Capitolo 5
Dopo
secoli eccomi qui a postare, ci ho messo davvero tanto, ma questo
capitolo non mi convinceva e l'ho riscritto minimo 4 volte.
E' lunghetto per cui spero di farmi almeno in parte perdonare del ritardo, spero vi piaccia.
-Perchè ci stiamo preparando??-Adam
venne distratto per l'ennesima volta dai suoi bambini che quel giorno
erano iperattivi al massimo.
-Perchè Tommy deve farci conoscere una persona.-Gli rispose per l'ennesima volta quella mattina.
-Ma perchè??-Adam sospirò.
-Perchè ci vuole bene e vuole farci conoscere la persona con cui
si è fidanzato..-Spiegò sperando che capissero ma dagli
sguardi che gli lanciavano, non ne erano felici.
-Ma perchè??-Adam in quei momenti, nei momenti in cui ogni
singola cosa per loro aveva bisogno di una motivazione avrebbe
volentieri sbattuto la testa contro il muro un paio di volte.
-Ora basta con i perchè, mi state facendo uscire di testa!!-
-Ma papà....-
-Matt basta, ora andiamo o arriviamo tardi.-
Salirono in macchina diretti al ristorante in cui Tommy e il suo nuovo ragazzo gli stavano aspettando.
Non lo aveva mai incontrato Adam perchè ultimamente non aveva
avuto un attimo libero ed era davvero curioso di conoscere questo tipo
che sembrava aver del tutto rincoglionito Tommy.
Adam sperava solo che i suoi figli non spaventassero a morte Dylan,
così si chiamava il ragazzo di Tommy. Arrivarono al ristorante e
dopo aver parcheggiato entrarono, li trovarono subito ad un tavolo
vicino ad una grande vetrata e i piccoli lasciarono la mano del loro
papà precipitandosi dal loro zio Tommy.
-Hey!!Cucciolini..-Si strinsero tutti e tre in un abbraccio sotto lo
sguardo emozionato di Adam, era davvero felicissimo che i suoi figli
avessero un rapporto così bello con Tommy.
-Tu devi essere Adam...Tommy mi ha parlato tantissimo di te, io sono
Dylan è un piacere conoscerti.-Adam portò lo sguardo su
Dylan congratulandosi mentalmente con i gusti di Tommy.
Mica male il ragazzo!!
Moro, un bel corpo e dei bei occhi castani.
-Piacere di conoscerti..-Gli strinse la mano sorridendo per poi sedersi
in mezzo ai suoi figli che fissavano Dylan come se volessero ucciderlo.
-Smettetela.-Gli sussurrò, lo stavano imbarazzando e non poco,
Tommy gli lanciò un occhiata, come a dirgli 'ma che succede??'
-Quindi...stai conTommy??-Adam voleva ridere da un lato, perchè
Aly era serissima e piangere dall'altro perchè non capiva cosa
avessero in mente i suoi figli.
-Ehm...si..-
-Hai intenzioni serie??-Gli chiese Matt intervenendo e Adam lo fissò per poi chiedergli,
-Questa dove l'hai imparata??-
-A casa della nonna, quando guarda i suoiprogrammi preferiti fanno
seeeempre questa domanda.-Adam scoppiò a ridere non potendo
evitarlo e anche Tommy e Dylan fecero lo stesso. -Allora??-Richiese
Matt fissandoil povero Dylan in attesa di una risposta.
-Si.-
-Lo vuoi sposare??-Adam si sbatté una mano sul viso.
-Scusali...a quanto pare oggi sono un pò....-Non sapeva nemmeno lui come definirli.
-Adesso basta, lasciatelo in pace e ditemi cosa volete mangiare prima
che vi porti fuori di qui.- Ordinarono il pranzo e nell'attesa Matt si
era seduto sulle gambe di Tommy, quasi a marcare il territorio,
sembrava non piacergli affatto Dylan.
-Baci luicome baci papà??-Adam voleva sotterrarsi in quel momento e Tommy lo fissò preoccupato.
-Ahahah no, quei baci sono cose vecchie....tu come sai di
queibaci??-Gli chiese poi confuso, non faceva di certovedere loro, lui
che si baciava Tommy sul palco!!
Il piccolo scosse le spalle come se la domanda del padre non fosse importante.
-No, vi salutate sempre con un bacio..vero Aly??-Chiese a sua sorella
che annuì con vigore. -Anche ieri..vi ho visti!!- -E' solo un
bacio a stampo, di solito si...-
-Nessun problema.-Rispose Dylan a denti stretti.
-Scusate li porto un attimo in bagno..-Prese la mano di Aly e prese
dalle braccia di Tommy, Matt, dirigendosi poi nel bagno del ristorante
fortunatamente vuoto e si inginocchiò davanti a loro.
-Ora basta!!State imbarazzando Tommy!!Cosa vi prende oggi??-
-Ma perchè tu e Tommy non state insieme??-La domanda
stupì Adam, non ci aveva mai pensato seriamente nel senso
che...si gli piaceva, tanto anche ma era...Tommy, il suo migliore
amico!!
-Perchè è un mio amico, vi state comportando male.
Smettetela con le domande e fate i bravi.-
I piccoli annuirono al loro
papà che sperava davvero avessero capito.
Ritornarono al tavolo nel momento in cui arrivarono anche i loro piatti
e con pazienza Adam si dedicò a tagliargli la pasta in modo che
potessero mangiare da soli prima di cominciare lui stesso ignorando lo
sguardo di Tommy, era vero che di solito era abituato ad aiutarlo, ma
non voleva la situazione apparisse strana agli occhi di Dylan...non ora
che lo vedeva così tranquillo e felice, i suoi figli avevano
fatto già abbastanza danni quel giorno.
-Quindi voi due vivete insieme??-Chiese Matt interrompendo il confortevole silenzio che si era creato al tavolo.
-Ahah Matt??Che dici se andiamo a vedere i dolci eh??-Fortunatamente
per lui il piccolo lo ascoltò e insieme si diressero verso il
carrello dove c'erano tutti i dolci esposti.
Adam prese in braccio Matt così che riuscisse a vederli e alla fine indicò il salame di cioccolata.
Finirono il pranzo parlando del più e del meno, cercando di
coprire le strane uscite dei due gemellini nei confronti di Dylan.
Adam salutò Tommy con un forte abbraccio sussurrandogli un 'mi
dispiace' all'orecchio e aspetto che i suoi figli lo salutassero e nel
mentre andò scusarsi e salutare Dylan guardando poi i suoi figli
avvicinarsi alla macchina senza calcolare nemmeno di striscio Dylan,
lanciò l'ennesimo sguardo di scuse prima di correre da loro e
farli salire in macchina.
-Si può sapere perchè vi siete comportati in questo modo??-
-Non ci piace Dylan!!-Riposero in coro dai loro seggiolini.
Adam li guardò dallo specchietto retrovisore.-Anche se non vi
piace una persona non significa che siete liberi di comportarvi
così!!La prossima volta gli chiedete scusa e cercate di essere
carini o....niente festa di compleanno!!-
-Ma nooo!!Papààààààààààà....-Urlò Mat.
-No no!!La festa nooo!!Facciamo i bravi promesso papà!!-Adam
sorrise alla sua bambina e il resto del viaggio trascorse quasi in
tranquillità.
Una volta arrivati a casa i piccoli corsero davanti alla tv a guardare
il loro programma preferito, mentre Adam ne aprofittò per
rilassarsi sull'altro divano ascoltando le canzoni dei Queen, ormai
aveva solo quelle nel suo i pood in attesa che Brian e Roger gli
dessero la scaletta ufficiale.
Non voleva presentarsi impreparato, non che non le conoscesse, ma
conoscere e doverle cantare erano due cose completamente diverse.
Passate due orette era ormai ora che i piccoli facessero il loro
riposino e ignorando le loro proteste spense la tv, arrendendosi a
lasciargli dormire sul divano, meglio di niente.
Se non dormivano poi
diventavano incredibilmente nervosi.
Pochi minuti dopo che finalmente era riuscito a
farli addormentare suonarono il campanello e di conseguenza si
svegliarono e Aly cominciò a piangere, sbuffò innervosito
accarezzando i capelli di Matt sperando che si riaddormentasse e prese
in braccio la piccola andando a vedere chi era.
Storse in naso quando vide che era il postino, anche perchè che
lui sapesse venivano la mattina di solito non il pomeriggio,
aprì continuando a "cullare" la piccola affinchè si
riaddormentasse.
-Signor Lambert??-Sbuffò mentalmente quel 'Signor' lo faceva sentire incredibilmente vecchio.
-Si.-Firmò dove doveva e rientrò in casa chiudendo la
porta con il piede e salendo le scale con in mano il pacchetto.
Distese la piccolina vicino a Matt, baciandole la fronte per poi
sedersi sul grande tavolo di vetro che aveva nel salotto appoggiando
sopra esso il pacco che aveva appena preso.
Lo aprì, rompendo la carta gialla fino a ritrovarsi una busta, abbastanza grande con una scritta.
"Solo per te"
Confuso aprì la busta e si ritrovò in mano una foto che
lo ritraeva, scattata ad un suo concerto mentre si toccava.
Girò la foto continuando ad essere confuso, di solito quando
riceveva foto erano più dei collage, di lui e la ragazza o
ragazzo in questione, non gli era mai capitato di ricevere in casa sua
una sua foto. A meno che non fossero dei ritratti.
Nel retro della foto trovo una scritta.
"Sei tutto ciò che voglio, tutto ciò che desidero. Nessuno
può fermarci, il nostro amore è troppo grande e prima o
poi lo capirai anche tu. Siamo fatti l'uno per l'altro."
Scosse leggermente le spalle per liberarsi a una strana sensazione che
gli stava stringendo lo stomaco, in fondo non è che non avesse
mai ricevuto lettere del genere, anzi, ne aveva ricevute di ben
peggiori, quindi non aveva senso che si sentisse improvvisamente così in ansia.
Per distrarsi andò a sistemare la camera dei bambini che era
sempre un disastro e quando dormivano era il momento migliore per farlo.
Preparò loro la merenda e li svegliò lasciandoli poi
giocare un pò, quella sera avrebbero dormito da sua madre visto
che Ashley lo aveva chiamato facendogli sapere che andavano tutti al
locale a divertirsi un pò e gli ordinò di raggiungerli.
Era da tanto che non staccava un pò e ne aveva davvero bisogno.
Arrivarono all'ora di cena a casa di sua madre che lo strinse a se forte forte baciandogli una guancia come era solita fare.
Mangiarono in tranquillità e Adam si gustò tutto, gli
mancava la cucina di sua madre, in qualche modo lo faceva sempre
ritornare bambino.
Parlarono del più e del meno e dopo aver salutato i bambini che
si erano messi a giocare con il nuovo cane di sua madre,
baciò quest'ultima sulla guancia abbracciandola prima di uscire
di casa.
Una volta rientrato in casa si fece una doccia veloce e si fermò davanti al suo armadio indeciso su cosa indossare.
Alla fine scelse dei pantaloni di pelle nera, talmente stretti che non
lasciavano nulla all'immaginazione e si guardò allo specchio
ancora a torso nudo.
Cercò tra le sue tantissime camice per poi scegliere la sua
preferita, nuovo aquisto e ancora non l'aveva mai usata, stasera era
l'occasione perfetta per indossarla.
Era una camicia leopardata, l'indossò lasciando aperti i primi
bottoni e si arrotolò le maniche fino ai gomiti lasciando
così vedere i suoi tatuaggi.
Si sistemò i capelli e poi si trucco evidenziando bene i suoi occhi sfumando sulle palpebre del nero e del grigio.
Indossò anelli, bracciali, collane e infine indossò sopra ai pantaloni i suoi amati stivali
sempre di pelle nera.
Quando entrò in auto si accorse che era in ritardo di almeno un
ora, sbuffò, fortunatamente i suoi amici erano a conoscenza del
fatto che era un ritardatario.
Arrivò al locale e quando entrò non ci mise molto ad individuarli visto che il tavolo era sempre il solito.
Salutò Ash, che era meravigliosa quella sera, che stava già ballando in pista con il marito.
Salutò Tommy e Dylan che erano ora seduti ad un divanetto a
scambiarsi effusioni con un cenno della testa girandosi poi verso Brian
che lo invitò a ballare.
Non ci pensò nemmeno un secondo e lo raggiunse in pista scatenandosi come da tempo non faceva più.
Ormai era parecchio brillo e euforico e aveva davvero perso il conto di
quanti bicchierini aveva bevuto, tanto che si ritrovò a
scatenarsi nuovamente nella pista da ballo circondato due ragazzi, che
non conosceva minimamente e di cui non vedeva quasi neanche la faccia.
Era in mezzo ai due ragazzi che si strusciavano su di lui, che lo
toccavano e si ritrovò a reclinare la testa all'indietro
appoggiandola al collo del ragazzo che aveva cominciato a leccarglielo
sensualmente, lasciò che la mano dell'altro ragazzo gli toccasse
i glutei e schiacciasse il suo corpo contro il suo mostrandogli quanto
fosse eccitato.
Quando entrambi gli sussurrarono all'orecchio di andare in bagno decise
stranamente quasi come se fosse lucido, che non voleva una scopata
veloce in un bagno sudicio, casa sua era libera e per una notte, poteva
smettere di essere una rock star, ma sopratutto smettere di essere un
padre responsabile, era solo una notte dopotutto no??
-Non qui..-Disse ad entrambi facendogli poi un segno con la testa di
seguirlo, venne fermato da Brian che lo guardo in modo strano.
-Adam...un conto è divertirti in pista bere con noi
presenti, ma non vorrei ti pentissi domani..-Si sentì
improvvisamente irritato, cos'era un bambino per caso??
-Credo di saper badare a me stesso tante grazie..-Lo scansò
trascinandosi dietro i due uomini fino ad arrivare alla sua macchina.
Non ci misero molto ad arrivare a casa, scese e con lui i due uomini di cui ancora non sapeva il nome,
tolse l'allarme e finalmente entrarono in casa.
Solo passando davanti ai giochi dei suoi figli sentì una strana
sensazione salirgli in petto, ma la ricacciò giù 'non
faccio nulla di male se mi diverto per una sera'
Non ebbe nemmeno il tempo di terminare il suo pensiero che si ritrovò nuovamente in mezzo ai due
uomini, si arrese poggiando la testa sulla spalla dell'uomo biondo e
parecchio muscoloso, non era decisamente il suo tipo, ma in quel momento non poteva importagliene di meno.
La sua bocca fu invasa da una lingua e i suoi pantaloni vennero
slacciati, sospirò, quando il biondo spinse contro i suoi glutei
la sua eccitazione e quando una mano cominciò ad accarezzare la
sua erezione.
Si svegliò grazie ad un rumore di una porta che veniva chiusa,
di due voci che avrebbe riconosciuto a distanza di Km e poco a poco la
sua mente gli ricordò confusamente che non era solo in quel
letto, si alzò di colpo ignorando la testa che
pulsava in modo impressionate e chiuse a chiave la porta. Si
guardò intorno sperando con tutto il cuore che
non avessero lasciato vestiti in giro per casa. Si maledì
mentalmente, una delle sue tante regole, dopo essere diventato
padre, era quella di non portare mai le sue avventure nella sua casa,
giusto appunto ad evitare tutto questo.
Rimase come un idiota davanti al letto a chiedersi cosa fare fino a che
non si accorse di essere nudo, il che...bhè era logico.
Si vestì, boxer puliti e pantalone di una tuta, si
avvicinò al letto per chiamare i due uomini di cui non ricordava
nulla e appena aprirono gli occhi uno dei due, lo sorprese-Oddio allora
è vero che ho scopato Adam Lambert!!Non ci posso credere...la
mia prima vol...-Adam sgranò gli occhi osservando meglio il viso
dell'uomo...o meglio ragazzo in questione, non poteva avere più
di 20 anni sicuro.
Cazzo!!Se la faceva con i ragazzini adesso??Che cazzo!!
-Si si okay dovete uscire da casa mia....adesso!!-
-Papàààààààà!!!-Adam
lanciò uno sguardo preoccupato alla porta della camera sentendo
la voce del suo piccolino chiamarlo.
-Sentite...davvero è una cosa seria, ieri sera non ero me stesso
e ...-Non ebbe il tempo di finire la frase che le mani dell'altro uomo,
quello che fino ad ora non aveva aperto bocca gli accarezzarono il
petto scoperto, si scostò infastidito.
-Forse non sono stato abbastanza chiaro..dovete uscire di qui subito!!-
-Mamma poi portare i bambini un attimo in cameretta e aspettare li con
loro??Poi ti spiego..-Urlò dalla porta che aveva appena
socchiuso immaginandosi già le strigliate che lo avrebbero
aspettato.
Quando fu sicuro, fece uscire i due uomini di casa sapendo già che si era cacciato in un bel casino.
Non fece in tempo a chiudere la porta che una piccola furia gli corse
incontro, sollevò la sua piccolina, sentendosi quasi in difetto
a guardarla negli occhi.
-Cosa ti sei fatto??-Gli chiese con voce allarmata indicando qualcosa sul suo collo, si sentì quasi arrossire.
La sera prima dovevano avergli lasciato un bel succhiotto...
-Ehm nulla...tranquilla..allora ti sei divertita con la nonna??-Le
chiese per distrarla, raggiunsero la cucina dove salutò il
piccolino e ignorò l'occhiata che li lanciò sua madre.
-Faccio una doccia poi vado a comprare la colazione per tutti okay??-
-Hanno già fatto colazione Adam...sono quasi le due di
pomeriggio..-Adam aprì e chiuse più volte la bocca
incapace di dire qualsiasi cosa.
-Vado a fare la doccia allora. Guardate...guardate un film nel
frattempo..- scappò praticamente su per le scale, non che fosse un
santo e di certo sua madre non lo credeva tale, ma la regola del non
portare uomini in casa era stata decisa da lui stesso e sua madre
aveva concordato con lui.
Senza contare che fatto ancora più grave se non si fosse
svegliato i suoi figli sarebbero entrati in camera e lo avrebbero visto
con due...scosse la testa, decisamente una cazzata del genere non
l'avrebbe più rifatta.
-Papàààààààààààààà
smettilaaa ahahahaaaaaaaaaaaaaaaaaah no no no noooooo!!-Matt stava
correndo come un pazzo per la casa rincorso dalla sorellina e dal
papà che a quanto pare aveva mooolta fame e Matt era lo spuntino
perfetto visto che aveva appena rovesciato sul divano, dove sapeva
benissimo che non doveva andare a sedersi se aveva da bere in mano, un
bicchiere di aranciata e Adam lo voleva "mangiare" per punizione.
Dopo il piccolo siparietto familiare Adam decise di andare a cenare
fuori con i suoi bambini, che tra meno di una settimana avrebbero
compiuto 4 anni, sembrava ieri che li teneva in braccio meravigliandosi
di quanto piccoli fossero.
-Uffa ma quelli non vanno mai via??-Chiese Aly al suo papà mentre
parcheggiava nell'ampio parcheggio del ristorante, mano per la mano
scesero e Adam ignorò i paparazzi come faceva sempre o quasi, se
era insieme ai suoi figli.
Cenarono tranquillamente e mentre aspettavano il dolce la piccola Aly
si alzò di corsa correndo verso una ragazza che indossava un
lungo vestito nero e appoggiò il suo piedino sul pezzo di carta
igienica che si era attaccato al piede della ragazza e l'aiutò di nascosto a
toglierselo.
Adam guardò tutta la scena con uno strano sorriso in viso per
poi seguire quella ragazza e guardarla sedersi ad un tavolo per due, dove
un ragazzo vestito elegantemente anche lui, la stava aspettando.
La piccolina tornò a sedersi-Perchè lo hai fatto??-Le chiese curioso.
-Perchè nei film fanno sempre una brutta figura e mi dispiace...-Rispose tranquillamente.
-Sei sicura di avere solo 3 anni??-
-Ne ho quattro tra poco!!Quanto manca alla festa??-
-Mancano ancora 6 giorni..-
-La torta è rosa con le principesse??-
-Noooo!!E' con i dinosauri vero papà??-
-No!!E' con le principesse me lo ha promesso!!-
-No!!Io mangio la torta con le principesse secondo te??-Chiese ad Aly,
Matt con tono scocciato sotto lo sguardo sorridente del loro papà.
-Avete due torte, per cui una con i dinosauri per Matt e i suoi amici e una per te con le principesse per le tue amiche..-
-Sei il papà migliore del mondo intero!!-Urlarono insieme
correndo ad abbracciare il loro papà davanti agli sguardi
sorridenti dei presenti.
Eccoci alla fine di questo capitolo, che dire spero vi sia piaciuto e scusate per gli errori :/
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