Me haces volar

di Ama_TeenAngels
(/viewuser.php?uid=142713)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.




Spazio autrice.
Vi consiglio di leggere la storia ascoltando la canzone che mi ha ispirato per scriverla. Ecco il link: http://www.youtube.com/watch?v=QMphObYbgsg

 

Spesso sento il bisogno di allontanarmi dalla realtà. Nemmeno avere privacy mi aiuta. Questo desiderio continua a persistere comunque. Scappare, ecco la soluzione. Scappare da tutto e tutti.
                                                                                                      

 ‘El viento en la playa siento pasar
Daria lo que fuera porque estes acà
Una briza trae tu perfume
Te extraño cuando no estas’

 
Oggi finalmente, sono riuscita nel mio intento. Sono scappata. Non sono andata molto lontano, ma comunque sono lontana da ciò che alcune volte mi opprime. Dopo aver camminato tanto, solo ora mi accorgo dove mi trovo. Sono vicino al mare, su una spiaggia che è stata testimone dei cosiddetti ‘Laliter’. Ovviamente i ricordi iniziano a tornare alla mente, in un ciclo senza fine dove riemergono e vengono richiusi in continuazione.
Una brezza leggera mi accarezza, ho l’impressione di sentire il suo profumo, ma ciò non è possibile, perché lui non c’è. Non so cosa darei affinché stia qui con me, quando non c’è sento la sua mancanza.
 

‘Vos me haces volar
Yo por vos sin miedo voy a intentar
Porque extraño tu sonrisas, tus besos
Y tus caricias acà,
Siempre te voy amar’

 
Chiudo gli occhi, e nella mia mente scorrono immagini di tutto ciò che abbiamo passato in questo posto, come se stessi vedendo un film. Una marea di ricordi si alterna, ma uno in particolare mi colpisce perché non me lo ricordavo bene.

‘Non lasciarmi.’

‘Non ti lascerò mai, ma ho bisogno di un po’ di tempo, tutto qui.’

‘Ti amo.’

‘Anch’io.’

Mi ero appena fidanzata con Benjamin e i rapporti con Peter si erano un po’ raffreddati, però poi siamo riusciti a rimanere buoni amici.

Devo ammettere che mi manca tantissimo.

Improvvisamente sento due mani poggiarsi sui miei occhi.

‘Chi sei?’ ma nessuno rispose. Allora toccai quelle mani, mani che erano abbastanza familiari. Ripetei un’altra volta la domanda, ma di nuovo non ci fu risposta. Finché capii chi era.

‘So chi sei.’ Così scostai le mani e mi girai. Era LUI.

Era lì sorridente, che mi guardava. Lo guardai negli occhi, in quei occhi verde smeraldo che mi mandavano in tilt.

‘Vos me haces volar
Yo por vos sin miedo voy a intentar
Porque extraño tu sonrisa, tus besos
Y tus caricias acà,
siempre te voy amar.’ Cantai questa parte perché rispecchia ciò che sento.

E lui continuando a sorridere, si avvicinò e azzerammo la distanza, unendo le nostre labbra, per dare vita a un bacio desiderato da tanto.
 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1789957