ora più che mai gli scriverei probabilmente,
gli chiederei di vederci ché ormai non faccio che sognarlo,
e poi cercherei di abbracciarlo, magari dicendogli di esser infreddolita,
e lui mi metterebbe la sua giacca sulle spalle
come per mostrare un gesto di protezione,
proprio come un genitore protegge un figlio
e mi sentirei al sicuro, finalmente, tra le sue confortevoli braccia.
non importa
quanto sia difficile,
quanto io abbia paura,
quanto tutto sia sbagliato,
io voglio questo oggi,
come l'ho voluto ieri
e come lo vorrò domani.
l'unico problema è che, sicuramente, rinizierà sempre il ciclo,
poiché, per quanto coraggio io abbia, vincerà sempre la mia maledetta timidezza.
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