Trovarsi nel posto giusto al momento giusto

di cf13
(/viewuser.php?uid=423255)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Prologo 
La prigione

Le vacanze estive erano una prigione.
Nessun ragazzo della mia età lo avrebbe mai detto, dopotutto le vacanze erano il periodo per divertirsi senza la scuola. Ma per me erano una prigione. Anche la scuola lo era , ma una prigione dove comunque ero obbligato a vivere e non ci potevo fare niente . Ma le vacanze estive, con quella mancanza di novità, di calma piatta, con quel caldo killer. A scuola non ero ritenuto un tipo normale, ero considerato più un matto, uno sfigato, perchè vivevo la mia vita come un film. La mia vita era un film, ed io, Giorgio, 15 anni, mi divertivo a presentarmi ogni volta in un ruolo diverso inventando complesse storie improvvisate per presentare il personaggio che variava dal duro americano della situazione, al detective esperto e attento, al jedi saggio fino al personaggio serio che poteva inventare frasie degne del nobel della letteratura . Spesso mi divertivo a creare finali alternativi per pellicole che vedevo, mutando i finali e recitando nella mia testa parlando ed animando da solo tutti i personaggi Ero un grande fan di Guerre Stellari anche se il mio film preferito era Kick Ass ,il film del 2011 dove un ragazzo recitava la parte di un supereroe senza i superpoteri, che, dimostrando la forza del credere in un personaggio, riusciva a uccidere un pericoloso boss mafioso. Amavo quel film per le continue scene d'azione e di humor , ed amavo la recitazione di Chloë Grace Moretz. Lei sì che era fortunata, aveva un talento come il mio ma aveva avuto la possibilità di usarlo vivendo quello che io invece non potevo. Quanto avrei dato per conoscerla, ero un suo grande fan ed avrei desiderato incredibilmente recitare in un film con lei. Ma "i sogni son desideri" diceva Cenerentola, e Chloë era da qualche parte a girare film, io ero nella mia casa nella provincia di Milamo seduto sul divano in un caldo pomeriggio d'agosto a guardarla recitare in Hugo Cabret. All'improvviso suonò il citofono. Chi mai era a quell'ora ? mia mamma era al corso di danza di mia sorella e mio papà era al lavoro e non sarebbe mai tornato a quell'ora. Solitamente in queste situazioni non mi sarei alzato ed avrei lasciato squillare il citofono libero, ma quella volta ebbi come un presentimento, come se qualcosa mi spingesse ad alzarmi ed a affacciarmi alla finestra. Così mi alzai e andai velocemente verso il vetro della finestra che dava sulla strada e vidi un'auto in panne, un uomo in smoking che premeva il bottone del campanello, un ragazzo che avrà avuto 20/25 anni che telefonava  e una ragazza bionda che messaggiava con un IPhone la quale aveva circa la mia età. Guardando meglio vidi che sì, era proprio lei. Era Chloë Grace Moretz




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1801140