io e un Dio

di Cris 99
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-"Susy, sveglia! Devi andare a scuola!-
-"Mamma, 5 minuti"-
Uffa! Non è possibile che 3 mesi di vacanza siano gia finiti,mi sembra solo ieri che sono uscita da scuola felice e senza pensieri. Ma adesso un pensiro fisso ce l'ho: Simone. Da quando che ci siamo lasciati, lui non è mai stato single e scommetto che non ha mai sofferto. Questo vuol dire che non ha mai tenuto a me e che era tutta una finzione.
Ma non posso credere a questo, non posso ricominciare a star male per lui, proprio non posso. Adesso ci deve essere una nuova Susy, più solare e meno scontrosa.
-"Susy, è pronta la colazione! Tra 20 minuti devi uscire se non vuoi arrivare tardi"-
Ho cavolo! non ce la farò mai,è tardissimo,mi devo sbrigare. Mi metto un paio di jeans e una T-shirt, ai piedi ho le mie all-stars bianche, per fortuna mi ero preparata tutto ieri sera. Passo un attimo in bagno per il trucco e via, sono pronta.
-"Susy,la colazione ti aspetta"-
-"Ok, 2 minuti e sono lì"-
Metto poche cose nello zaino,tanto si sà che il primo giono non si fa niente, e vado i cucina, ad aspettarmi c'è mi madre, Anna. Lei uguale a me, l'unica differenza è che io ho gli occhi azzurri e lei no. L'unica persona nella mia famiglia che ha gli occhi di questo colore è mia nonna, con lei è tutto semplice, gli posso raccontare di tutto senza avere commenti negativi o sentenze. Faccio colazione e in un lampo sono fuori. Prendo il primo autobus per la scuola e  trovo Angela, come al solito è bellissima ma oggi ancora di più perchè è abbronzata. Non la vedevo da tanto e mi è mancata molto durante l'estate. Mi siedo vicino a lei,gli do un colpetto sulla spalla e quando si gira mi abbraccia fortissimo che sembra non finire più. Da quando ci siamo staccate all'arrivo a scuola non abbiamo smesso di parlare.
Quando sono entrata a scuola ho visto tante persone che si abbracciavano e tra queste c'era Giorgio. Non lo vedevo da una vita. Gli andai incontro e lui fece altrettanto, ci scambiammo un'abbraccio ed iniziammo a parlare, ma non durò molto perchè suonò la campanella: dovevamo entrare in classe.
La giornata  è passata molto velocemente: per le prime due ore ho avuto storia ed epica (con la prof più schizzata dell'anno),poi francese e matematica, infine tecnica e come ciliegina sulla torta la preside è entrata e ci ha fatto il solito discorsetto di inizio anno scolastico.
Una volta arrivata a casa già mi mancavano i miei amici, ma avevo una fame della madonna, così mi sono messa a cucinare. Il telefono iniziò a squillare, sono andata a rispondere ed era Angela.
a:- "ciao, cm va?"-
s:-" bene,tu?"-
a:-"benissimo,ti ricordi quel tipo della quarta G?quello carino carino ?"-
s:-"si"-
a:-"mi ha chiesto di uscire!"-
s:" davvero?ma è una cosa stupenda! ma a te come ti sembra?"-
a:-" mi sembra a posto,di certo non è un drogato,"-
s:-"per quando è l'uscita?"-
a:-"venerdi sera,spero che vada tutto bene"-
s:-"ma quando è successo?insomma, non ti ho lasciato da sola un attimo"-
a:-"quando sei scesa dal pulman lui ha preso il tuo posto e me lo ha chiesto"-
s:-"wow,ma come si chiama? sai che i nomi non sono il mio forte"-
a:-"Marco,c'è un problema: cosa mi devo mettere?"-
s:-"dipende,dove ti porta?"-
a:-" ha detto in un posto speciale,quindi non lo so......uffa!"-
s:-"mettiti un paio di pantaloni e per la maglietta andiamo a fare shopping! va bene?"-
a:-"ma certo!"-
s:-"sei emozionata?"-
a:-"tanto,è la mia prima volta,poi ti racconto tutto nei minimi particolari"-
s:-"ok, ti devo lasciare, il microonde ha suonato,baci"-




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