The Fate Machine

di triedunture
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fate machine cap1

Questo è il futuro. Questo è il problema:

Il mondo non ci può più reggere, e tutti concordano che metà di noi se ne deve andare. Da qualche parte, in qualche modo, qualcuno inventa una macchina che decide chi resta e chi muore. Nessuno sa che insieme di criteri la macchina utilizzi per giudicare le anime delle persone, ma fa sempre la cosa giusta, e uccide sempre la persona da meno.

La Macchina del Destino ha poche semplici regole:

1. Due persone entrano, solo una esce.

2. Ogni persona sulla terra deve entrarvi una volta, e una volta sola.

3. Il proprio numero capita casualmente in un qualsiasi momento della vita, e si deve andare.

4. Si hanno due opzioni quando capita il proprio numero: chiedere di avere un avversario selezionato in modo casuale, o scegliere un avversario.

5. Il proprio avversario, se scelto, deve acconsentire. Se casuale, il proprio avversario non ha scelta.

Ovviamente, ciò ha come risultato qualche strategia. Gli avversari scelti sono sempre pericoli cui si scampa per un pelo, poiché entrambi credono di poter battere l'altro. Gli scontri casuali sono rischiosi, perché si può essere messi in lizza contro qualcuno che ha meno possibilità di essere una persona “cattiva”, come un bambino piccolo.

Il sistema non è perfetto, ma funziona. Le persone sono leggermente più gentili di prima. Gira voce che la macchina però sappia quando si sta solo fingendo.

Quando capita il numero di Wilson, House ha una teoria.

“Scegli me,” dice.

Wilson lo schernisce. “Ti massacrerei.”

“Declinerò, naturalmente,” dice House. “Ti farà guadagnare del tempo per pensare a qualcuno di meglio.”

Wilson scuote la testa. “Non conosco nessuno che potrei battere che pure accetterebbe. Chiederò una selezione casuale.”

House ha già visto Cuddy entrare nella macchina e non fare ritorno (scontro casuale: un adolescente dell'India). Ha perso Chase contro Foreman (per un pelo), e Cameron era stata battuta due anni prima (casuale: un anziano signore dell'Inghilterra).

“La scelta casuale è da babbei,” ringhia House. “Scegli me.”

“No.”

“Scegli tuo fratello.”

“No!”

“Ti procurerà un altro mese o due se scegli me,” dice House. “Abbastanza tempo per fare in modo che i tuoi pazienti siano riassegnati, e tutte le tue faccende messe a posto. Poi puoi morire casualmente a sazietà.”

È la stoccata a proposito dei pazienti che fa la differenza; House sapeva che sarebbe stato così.

Quando House riceve la lettera ufficiale che chiede un suo Sì o No, aspetta il massimo di tre giorni prima di rispedirla. E quando Wilson entra nella macchina e lo vede lì in piedi, non è compiaciuto.

“Bastardo,” dice. La macchina si attiva, e un caldo bagliore rosso li circonda.

House ghigna. “Esattamente.” E la macchina calcola di conseguenza.




Traduzione di Novecento, betata da Brassica. Trovate l’originale alla pagina http://www.fanfiction.net/s/3709668/1/The_Fate_Machine




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