La Morte
Con una rosa rossa stretta in un pugno
La Morte mi ha accolta stanotte
Di sorpresa,
come una farfalla che muore sbattendo le sue ali
Inconsapevole del proprio destino
Ed ignara di ciò che le sta per capitare.
Era chiusa nel suo mantello nero
che la proteggeva da un nemico inesistente.
Ma la Morte non ha paura di niente
Non ha nemici se non se stessa
Condannata a commettere il peccato mortale
Per tutta la sua esistenza
E guardando solo gli altri vivere
Senza poter veramente partecipare a ciò che vede
Se non per portarli altrove
In un altro mondo
Per poter vivere un’altra vita.
La morte violenta,
la morte assassina,
la morte solitaria e malinconica,
mi ha stretta tra le braccia,
ed io, povera farfalla ignara,
mi sono lasciata portare via da lei
mentre facevo il sogno più bello
Il sogno in cui tu mi avresti amata per sempre
Ed insieme saremmo volati lontano,
via da tutto questo marciume per un’esistenza migliore.
Io e te.
Ma un angelo nero ci ha preceduti
Ed ora non posso far altro che aspettare
che tu mi raggiunga
Per poter perseguire in eterno la nostra dannazione
e poter vivere finalmente insieme.
Felici.
Alice |