Goccia

di Revalis
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Non un flusso di coscienza
ma piuttosto d'accortezza
percorriamo senza sosta alcuna
o lo draghiamo per nascondere
questa o quella Verità,
lisce come ossa spolpate,
le nostre stesse ossa,
lucide e preziose
come campanelli di un altare
su cui ci scuoiamo
per il gusto dell'opposizione.
Ciottoli nel torrente
diventeremo, e cenere
sarà il nostro sapone;
non ce ne ricopriremo il capo
perchè non siamo mai stati umili
e in questo fiume
il guado ci sarà fatale.
E perchè mai
dibattendomi
in questo flusso di tristezza
mi sfugge il senso
della follia, mia diletta?
E ogni passo
in infiniti cuscini di sogno
e ogni ferita guadaganata
che brucia e duole.
Ma come magma
scaverò inarrestabile
il mio letto personale
Mai acqua fresca
mi toccherà
finchè anche io
sarò acqua.
Con essa la marea si alzerà
prevarrò su me stesso
e in ogni passo
risonante sulla superficie
e su ogni libbra di carne
pagata per la chiarezza.
Percorri il flusso
e un giorno cadrai;
sii il flusso
solo Verità avrai.





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