In the deep

di Cabiria Minerva
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In the deep


 

Guardava un padre tenere tra le braccia il figlio appena nato, le labbra increspate in un sorriso e lo sguardo lontano. Nei suoi occhi ho letto il desiderio di un amore assoluto, del tepore di un corpicino da tenere stretto. Dell'odore di latte e borotalco, più buono di qualsiasi profumo mai sentito. E, per un istante, mi sono vista accanto a lui, nel suo sogno, in quella vita racchiusa in un sospiro - quella vita che i suoi occhi, per un misero istante, avevano intravisto, sfiorato. Ho sorriso. Per un istante, tutto è stato perfetto.

Per un istante, avrei voluto durasse per sempre.

«Pete?» Ho cacciato quella visione, quel bambino avvolto in una coperta profumata, le nostre dita che si sfioravano nell'accarezzargli la testa morbida e piccola. «Dobbiamo andare.» Ho distrutto quell'immagine – mi ha guardata.

Chissà se anche lui mi ha vista accanto a sé. «Ti muovi?» Mi volto, incamminandomi verso l'uscita, verso una vita in cui quell'immagine non sarà mai vera.




 




Non ce l'ho fatta.. Ho appena finito di guardare la puntata 4x05 e non son riuscita a NON scrivere, anche solo poche righe, su quegli sguardi..
Il titolo l'ho rubato alla canzone che si sente in sottofondo, In the Deep - Bird York. Molto bella. :)
Ringrazio sin d'ora chi leggerà e chi mi darà un parere o lascerà un commento (o mi manderà un piccione viaggiatore.. sono aperta a qualsiasi mezzo comunicativo!).

A presto,
Cabiria Minerva




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