Ok, forse aveva appena scoperto di odiare profondamente l’estate.
Certo "estate" voleva dire belle giornate di sole, cielo con poche
nuvole, odore di festa nell’aria e soprattutto Naruto super impegnato a
divertirsi con quella combriccola di scalmanati e quindi era sempre
fuori dalle scatole.
Forse era solo quello il lato positivo.
A lui non piacevano le giornate di sole: troppo caldo. E poi perché
diamine tutti ce l’hanno con la pioggia? Come se la caduta di due gocce
d’acqua potesse influenzare l’umore di una persona…
Detestava quell’aria gioiosa che si respirava, e il caldo… decisamente
insopportabile, che rendeva la sua aria impassibile e seria, una specie
di broncio sciolto. Difficile controllare le espressioni facciali
quando la pelle del tuo viso si sta sciogliendo come un cubo di
ghiaccio accanto a un falò e i capelli appiccicaticci sulla fronte…
Insomma, Sasuke Uchiha, con un’aura più nera del solito, detestava
profondamente l’estate… e ovviamente quella specie di dobe doveva
convincerlo a tutti i costi a, se non amare, almeno a sopportare una
così tal bella stagione (puah), perché era nel suo dovere di futuro
Hokage far da paciere tra il testardo teme Uchiha e il normale corso
delle stagioni.
- Dai l’estate non è male – tentava di
dire l’Uzumaki spalmato sul pavimento di casa Uchiha a rinfrescarsi quel
suo culetto sudato.
- Fa caldo.
- Preferivi il gelo? – ma mentre Sasuke
stava per troncare il discorso con un ‘si’, Naruto aveva già
continuato. – e poi il 7 luglio è il Tanabata…
- Sì, un’inutile festa con degli inutili
Tanzaku e dei desideri che non si avvereranno mai, giusto, bisogna
amare l’estate per questo. – all’annuire dell’altro capì che il suo era
stato sarcasmo sprecato…
- Senti, puoi lasciarmi libero di odiare
una stagione in santa pace?
Il semi liquefatto si rialzò in piedi. – Niente affatto! Ho scommesso
con Sai che ti avrei fatto ammettere che l’estate ha i suoi lati
positivi!
- Li avrebbe se…
- Se?
- Se tu sparissi durante questo periodo…
Come da programma, le guance della forza portante si gonfiarono per poi
far uscire un borbottato “Teme”.
Sasuke si alzò dalla sedia sulla quale era seduto e si avviò verso il
frigo.
- C’è il tuo compleanno! – esclamò tutto
a un tratto Naruto illuminato, credendo di aver finalmente trovato
l’argomento giusto.
- Tsk, come se importasse… - distrusse
lapidario l’altro, tagliente come uno shuriken, mentre con malcelato
fare seccato si attaccava alla bottiglia.
Con quel caldo non aveva nemmeno voglia di fare nulla, nemmeno
punzecchiare l’idiota.
Il fatto che non potesse davvero fare a meno del suddetto idiota era
irrilevante… come lo era il fatto che si fosse appena sciolto come
burro al sole quando Naruto aveva dato importanza al suo compleanno.
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