Odio Dunque Sono

di Revalis
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Sentii il disturbo
crescere in me
lo sentii nella sua
folle corsa.
Poteva forse essere
solo una mia debolezza
di spirito?
So che odio
dunque sono.
La rabbia mi sveglia
dal mio quieto incedere
per scandagliare
questo apatico mondo.
Bruciare come fiamma
per saperti vivo.
Questa vita
senza nubi.
Questo cielo
senza lotta.
Non mi valgono
un posto in piedi.
Odio, dunque sono.
Questa soluzione
all'attrito umano
dove posso io vederla
se cieco e distruttore
fui generato?
Così accolsi in me
questa rabbia assennata,
con criterio
feci mio il caos
e di scherno e ingiuria
feci la mia casa,
di sputi e gelo
il mio pane
e maledissi tre volte
il chiaro cielo
che mai pioggia mi portò.
Questo cielo
senza lotta.
Questa vita
senza nubi.
Non mi valgono niente
forse perchè
non le ho mai vissute.
Brucio come fiamma
e tu con me.
Così ti conoscerò.
Ti odio
dunque sei.








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