Note: rieccomi, stavolta
senza angst e con molta scemenza ;) Una vignetta senza pretese...
povera MJ.
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V
In
cui di due cervelli non se ne fa neanche mezzo
Sì,
insieme Harry e Peter formano una
squadra formidabile. Sì, sanno migliorarsi, controllarsi e
pararsi
il culo a vicenda nel modo più esemplare. E sì,
ovviamente vederli
così riempie Mary Jane di gioia.
Per sfortuna, le mirabilia della
loro fratellanza si estendono anche al regno dello scherzo e
dell'insulto: quando decidono di rompere le palle all'altro (Dio non
voglia arrivare alle mani, per il bene della città), non
c'è "ma"
che tenga. E le figuracce fioccano.
Stavolta il trio cena fuori.
«Hey, ladro!»
«Cosa?»
«Quella fetta era mia.»
«E' pizza al salame... son fette tutte
uguali.»
«No, ottozampe: quella ha più
formaggio. Ridammela.»
Negli occhi di Peter si accende una
luce. «Senti, gnomo...»
«Gnomo?»
Con un sorriso indisponente, Pete
stacca un morso dalla fetta, masticando di gusto. «Ormai
è mia.
Spiacente.»
Senza preavviso, sopra il tavolino del
fast food partono forchettate che sembrano colpi di sciabola; la
fetta prende il volo per finire in mano a Harry, che assaggia.
«Hmm,
buona.»
Al secondo boccone, però, una
ragnatela discreta gliel'ha fregata.
«Graziee.»
«Brutto arrampicamuri figlio di una
buona–» fa Harry, prendendo una manciata di popcorn
per munizione
e alzandosi in piedi.
Li fissa mezzo locale.
MJ si copre la faccia, incredula. «Non
esco più con voi due.»
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