Harry Potter in casa mia?!

di uadjet
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HARRY POTTER IN CASA MIA?!

 

Sì, sì, lo so, il titolo fa schifo (per non dire un’altra cosa), ma spero che riuscirete comunque a leggerla. Diciamo che dovevo per forza omaggiare il maghetto più famoso della letteratura, no? Ovviamente il prologo non dice nulla (te pareva )… Beh, vi lascio alla lettura, a presto!

 

 

L’aggettivo più adatto per descrivere la vita di Clio Daniels era normale. Già, normale. Talmente, ma talmente tanto normale da poter essere persino classificata come noiosa. Una tesi quasi conclusa sulle influenze espressioniste nella pittura di Picasso, una passione sfrenata per il disegno, la lettura e la musica, e una permanenza tranquilla in un appartamento nella periferia di Londra. Eh, sì, tutto qui. Perché Clio non aveva amici, almeno, non aveva amici che si potessero definire tali, e nemmeno un ragazzo. Era da tempo che non vedeva più la necessità di cercare un contatto umano, vuoi per il suo carattere asociale, vuoi per le sue idee strampalate circa la vita, la morte, e altre questioni che ai giovani d’oggi non interessano granché, e così si rifugiava nel suo mondo fatto di creature, guerrieri ed eroine fantastiche, ma anche di porte che cigolano, ragazzi spaventati e specchi molto strani. Questo occupava la maggior parte del suo tempo, e la faceva sentire felice. Almeno, fino a quella mattina. La mattina in cui tutto ciò in cui credeva crollò come un castello di carta





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