Finally A New Life

di Ily18
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“No Sara, non farlo!” mi dici fermandomi la mano a mezz’aria

“Michael, so quello che faccio” ti dico convinta

“Lo so, ma…”

“Michael, sono incinta, non malata!”dico sorridendoti

“Questo non toglie il fatto che la birra non faccia per te ora”

“Scofield, non lo sai che la birra fa latte?”ti dico maliziosa

“Ah si?”mi dici con uno sguardo dei tuoi

“Si, e se vuoi che questa bimba cresca bene, avrà bisogno di molto latte”dico toccandoti affettuosamente la punta del naso con un dito

“Mezzo bicchiere non di più!”

E chi se lo aspettava che diventassi così premuroso? Da quando sono incinta, mi riempi del doppio delle attenzioni, e stai sempre attento a quello che faccio. Non oso immaginare cosa farai quando la bambina sarà nata. Spero tanto che non la vizierai come stai facendo con me!

Vedendoti così contento, mi capita di ripensare a quando scoprì di essere incinta. Avevo il terrore che tu non ne saresti stato entusiasta dato che avevi tante cose in sospeso. Pensavo mi avresti detto qualcosa di forzato tipo “Ti aiuterò col bambino” ma che nella sua vita, nella nostra vita non saresti stato presente. Invece sei stato subito entusiasta di avere una nuova famiglia tutta tua. E forse è anche un po’ merito mio che ti sono stata dietro nonostante tutto. Ogni notte prima di dormire mi ripeti sempre quanto ti senta fortunato a condividere tutto con me, che se potessi cancelleresti le cose brutte che ti sono successe e iniziare a vivere da ora, da quando io e te siamo diventati noi. E ogni notte prima di dormire, puntualmente una lacrima mi riga il viso. Tranquillo, non sono lacrime di tristezza, ma di commozione e di amore.

Oggi è domenica, e come ogni domenica andremo a trovare i nostri genitori al cimitero. Sarei curiosa di sapere tutto quello che dicono su di noi, mentre ci guardano da la su. Chissà quante chiacchiere tra le nostre madri! Sai, darei qualunque cosa per averla ancora qui. E so che tu faresti lo stesso, perché io e te siamo simili, o forse perché ormai ho imparato a conoscerti.

Mi baci sulla fronte e tenendomi per mano torniamo verso la nostra macchina.

“Vuoi già tornare?”ti chiedo sorpresa

Di solito quando veniamo, resti un po’ di fronte alla lapide di tua madre per parlarle, invece oggi…

“Si”mi rispondi

Non dico niente.
Salgo in macchina.
Entri anche tu e prima di mettere in moto mi dici con un sorriso

“Devo lavorare sulla casa delle bambole per Christina, ho già pronta la planimetria”

Oh mamma! Ora sono certa la vizierai.

“Spero non se la tatui addosso come il padre”dico con una faccia seria ma scherzando.

Tu mi guardi e ridi di gusto.

Poi mi accarezzi la pancia e avvicinando la faccia sussurri qualcosa alla bambina.

“Hey, deve sentire anche la mamma”protesto

“Eh no, in questo caso no” dici sorridendo

Vedendo che ti ho messo il muso avvicini la tua faccia alla mia, mi guardi negli occhi e mi baci.

“Ancora arrabbiata?"Mi chiedi

“Certo che no”dico sorridendoti e tra me penso “E’ solo che so che cosi facendo ottengo sempre un bacio”





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