piaccia stare con lei o che non la vuoi.»
concluse, consapevole di aver instillato il dubbio nel mago del ghiaccio.
«Sciocchezze.» rispose lui, dimostrando una sicurezza che
in realtà non aveva. Com’era successo per altre occasioni, si ritrovò a
chiedersi se non avessero ragione le sue compagne.
La sua parte razionale gli diceva di no, perché Lluvia lo
conosceva e non aveva bisogno di dichiarazioni come tutte le altre donne. Lei era diversa.
Sapeva benissimo che l’aveva accettata e che l’amava, non
c’era proprio la necessità di dirlo.
Quando la incontrò, tentò di essere il più naturale
possibile, ma la maga si accorse quasi subito che qualcosa turbava i pensieri
dell’amato.
«Tutto bene? Sembri preoccupato.»
«Sto bene. Vieni da me?» rispose lui, per poi porle
subito un’altra domanda per cambiare argomento.
Lluvia annuì, benché la risposta non l’avesse convinta
per niente. Lo seguì fino al suo appartamento, dove si sedette insieme a lui
nel divano.
Gray, intanto, continuava a rimuginare. Il fatto che
Lluvia non avesse bisogno di quelle parole, non significava che non avrebbe
gradito molto sentirle. Anche lui, quando la maga gliele sussurrava all’orecchio,
non riusciva ad evitare di arrossire, per il senso d’amore che lo permeava.
«Gray-sama non va tutto bene.» disse lei, tentando di
convincerlo a confidarsi.
Lui si girò, guardandola negli occhi.
Forse avrebbe potuto dirglielo. Superare l’imbarazzo era
uno sforzo che poteva fare per lei.
«Lluvia… Ecco… Io…» disse, tentando di controllare il
tono della voce.
Diamine, dire ciò che provava non poteva essere così complicato. Lluvia ci riusciva con
una facilità assurda, perché lui no?
Arrossì di colpo e prese fiato, ma le parole della maga
lo bloccarono.
«Lo so. Non c’è bisogno che t’imbarazzi per Lluvia.»
disse, sorridendo.
Gray rimase spiazzato, perché Lluvia riusciva sempre a
capirlo, meglio di quanto si sarebbe mai aspettato.
La tirò delicatamente dai fianchi, facendola sedere sopra
di sé e attirando il viso al suo. Lluvia sorrise fra le sue labbra e non ci
misero molto a passare dal divano alla stanza da letto.
Quando Lluvia venne, sospirò nel suo orecchio: «Anche io
ti amo Gray-sama.»
Gray la strinse, baciandola e sentendo l’ormai familiare
sensazione della felicità.
Discusse con Lluvia di una qualunque sciocchezza, finché
lei non si addormentò, appoggiata delicatamente sul suo petto.
Solitamente la scostava, perché sapeva che alla fine
sarebbe stata scomoda, ma stavolta decise di godersi la sensazione per qualche
minuto.
La sua mente riandò alle parole che gli aveva detto prima
e arrossì di nuovo.
Le tre paroline magiche, diceva Mira. Forse avevano
davvero qualcosa di magico, altrimenti non si sarebbe spiegato tutto quello che
riuscivano a suscitargli.
Restando sempre rosso e vedendola dormire serenamente
sussurrò: «Ti amo Lluvia.»
Lluvia fece uno sforzo immane per non saltare addosso al
suo adorato mago, trattenendosi e arrossendo a dismisura. Finse di rigirarsi
nel sonno e si allontanò nella sua parte di letto, perché se avesse continuato
a stargli così vicina non si sarebbe potuta proprio fermare.
Gray aveva ragione, perché a lei non sarebbe servito
sentire quelle parole per avere le certezze del suo amore. Ma, in ogni caso,
averle potute udire era stata un’emozione immensa, paragonabile solo al primo
bacio con Gray-sama.
Lui si sentì soddisfatto di se stesso, pensando che
presto sarebbe riuscito a dirle a lei.
In fondo, non era poi così
difficile.
Fine.
No, la settimana Gruvia è
finita ç__ç Vabbè, questo non m’impedirà, di certo, di pubblicare altre Gruvia
*_*
Non vi liberete di me
tanto facilmente :P
Dopo la fic ultra
deprimente di ieri, mi sono dovuta riprendere! E siamo torni al fluff puro *-*
E per chiudere in bellezza
questa settimana, mi sono concentrata sulle paroline magiche :P
Potete vedere questa fic come il seguito di “Unspoken”, come va a voi u.u
Grazie a tutti quelli
chehanno commentato e letto *-* vi
adoro!
Spero vi sia piaciuta anche
questa e non temete, tornerò molto presto u.u