Buonasera
cari fans! Come state? Io bene. Eccomi qui, dopo tanto tempo a postare
una nuova storia, questa volta in un altro fandom, quello del cast di
"The Vampire Diaries". I nostri protagonisti saranno Candice e Michael,
ma non saranno da soli saranno affiancati da altri interpreti dello
show. La storia mi è venuta in mente ascoltando la canzone
di Laura Pausini a cui si ispira il titolo. Vi consiglio di ascoltarla
mentre leggete la storia.
La storia si basa sulla prima puntata della terza stagione; e la scena
a casa Lockwood è stata un pò modificata.
Vi ricordo che la storia è scritta senza alcuno scopo di
lucro e che i protagonisti non hanno mai fatto o detto nulla di quello
che io ho scritto nella storia, ma è tutto frutto della mia
fantasia. I dialoghi della scena a casa Salvatore durante la festa di
Elena sono presi direttamente dagli episodi tradotti.
Ringrazio infinitamente Sour Cherry per aver corretto e riveduto la
storia. Un altro rigraziamento va alla fantastica Little
Redbird per la fantastica copertina.
Vi lascio alla lettura, ci leggiamo in fondo! Baci :)
Era
una
calda giornata primaverile e come sempre ci stavamo accingendo
a girare un
episodio della serie; io ero rinchiusa nel mio camerino aspettando che
venissero a chiamarmi per entrare in scena. Oggi avrei dovuto girare
una scena
con Michael e questo m’innervosiva un po’, da
qualche tempo mi ero accorta di
non vederlo più solo come un semplice amico. Sentivo di
provare attrazione nei
suoi confronti e per una persona che fa questo lavoro, non sempre
è una buona
cosa.
Cercai
di svuotare la mente ma senza successo, continuavo a pensare alla scena
che
avremmo dovuto girare: quella della season premiere della terza
stagione dove
Caroline capisce di provare qualcosa per Tyler e alla festa di Elena lo
bacia
dopo aver avuto una discussione. Il bacio di per sé non
rappresentava un
problema, quello che mi preoccupava maggiormente era la scena a casa
Lockwood,
dove avremmo girato una scena molto intima. Al solo pensarci arrossii
peggio di
un pomodoro.
Talmente
immersa nelle mie riflessioni, sobbalzai sentendo qualcuno bussare alla
porta.
Corsi così a vedere chi fosse e con mio stupore mi ritrovai
davanti Kat e Nina.
<<
Candice! Finalmente ti sei decisa ad aprire, non sentivi che ti stavamo
chiamando? >>.
Mi
rimproverò bonariamente Kat mentre Nina mi guardava
preoccupata. Io per non
farla impensierire sorrisi e dissi:
<<
Ciao, ragazze. Scusate se non ho sentito, ma ero concentrata a provare
le
battute. Dobbiamo andare a girare? >>.
Nina
visibilmente più tranquilla mi sorrise e rispose:
<<
Sì, tesoro. Manchi solo tu, Julie ci aveva chiesto di venire
a chiamarti
>>.
<<
Okay, sono pronta, possiamo andare! >>.
Lei mi
guardò sospettosa ed esclamò:
<<
Sicura di stare bene? Ti vedo molto strana. È successo
qualcosa? >>.
Io
cercai di sorridere in modo convincente e negai con il capo. Ci
avviammo verso
il set della pensione Salvatore e appena mi vide, Julie mi
chiamò:
<<
Candice, finalmente sei arrivata! Avanti mettiti vicino al muro, tieni
la
bottiglia, sai cosa devi fare, Michael è già in
posizione. Forza, tutti ai
vostri posti! >>.
Io mi misi
dove mi aveva detto Julie e subito scorsi la sua figura tra la folla di
comparse, avrei potuto riconoscerlo tra mille. Cercai di svuotare la
mente e
appena sentì il ciack iniziai a camminare con la musica che
mi rimbombava nelle
orecchie, sollevai il ragazzo appeso ai cavi e continuai a camminare
finché non
mi afferrò per il polso e sentì la sua battuta:
<<
Che hai? Sei arrabbiata perché ho portato qualcuno?
>>
<<
Perché dovrei? Ti sei portato una. Esci con una
ragazza… è fantastico!
>>.
Mi
girai per andarmene ma Michael mi fermò di nuovo dicendo:
<<
Ok, non dovrei uscire con nessuno? >>.
Io
piccata e con sguardo accusatorio gli risposi:
<<
Ehi, sei sempre arrapato, no? Insomma un ragazzo ha i suoi bisogni
>>.
<<
Perché se non devo uscire con nessuno, basta che me lo dici.
Se non dici
niente, continuo >>.
<<
Cosa dovrei dire? >>.
Lui mi
guardò arrabbiato e disse:
<<
Non farlo, Caroline. Mi sono già trovato in questa
situazione con te e hai
detto di no. Mi hai respinto. Non torno indietro a meno che tu non
chiarisca
che… >>.
Non lo
lasciai finire di parlare, lo afferrai per la nuca portando le mie
labbra a
contatto con le sue e lo baciai con tutto il trasporto possibile. Avrei
tanto
voluto che quel bacio non finisse mai ma lui si staccò e con
uno strano luccichio
negli occhi che non riuscii a decifrare, mi sussurrò:
<<
Andiamocene da qui >>.
Io
ancora imbambolata dal bacio annuì, presi la sua mano e ci
avviammo all’uscita
non prima che io non porsi la bottiglia nelle mani di Ian.
Appena
Julie gridò di fermarci io mi allontanai e con un debole
“scusa” corsi fuori,
avevo bisogno di prendere una boccata d’aria.
La mia
testa ripercorreva le fasi della scena, quel bacio mi aveva scossa
più di
quanto potessi immaginare e il suo sguardo mi confondeva, era la prima
volta che
dopo una scena girata insieme mi rivolgeva un’occhiata simile.
Ero
talmente tanto concentrata a ripensare a quello che era successo che
non mi
accorsi che qualcuno si era avvicinato a me:
<<
Candice >>.
Mi
girai di scatto e me lo ritrovai davanti, i suoi occhi erano tristi e
sapere
che stava male per colpa mia mi spezzava il cuore.
<<
Michael cosa ci fai qui? Mi dispiace fuggita via, ma non mi sento molto
bene
>>.
<<
Vuoi che ti porti qualcosa? >>.
Io gli
sorrisi e negai con il capo. Ormai ero diventata brava a nascondere le
mie
emozioni, decisi di cambiare discorso per evitare che
s’insospettisse:
<<
Con Jenna come va? >>.
<<
Ormai tra me e Jenna è finita, ho capito che non
è la persona giusta per me e
poi mi sono accorto di provare dell’interesse per una
persona, anche se molto
probabilmente non ricambierà mai i miei sentimenti
>>.
Il suo
sguardo si fece sconsolato ed io non potei fare a meno di soffrire.
Sapere che
si era lasciato con Jenna mi dispiaceva, in fondo quella ragazza non mi
aveva
fatto nulla e non potevo di certo incolparla perché stava
con Michael.
Mi
avvicinai a lui e lo abbracciai cercando di consolarlo, dopotutto gli
volevo
bene e anche se non mi amava, avrei fatto di tutto per lui.
<<
Michael mi dispiace, se hai bisogno di fare quattro chiacchiere o anche
solo di
sfogarti sappi che io sono qui okay? >>.
<<
Okay, Candy. Grazie! Ti senti un po’ meglio? >>.
Io
distolsi lo sguardo e arrossii, era da tanto che non sentivo quel
nomignolo
inventato da Nina e udirlo uscire dalle sue labbra lo rendeva ancora
più dolce,
annuii silenziosamente e alzando il viso gli dissi:
<<
Ora è meglio che vada, devo riposarmi prima della scena a
casa Lockwood. Ci
vediamo dopo, Mike >>.
Feci
per andarmene ma mi afferrò per un polso, la sua stretta mi
provocò mille
brividi in tutto il corpo, e dolcemente mi sussurrò
all’orecchio:
<<
Non vedo l’ora di girare quella scena con te >>.
Io
rimasi pietrificata da quelle parole e trattenni il respiro
finché lui non mi
baciò sulla guancia e se ne andò lasciandomi sola.
§§§§§§§§§§
Mi
trovavo nel mio camerino, le parole di Michael mi rimbombavano ancora
nella
testa, se poi le associavo alla scena che avremmo dovuto girare tra
poco,
sentivo il mio cuore fare le capriole nel mio petto e questo mi dava la
conferma che avrei avuto grosse difficoltà a girare la scena
con lui. Tutte le
altre volte che avevamo girato insieme non ero coinvolta emotivamente e
quindi riuscivo
a stare vicino a lui, ma ora mi era quasi impossibile.
Avevo
bisogno di parlare con qualcuno, e chi meglio di Nina e Kat potevano
consolarmi? Infondo erano le mie migliori amiche.
Sorrisi
a quell’affermazione, era buffo come i nostri personaggi ci
rispecchiassero da
questo punto di vista: Bonnie, Elena e Caroline si sostenevano a
vicenda
facendosi forza l’una con l’altra e così
facevamo anche noi. Decisi allora di
andare a trovare le ragazze: era giusto che anche loro sapessero cosa
mi stava
succedendo. Uscii dal camerino e mi avviai verso quello di Nina, dove
sapevo di
trovare anche Kat. Bussai e appena sentii la voce di Nina aprii la
porta
sorridendo e chiesi:
<<
Si può? >>.
Loro si
girarono e ricambiarono il mio sorriso, mi risposero:
<<
Vieni pure >>.
Kat si
avvicinò a me e mi abbracciò con trasporto.
<<
Ciao, tesoro, come stai? >>.
<<
Ciao, Kat. Io sto bene, grazie. E tu? Ciao, Nina >>.
<<
Io sto bene. Grazie, Candy >>.
Nina mi
salutò con la mano e mi sorrise. Erano curiose di sapere
cosa avessi, lo
leggevo nei loro occhi. Trassi un profondo respiro e cominciai a
parlare:
<<
So di essere stata distante in quest’ultimo periodo, e mi
dispiace molto di non
avervene parlato ma non volevo caricarvi anche dei miei problemi e
probabilmente starete pensando che è solo una scusa, ma voi
sapete che odio far
risolvere agli altri i miei problemi o che gli altri intercedano per
me, ma
questa volta avevo bisogno di parlare con qualcuno. Ragazze, mi sono
innamorata
di Michael >>.
Loro mi
guardarono in silenzio incredule, poi Nina parlò con voce
flebile:
<<
Candice, potresti ripetere? Credo di non aver sentito bene
>>.
<<
No, Nina, hai sentito benissimo. Mi sono innamorata di Michael
>>.
Lei
guardò Kat, poi si girò verso di me e insieme
scoppiarono a ridere e corsero ad
abbracciarmi forte poi Kat esclamò:
<<
Tesoro, ma è fantastico! Lui lo sa? Perché non ce
l’hai detto? Ti avremmo
aiutata >>.
Io le
sorrisi e risposi:
<<
No, Kat, Michael non lo sa. Non ve l’ho detto non
perché non mi fidassi di voi
ma perché avevo un po’ paura del vostro giudizio,
mi spiace di non avervelo
detto. Sono pessima! >>.
Nina mi
scrutò e poi mi disse:
<<
Candy, io ti capisco, credimi. Anch’io ho passato una
situazione simile prima
di mettermi con Ian e anch’io ho aspettato un po’
prima di dirvelo, quindi
sappi che hai tutto il mio appoggio e il mio sostegno >>.
Io
commossa dalle sue parole l’abbracciai forte e la ringraziai,
poi dissi alle
ragazze che Michael aveva lasciato Jenna e loro quasi non ci
credettero. Mi
consigliarono comunque di dire tutto a Mike ma magari di aspettare un
po’. Le
salutai e andai a prepararmi per girare la scena un po’
più sollevata rispetto
a prima.
Mi
diressi con passo spedito in sala trucco, mi vestirono, mi prepararono
ed io mi
avviai verso il set. Ero pronta per girare. Vidi Michael al centro del
corridoio, mi salutò con un cenno che io ricambiai. Ci
posizionammo e appena
sentimmo il ciack iniziammo a girare: io baciai Michael togliendogli la
camicia, lui mi sfilò il vestito ed io lo buttai sul letto
lanciandomi poi su
di lui e continuando a baciarlo.
La
passione prese il sopravvento: Michael mi afferrò per i
fianchi e mi portò
sotto di lui baciandomi il collo. Io incapace di resistere a quel
contatto,
sospirai e gli misi una mano tra i capelli.
Ormai i
nostri corpi non ci appartenevano più, sembrava che avessero
vita propria.
Cambiammo posizione ed io mi portai sopra di lui, mi scostò
i capelli e
accarezzò il mio viso; io continuai a sfiorare le sue labbra
in modo
appassionato finché non mi accasciai di fianco a lui
ansimante e chiusi gli
occhi facendo finta di dormire, mentre Michael mi avvolgeva in un caldo
abbraccio. Finito di girare ci alzammo, e mentre mi risistemavano il
trucco Julie
ci disse che dovevamo girare un’altra piccola scena e poi per
quel giorno avremmo
avuto la giornata libera. Ci riposizionammo e finimmo di girare, poi
ognuno
andò per la sua strada. Io avevo ancora il cuore che batteva
all’impazzata, mi
ero lasciata notevolmente andare e sperai che Michael non se ne fosse
accorto e
che scambiasse la mia impetuosità al momento che stavamo
girando e non a una
probabile situazione reale. Arrivata nel mio camerino feci una doccia
bollente,
mi misi comoda e mi distesi sul letto attendendo che Morfeo con le
sembianze
dell’uomo che amavo mi accogliesse tra le sue braccia.
§§§§§§§§§§
Nei
giorni seguenti ci vedemmo molto di rado anche perché io
passavo molto tempo
con Nina e Kat che continuavano a chiedersi quando avrei confessato a
Mike i
miei sentimenti. Erano passate tre settimane ormai e ancora
l’indecisione mi
attanagliava lo stomaco: Michael non era obbligato a ricambiare quello
che
sentivo, ma allo stesso tempo io non potevo tenermi tutto dentro o
avrei
sicuramente finito con l’esplodere.
Ero
ormai arrivata agli alloggi di Kat, bussai e appena sentii la sua voce
entrai.
La mia amica si stava smaltando le unghie e con lei c’era
anche Nina che appena
mi vide mi sorrise e disse:
<<
Ciao, Candice! Che bello vederti, vuoi unirti a noi? >>.
Io
ricambiai il sorriso e replicai:
<<
Molto volentieri, ho proprio bisogno di una manicure completa
>>.
<<
Come va con la questione Michael Trevino? >>.
Io
sospirai pesantemente e dissi:
<<
Sono ancora in alto mare, Kat, non so proprio da che parte cominciare.
Non
posso di certo andare da lui e dirgli di getto quello che sento, devo
pensare a
come impostare il discorso. Ragazze, che casino! >>.
Loro si
avvicinarono e mi abbracciarono, assicurandomi che sarebbe andato tutto
bene.
Terminato il trattamento di bellezza, mi diressi verso il mio camerino.
Ero
talmente tanto assorta nelle mie riflessioni che quasi non mi accorsi
che stavo
andando addosso a qualcuno; infatti avrei rischiato di cadere se due
forti
braccia non mi avessero afferrata:
<<
Scusa, non ti avevo visto, che sbadata! >>.
Appena
alzai gli occhi, mi ritrovai a fissare l’onice liquida degli
occhi di Michael
che mi scrutavano seri. Il silenzio stava diventando opprimente quando
ad un
tratto lui disse una cosa che non mi sarei aspettata:
<<
Ti stavo cercando. Candice, perché mi eviti?
>>.
Io lo
fissai per dei minuti che sembrarono interminabili e poi risposi:
<<
Non ti sto evitando, Mike. Cosa te lo fa pensare? >>.
<<
Forse perché ogni volta che ci vediamo te ne vai subito e
quasi non mi saluti
come se ti avessi fatti chissà cosa. Che cosa ti sta
succedendo? >>.
<<
Mike, ora non posso dirti nulla, ma ti prometto che te ne
parlerò al più
presto. Ora devo scappare >>.
Mi
voltai per andarmene ma prima che potessi farlo, lui mi
afferrò per il polso e
replicò:
<<
Non puoi andartene senza prima avermi dato una spiegazione. Sono stanco
di
aspettare, per favore dimmi che succede! >>.
Io lo
fissai e sospirando gli risposi accorata:
<<
Ora non posso parlartene e poi questo non mi sembra proprio il luogo
adatto. È
giusto che tu voglia sapere cosa sta accadendo, ma non te lo
dirò adesso.
Vediamoci stasera a casa mia alle nove va bene? >>.
Lui
silenziosamente annuì, io mi sporsi per baciargli una
guancia ma lui si scostò
e andò via. Sapevo di essermelo meritato, ma il suo gesto
fece comunque male.
Sconsolata
andai a casa, feci una doccia per rilassarmi e quando ebbi finito, mi
sedetti
sul letto e decisi di chiamare le ragazze per aggiornarle sugli ultimi
sviluppi. Loro mi dissero che avevo fatto la cosa giusta chiedendogli
di
vederci e che si sarebbe sistemato tutto per il meglio. Ci salutammo ed
io
andai a prepararmi, sperando che la questione si risolvesse senza
brutte conseguenze.
§§§§§§§§§§
Arrivò
la sera ed io mi trovavo seduta sul divano ad aspettarlo. Poco dopo
suonarono
alla porta, andai ad aprire e me lo ritrovai davanti in tutta la sua
bellezza.
Gli sorrisi timidamente e lo salutai:
<<
Ciao, Michael >>.
<<
Ciao, Candice >>.
<<
Prego, entra, accomodati. Posso offrirti qualcosa da bere?
>>.
<<
No, grazie, Candice, sono a posto così >>.
Io mi
sedetti sul divano e lui m’imitò. Calò
il silenzio nessuno dei due parlò
sembravamo due statue di ghiaccio. All’improvviso lui
esclamò:
<<
Allora non dovevi parlarmi? >>.
Io
annuì e risposi:
<<
Sì, volevo parlarti del mio comportamento delle ultime
settimane. Prima di
tutto volevo scusarmi di averti dato l’impressione che ti
stavo evitando, è che
sto attraversando un periodo abbastanza incasinato e per questo sto
soffrendo
molto e devo ringraziare Nina e Kat per essermi state vicine
>>.
<<
Se me lo avessi permesso, ti sarei stato vicino anch’io! Sai
che non c’è nulla
che non farei per te >>.
Le sue
parole mi commossero e per poco non scoppiai a piangere.
<<
Lo so, e ti ringrazio infinitamente, purtroppo però il mio
malessere ti riguarda
molto più di quanto tu possa immaginare >>.
<<
Che cosa vuoi dire? Non essere così criptica, spiegati
meglio! Che cosa vuol
dire che centro anch’io? >>.
Io lo
guardai addolorata, non volevo ferirlo ma dovevo dirgli cosa sentivo
per lui,
non era giusto nascondergli ancora la verità. Sospirai e
guardandolo dritto
negli occhi risposi:
<<
La causa del mio comportamento sei tu Mike >>.
<<
Cosa? Come posso essere io se non ti ho fatto nulla? >>.
Io
alzai il viso e replicai:
<<
Michael l’unico motivo per cui ti ritengo responsabile
è molto semplice. Mi
sono innamorata di te! >>.
Lui mi
guardò incredulo senza dire nulla tanto che pensai fosse
sotto shock; mi
avvicinai a lui per verificare che stesse bene e prima che me ne
rendessi conto,
lui mi prese il viso tra le mani e adagiò le mie labbra
sulle sue.
Io ero
talmente sconvolta che inizialmente non risposi al bacio, ma poi mi
sciolsi tra
le sue braccia che mi strinsero con vigore. Il bacio
continuò per parecchi
minuti tanto da sembrarmi interminabile, a un tratto lui si
staccò e mi fissò.
Io ricambiai lo sguardo ed esclamai:
<<
E questo cosa significa? >>.
<<
Credevo che il gesto fosse più che eloquente. Finalmente ho
con me la donna che
amo >>.
Io lo
guardai stupita.
<<
Vuoi dire che… >>.
Lui mi
sorrise annuendo.
<<
Sì, Candy, la ragazza che ha rapito il mio cuore sei tu. Sei
sempre stata tu
>>.
Io lo
abbracciai di slancio posando le mie labbra sulle sue, lui mi prese in
braccio
e senza che me ne rendessi conto mi ritrovai in camera sdraiata sul
letto con lui
sopra di me.
Si
staccò da me e mi chiese:
<<
Stai meglio ora? >>.
<<
Sì, molto meglio, e tutto grazie a te! >>.
Scoppiammo
a ridere felici e ritornammo a baciarci, pronti a vivere con amore e
senza
complicazioni la nostra storia.
Un
anno
dopo…
La
tiepida
luce del sole filtrò dalle finestre della mia camera, aprii
gli occhi e mi
stiracchiai pronta per affrontare un nuovo giorno. Mi feci un bagno e
mi
preparai per andare a prendere Michael, stavamo insieme da un anno
ormai e
tutti avevano accolto questa notizia con immensa gioia, Kat e Nina per
prime
seguite da tutto lo staff e non ultimi i genitori di Michael e i miei.
Io e
lui stavamo anche progettando di andare a vivere insieme, ma ci avremmo
pensato
bene prima di compiere un simile passo.
Arrivata
a casa sua, suonai il campanello e poco dopo la porta si
spalancò rivelando la
sua figura, io gli sorrisi salutandolo:
<<
Ciao, Mike >>.
<<
Ciao, tesoro, dormito bene? >>.
<<
Benissimo, grazie. Forza, andiamo o faremo tardi >>.
Lui mi
sorpassò e salì in macchina, dovevamo vederci con
il resto del cast per
definire alcune cose degli episodi da girare; il tragitto fu breve ma
noi chiacchierammo
per tutto il tempo. Arrivati, ci dirigemmo nell’ufficio di
Julie e iniziammo a
lavorare.
§§§§§§§§§§
La
giornata passò in un lampo e la sera ci accolse calda e
profumata, per noi
quello era un giorno speciale visto che un anno prima ci eravamo
dichiarati.
Eravamo
abbracciati sul divano a coccolarci quando suonarono alla porta e
Michael andò
ad aprire. Quando tornò, gli chiesi:
<<
Chi era? >>.
<<
Niente d’importante, mi è arrivata una cosa dal
Messico da parte di mia madre.
Ascolta, che ne diresti se ce ne andassimo a fare un viaggio?
>>.
<<
E dove? >>.
<<
Scegli tu la meta! Grecia, Italia, Bulgaria, ti porto dove vuoi
>>.
Io lo
guardai sospettosa e replicai:
<<
E come mai vuoi fare un viaggio? >>.
Lui mi
rispose sorridendo:
<<
Beh dovrai pur scegliere la destinazione della nostra luna di miele,
signora
Trevino! >>.
Io lo
fissai scioccata e con voce tremante sussurrai:
<<
C- come? Mike credo di non aver capito bene. Come mi hai chiamata?
>>.
<<
A essere sincero avrei voluto chiedertelo in un altro modo, ma ormai il
gioco è
fatto, quindi cercherò di chiedertelo nella maniera
più tradizionale possibile
>>.
Lui s’inginocchiò
prese una piccola scatolina dalla tasca e la aprii rivelando uno
splendido
anello, poi con voce commossa mi chiese:
<<
Candice Accola, vorresti concedermi lo straordinario onore e privilegio
di
diventare mia moglie? >>.
I miei
occhi si velarono di lacrime, il petto scosso dai singhiozzi
annuì
silenziosamente e gli risposi:
<<
Sì! Mille volte sì >>.
Lui mi
sollevò da terra e mi fece girare congiungendo le nostre
labbra in un bacio che
sapeva di eternità.
Spazio autrice:
Spero che la storia vi sia piaciuta. Mi raccomando fatemi sapere il
vostro parere tramite una recensione.
Un ultimo avviso prima di andarmene. Volevo comunicare a i lettori che
hanno seguito la OS "Vendetta" sul fandom "Il Diario del Vampiro" con
protagonisti Damon e Bonnie, che sto scrivendo il seguito e che sono
già a buon punto. Oltre ai nostri due protagonisti troverete
anche degli altri personaggi della saga che faranno la loro comparsa.
Detto ciò vi saluto e vi auguro buona serata! A presto!
nefrit93
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