Fly - Ludovico Einaudi (Divenire)
La pioggia cade insistente su ogni cosa
So che fa rumore,
un rumore che ho sentito quotidianamente e distrattamente nello scorrere della mia vita,
ora è diverso.
Non fa rumore cadendo sulla mia pelle sgretolata,
una pelle senza calore,
una pelle senza colore.
So che è fredda, la pioggia,
ma questa delicata freschezza non è paragonabile al mio gelo interiore.
Rende il mio corpo un involucro vuoto,
Un involucro chiuso.
So che ha odore,
un odore delicato, ma insinuoso, quell’odore d’estate che ora mi ricorda il vuoto.
Fa fremere il mio povero cuore martoriato.
Un cuore ora solo.
Mi chiedo se la pioggia ora sia l’unico modo per averti,
per ascoltarti,
per sentirti,
per annusarti.
Se mi è rimasto solo questo
io non lo so apprezzare,
io non lo so avvertire.
E mi manca vivere,
E mi manca viverti,
E mi resta morire.
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