Io sono Sayo Aisaka. E sono un fantasma.
Forse penserete che sia divertente, una forza. Io posso fluttuare, attraversare i muri. Nessuno è in grado di vedermi, e posso fare e dire quello che voglio. Nessuno bada a me. Dovrebbe essere bello, non è vero? Non è così. Questa è proprio la parte peggiore.
Io non sono nessuno. Nessuno mi nota. Nessuno mi vede, nessuno mi ascolta. Sono solo una presenza inutile. Se ci sono o meno non lo nota nessuno.
Non importa ciò penso, ciò che dico. Sono sola.
Sono un vero fallimento, anche come fantasma. Ho paura del buio! Non ho bisogno di dormire, ma per riuscire a superare la notte devo stare vicino a un minimarket aperto ventiquattrore su ventiquattro, così da stare alla luce. Altrimenti ho paura che dall’oscurità escano altri fantasmi. Anche se io stessa sono uno di loro! Anche se ci fossero, cosa mai potrebbero farmi? Ma non posso proprio fare a meno di quella luce rassicurante. Al solo pensiero muoio di paura. Beh, si fa per dire. Insomma, io sono già morta.
E per di più sono così goffa. Inciampo in continuazione. Sui miei stessi piedi! Che non ho!!
È semplicemente assurdo.
Sono sola al mondo. Sono passati sessant’anni dalla mia morte. Non ricordo nemmeno cosa l’abbia causata. Non ricordo nulla della mia vita di prima. Della mia famiglia, dei miei amici… ammesso che ne abbia mai avuti.
Per tutto questo tempo sono sempre rimasta qui, cambiando sempre compagne di classe ogni tre anni, senza che nessuna potesse vedermi o rivolgermi la parola.
Sono sola al mondo.
La mia classe attuale è sicuramente una delle più divertenti che abbia mai avuto. E delle più assurde. Sono presenti elementi di ogni tipo, come la mia compagna di banco per esempio.
Kazumi Asakura, il paparazzo/reporter della 2°A. È famosa per riuscire a scoprire di tutto su chiunque, dedicandosi particolarmente alla nostra classe. Grazie a lei conosco abbastanza a fondo tutte le mie compagne.
È una tipa simpatica, divertente, molto dinamica. Ho anche provato a parlarle ogni tanto, a salutarla. Dimentico sempre che non può vedermi. Come tutti del resto.
Cosa darei per un amico.
Angolo autrice
Niente di che, solo una piccola fic incentrata sui pensieri di Sayo. Mi rivedo abbastanza in lei come elemento che non viene notato (solo che il mio caso non è così estremo! xD), perciò ci tenevo a dedicarle uno dei miei lavori.
Mi auguro che non sia così male come sembra a me ^^”
Beh, alla prossima!
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