Lui e lei

di dogchan
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Lui e lei

L'inizio di tutto
 

«Ho paura...dove sono finita? C'è qualcuno?» dissi con la voce spezzata e le gambe tremanti.
All'improvviso sentii uno strano verso provenire dall'interno della foresta: un ululato. No, non ero sola.
«Un lupo.»
Mi alzai lentamente e mi guardai intorno. Vidi un paio di occhi blu fare capolino dall'oscurità del bosco, seguiti da un corpo snello ricoperto da un folto manto color argento. Sentii come uno strano calore nel cuore, quel lupo mi dava sicurezza e per qualche strano motivo non mi aveva aggredita, ma era a pochi passi da me. Stava ancora ululando, come se mi volesse dire qualcosa.
Aiutami, ti prego.
Cosa?! Com'era possibile?! Lo capivo, capivo quello che mi diceva.
Dopo quelle parole i miei occhi, così simili ai suoi, caddero sulla sua zampa anteriore destra: stava sanguinando, era certamente ferito. Così senza pensarci due volte mi strappai un lembo di stoffa dalla mia maglietta e avvicinandomi pian piano gliela legai accuratamente sul taglio.
Mi guardava con un'aria felice e anche se non era un umano sapevo di potermi fidare di questo lupo. Shadow. Decisi di chiamarlo così, Ombra, come tutte quelle ombre che questa sera mi hanno spaventata. Ma quest'ombra era mia amica.

Mi sveglia di sovrassalto, la fronte imperlata di sudore. Ancora quel sogno.
Erano ormai passati 10 anni da quell'episodio, ormai avevo capito di essere stata abbandonata, ma per fortuna c'era Shadow, il mio migliore amico. Ormai capivo tutto quello che mi diceva e piano piano era anche riuscita ad imparare la lingua degli animali, senza però dimenticare la mia.
Mi alzai dal letto e dopo essermi vestita chiamai Shadow.
«Andiamo Shadow, cerchiamo della frutta.»
Shadow accennò con un segno appena percettibile e mi fece sorridere.

Camminavamo nel bosco da quasi un'ora e Shadow continuava a rincorrere gli scoiattoli, ferendoli senza accorgesene. Era un lupo possente e chissà se un giorno avrebbe ferito anche me...
I miei pensieri sparirono quando sentii Shadow ringhiare, ma non agli scoiattoli: c'era qualcuno. Qualcuno stava piangendo, sentivo dei singhiozzi.
«Mamma, voglio tornare a casa...» e poi un pianto disperato.





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