Immortali.

E’ così che gli appartenenti alla mia razza vengono chiamati sulla Terra, ma la realtà è ben diversa.

Rispetto ad un terrestre abbiamo un invecchiamento tre volte più lento, per questo molti individui che crescono con noi non ci vedono morire, ma come tutti gli umani, invecchiamo.

La nostra vita però, dipende solo da noi stessi.

La Grande Madre Natura di Syon ci ha donato corpi invulnerabili e bellissimi, capaci di resistere ad ogni tipo di malattia ma non alla debolezza dell’animo. Quando infatti la nostra mente si indebolisce, si affatica, allora è arrivato per noi il momento di morire, di diventare Nyrr ovvero degli Spiriti. Per quanto si desideri diventare Nyrr ciò non accade fino a che la mente non cede, nonostante il corpo sia ormai stremato.

Durante il lunghissimo corso della mia vita ho invocato innumerevoli volte l’aiuto degli Antichi per accelerare questo processo ma, ignorato, ho aspettato che la morte giungesse a suo piacimento.

Ho visto molte persone care morire intorno a me, molte guerre bruciare la terra fino a renderla asciutta e nera, molti cieli ho cavalcato a bordo si astronavi scintillanti.

Ho amato e quanto, ma ho anche sofferto, come tutti del resto.

Ho accarezzato la scia di una cometa, visitato un’altra Galassia, nuotato in mari dalle acque violacee e cavalcato bestie grandi quanto un colle.

Ho vissuto.

E finalmente, dopo tanti anni, il mio animo ha ceduto.

Ma prima che il freddo mi avvolga lasciate che vi racconti cosa hanno visto questi occhi verdi come le foglie della Foresta Lyis.