This is only the past.
X: Amore vieni, domani dobbiamo svegliarci presto!
Io: Eccomi, arrivo!
01/06/2013
G: Honey, vieni, è venuta tua madre a prenderti.
Eccomi, sono qui a mettere le ultime cose nella valigia. Carica per il cellulare, computer… Ok, c’è tutto! Prendo la valigia molto pesante e la trascino fino all’uscita. Vedo mia madre che mi aspetta sorridendo. Ha sempre il suo cellulare in mano.
Odio il suo lavoro.
Fa schifo.
E la sta portando via da me.
Forse è anche per questo che sono finita in questa merda di posto.
M: Ciao amore! Come stai?- Disse mia madre fingendo interesse per me.
Io: Bene. Forza andiamo, non voglio restare un secondo di più qui.
M. Ciao Gracy, grazie di tutto!
G: Ciao Michelle! Hey Honey, stammi bene.
Annuì accennando un sorrisino anche un po’ falso.
Salimmo in macchina e immediatamente misi le cuffiette nelle orecchie, ma mia madre me le tolse.
M: Sei stata via per sei mesi, vuoi almeno dirmi com’è andata?
Io: Non ne voglio parlare. Scusa.
Non avevo proprio voglia di parlarne.
Era stato un momento veramente ‘buio’ per me.
Ecco, sono così rincoglionita che non mi sono nemmeno presentata e non vi ho raccontato la mia storia.
Io sono Honey, ho 16 anni e vivo a Londra, in una casa lussuosa nella zona nord. Ho i capelli mori con gli occhi marroni e verdi verso l’interno. Ho un fisico decente, sono alta e curo molto me stessa. O almeno in certi aspetti. Frequento il 3° anno di liceo linguistico. Ho molte amiche che si sono dimostrate molto presenti anche quando stavo morendo dentro.
Sono figlia di due signori molto famosi: mia madre è una stilista, si chiama Michelle Laurence e fa capi veramente belli, lo devo ammettere, anche se la odio. Mio padre è un regista che a casa ci sta un giorno si e cinque mesi no. Sono sempre attaccati al cellulare e ormai non abbiamo più un rapporto. Non mi fanno mai mancare niente, ma a me questo non importa. A questo si sono aggiunti i pensieri negativi verso me stessa: ho iniziato a vedermi grassa e a non mangiare più, fino a quando un anno fa mi hanno dovuto ricoverare. Per tutti questi motivi ho iniziato a tagliarmi. I miei se ne accorsero quando mi video tagli su tagli e decisero di portarmi in un centro di recupero, dove alloggiai per sei mesi, fino ad oggi.
Eccomi, siamo arrivate a casa. Saluto il mio cane coccolandolo per mezz’ora e poi salii in camera. Non era cambiato niente. Tutto perfettamente intatto. Posai la valigia e mi sedetti sul letto. Contemplai la camera: foto attaccate sul muro, foto stupide, ma con molti ricordi. Foto mie e di mie amiche, e foto dei miei idoli: i One Direction. Le persone che mi salvarono la vita.
Heii, ciao ragazze!
Questa è la mia prima FanFiction che pubblico qui. Sono molto eccitata e felice hahahah.
Vorrei sapere un vostro parere sul prologo.
I prossimi capitoli saranno più divertenti e con colpi di scena! :)
Grazie di aver letto, un bacio! :*
Giuliax |