Attimi di abbandono

di Ginevra285
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Sto crollando.
Tutto attorno a me sta crollando e l’unica cosa che riesco a fare è guardare il mio mondo che, pian piano, perde la perfezione dorata che l’aveva sempre caratterizzato.
Stremata, vado avanti pur sapendo che non durerà, che far finta di niente non servirà a molto, che rimpiangerò di non aver fatto il possibile.
Ci ho provato? Forse.
Ci sono riuscita? Questo sicuramente no.
Potrei fare di più? Me lo chiedo in continuazione.
Ricado in un limbo soffice ma velenoso mentre immagino ciò che vorrei essere… ciò che vorrei avere il coraggio di fare, dire, pensare.
Niente.
In questi momenti non vedo via d’uscita.
Non vedo niente, se non un futuro triste e tenebroso, denso di sensi di colpa, risentimenti e rimpianti.
Poi, in realtà non tutto dipende da me e, se la cosa da un lato mi logora, dall’altro mi consola.
Non è solamente colpa mia quindi non posso neanche fare tanto per aggiustare la situazione, giusto?
O è solamente una scusa per rimanere passiva allo scorrere degli eventi?
È terribile guardare l’esistenza altrui, vedere quella che sembra perfezione, e paragonarla alla mia.
Scorgo solo ciò che non sono e che vorrei essere.
Vedo la strada da percorrere, penso all’obiettivo e mi illudo di potercela fare finché non mi scontro con la dura realtà.
Un’altra volta rimarrò inerte a guardare le possibilità morire sprecate.
Caro lettore, sappi che, se sei arrivato fin qui, adesso custodisci un pezzo di me.
Il peso che gravava sulla mia coscienza forse si è alleggerito, spero che non gravi sulla tua, però.
Hai un pezzo della mia anima nelle tue mani.
 
Gin




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