Tutto grazie alla musica

di _Damned_
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Mi alzo di malavoglia dal letto. Solo dopo mi accorgo di essere in ritardo, quindi inizio a correre per tutta casa cercando di sistemarmi. Vado prima in bagno, poi in camera, poi da mia madre per chiederle dove sono i panni puliti, poi nuovamente in bagno e ancora in camera. Una volta finito il giro, inizio a scegliere i vestiti. Opto alla fine per dei jeans attillati strappati, una maglia dei Sex Pistols e i miei soliti anfibi neri. Preparo la cartella, metto la giacca di pelle ed esco velocemente. Una volta arrivata davanti scuola, controllo l’ora e noto che la campanella è suonata da 15 minuti. Mi precipito verso la mia classe, la 3C. Salite ben due fottute rampe di scale, raggiungo l’aula. Appena entro ricevo la migliore delle accoglienze: “Signorina, sa che ore sono?” Chiede il tricheco, alias la prof di matematica. Io rispondo, arrogante come sempre: “Prof, rompa meno i cosiddetti! La sveglia non ha suonato” Lei rimane scioccata dal mio linguaggio e mi manda a posto. Io sto all’ultimo banco, accanto alla mia migliore amica, Amy (a proposito di nomi: io mi chiamo Christy). Ora, una persona normale penserebbe: adesso si cazzeggia e ci si rilassa un po’. No, non con lei! Essendo la più responsabile (e anche la più secchiona dovrei dire), lei mi fa sempre la parte a culo ogni volta che faccio qualcosa che non va: “Brava Christy, oggi pomeriggio abbiamo le prove della band e tu ti metti nei guai?! Lo sai che dopo i tuoi non ci fanno provare! E poi vuoi iniziare a fare qualcosa? Tu non sei somara, ti rifiuti di apprendere qualsiasi cosa che non sia musica!…” E bla bla bla. Non si sopporta. So benissimo che mia madre è severa e che se scopre quel che è successo oggi posso dire addio al gruppo. Io e lei formiamo una band insieme a mio cugino (batterista) e un amico (bassista). Io suono la chitarra, mentre Amy canta. Ci piacerebbe fare successo, per questo Amy mi rimprovera…
Dopo due ore di matematica passate a dormire, arriva l’ora di musica. Finalmente una lezione decente! Ho solo tre bei voti in pagella: A musica (nove), ad arte (sempre nove) ed infine ad inglese (qui invece otto).
Nelle altre materie…bhe sono fortunata se ho sei! Amy, invece, è perfetta. Ha talento, è intelligente, studiosa, voti stratosferici e, come se non bastasse, è anche bellissima! Diciamo che io ho solo la prima e l’ultima delle “doti” ( e dell’ultima non sono sicura al 100%).
Iniziamo la lezione. Il professore mi permette di portare la chitarra classica, così uso quella. Mentre provo una canzone, Amy si mette di fianco a me ed inizia a fare la predica…ancora! Povera illusa, lei crede ancora che io un giorno o l’altro inizierò a studiare e a comportarmi bene in classe. Mi viene da ridere al pensiero.




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