prompt 25
L'idea
iniziale era
quella di scrivere una longfiction che partiva dalla nascita di Rhaegar
per concludersi con la morte di Lyanna.
Essendo che so che sono pessima a concludere le longfiction, e che
questa sarebbe stata troppo impegnativa per la mia situazione
scolastica, ho deciso di creare una tabella di prompt scelti a caso e
di completarla mantenendo come tematica quella della Guerra
dell'Usurpatore.
Potrebbero esserci spoiler perchè oltre ad aver guardato
parte della serie televisiva, ho letto tutti i libri, dove
effettivamente ci sono più informazioni su quel periodo
della storia delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.
1. |
Silenzio |
2. |
Falso |
3. |
Dono |
4. |
Mani |
5. |
Trasparente |
6. |
Ferro |
7. |
Corsa |
8. |
Funerale |
9. |
Balbettio |
10. |
Vittima |
11. |
Vita |
12. |
Ripetizione |
13. |
Tempesta |
14. |
Vivace |
15. |
Imbroglio |
16. |
Sincero |
17. |
Segreto |
18. |
Disprezzo |
19. |
Pianto |
20. |
Sguardo |
21. |
Ribelle |
22. |
Energia |
23. |
Inutile |
24. |
Pulito |
25. |
Sconosciuto |
26. |
Avanti |
27. |
Onda |
28. |
Prezioso |
29. |
Perso/a |
30 |
Amaro |
31. |
Primo bacio |
32. |
Impulso |
33. |
Pesante |
34. |
Sottile |
35. |
Sollievo |
36. |
Freddo |
37. |
Superstizione |
38. |
Alba |
39. |
Minaccia |
40. |
Ossessione |
41. |
Matrimonio |
42. |
Veleno |
43. |
Innocenza |
44. |
Magia |
45. |
Errori |
46. |
Forza |
47. |
Taglio |
48. |
Conoscenza |
49. |
Rispettabile |
50. |
Voce |
51. |
Esperienza |
52. |
Scontro |
53. |
Congedo |
54. |
Morso |
55. |
Nostalgia |
56. |
Tormento |
57. |
Regole |
58. |
Grato |
59. |
Lite |
60. |
Affronto |
61. |
Immortale |
62. |
Vergogna |
63. |
Onore |
64. |
Vetro |
65. |
Impegno |
66. |
Melodia |
67. |
Abbandono |
68. |
Sforzo |
69. |
Suadente |
70. |
Arma |
71. |
Confusione |
72. |
Scelta |
73. |
Infranto |
74. |
Battito |
75. |
Guanti |
76. |
Essenziale |
77. |
Dolore |
78. |
Amato/a |
79. |
Complimento |
80. |
Entusiasmo |
81. |
Compromesso |
82. |
Rimorso |
83. |
Dimenticare |
84. |
Vino |
85. |
Velocità |
86. |
Gelosia |
87. |
Spirito |
88. |
Fuoco |
89. |
Polvere |
90. |
Morbido |
91. |
Spettrale |
92. |
Combattimento |
93. |
Attesa |
94. |
Pausa |
95. |
Luna |
96. |
Problema |
97. |
Stelle |
98. |
Incostante |
99. |
Obiettivo |
100. |
Insensibile |
{Sconosciuto
(025); Rating: Verde; Rhaegar x Lyanna}
La luce del sole filtrava a malapena tra le foglie del bosco, dando
un'atmosfera spettrale all'ambiente.
Il Cavaliere
dell'Albero che Ride era stato visto sparire tra quegli alberi, e
Rhaegar era intenzionato a trovarlo al più presto per
mettere fine a quella storia.
Sfoderò per
sicurezza la spada, e subito si sentì un codardo per averlo
fatto: lui era Rhaegar della Casa Targaryen, il sangue del drago, e non
avrebbe avuto paura di un cavaliere qualsiasi.
Tuttavia, non
accennò a rimetterla nel fodero, perchè man mano
che si addentrava tra gli alberi, il bosco diventava sempre
più fitto e le possibilità di un'imboscata sempre
più alte.
Accanto a lui, il mastino che aveva preso in prestito dai canili di
Harrenhal fremeva per correre all'interno della foresta, ma era ben
legato alla catena che Rhaegar teneva in mano.
Passò una mezz'ora prima che il bosco si schiarisse
improvvisamente.
Era arrivato in una radura dove l'erba era così alta da
arrivargli alle ginocchia.
Avrebbe voluto riposarsi lì, ma il cane continuava a tirare
la catena puntando verso un angolo della radura.
Rhaegar si lasciò condurre verso un albero che non aveva
nulla di diverso dagli altri; il mastino ci girò intorno e
prese a grattarlo.
Nella cavità dell'albero c'era uno scudo, su cui era dipinto
un albero diga con un sorriso rosso; era decisamente lo scudo del
Cavaliere.
Appena lo tirò fuori, il cane gli saltò addosso e
glielo fece cadere di mano, prendendo a grattare sull'emblema.
Il principe glielo strappò dalle zampe e lo
sollevò più in alto; alla luce che proveniva da
sopra la radura, vide che il disegno dell'albero era stato dipinto
sopra ad un altro simbolo.
Lyanna era seduta su una sedia nella tenda degli Stark, e cercava di
non spazientirsi mentre una serva le pettinava i lunghi capelli neri.
Le piaceva molto vederli pettinati come quelli delle principesse dei
libri, ma proprio non riusciva a stare ferma per troppo tempo senza
fare niente.
"Lady Lyanna!" si sentì chiamare da fuori la tenda. "Il
Principe chiede di entrare".
La ragazza fu certa di essere sbiancata.
Cosa ci fa qui il
Principe?
Cercò di ricomporsi immediatamente, e dopo aver
detto alla guardia di lasciarlo entrare, congedò la serva.
Rhaegar Targaryen era bello come l'aveva visto la sera della festa, con
i lunghi capelli argentati lasciati sciolti lungo la schiena e i
penetranti occhi viola.
Aveva le mani aggraziate, ma questa volta non stringevano un'arpa che
l'avrebbe fatta piangere, ma un oggetto avvolto in un mantello rosso.
"Lady Lyanna" la salutò, e si chinò a prenderle
la mano per baciarla.
Lei sapeva di essere già in età da marito, di
essere già promessa sposa a Robert Baratheon, ma tutti
continuavano a trattarla come una ragazzina.
Quel gesto del Principe le fece pensare che per qualcuno lei poteva non
esserlo, e arrossì.
"Cercavo i tuoi fratelli, ma forse potresti aiutarmi tu" le disse con
un sorriso.
Annuì: "Benjen sta assistendo a Brandon mentre si prepara
per la giostra, mentre credo che Eddard sia con Robert. Posso aiutarti
io, se ne sono in grado."
Rhaegar tolse il mantello dall'oggetto, che si rivelò essere
uno scudo.
Lo scudo del Cavaliere dell'Albero che Ride, con il disegno grattato
via abbastanza perchè si capisse il disegno del metalupo
degli Stark dipinto sotto.
Lyanna sbiancò e il Principe dovette accorgersene,
perchè le appoggiò una mano sulla spalla con un
sorriso rassicurante e le chiese:"Quale dei tuoi fratelli è
il Cavaliere Misterioso?"
Era infuriata per quella domanda, ma non poteva mentire né
dire la verità a Rhaegar, per cui mandò
giù il groppo che le si era formato in gola e con un filo di
voce disse:"Non sono stati i miei fratelli".
Il sorriso del Principe si incrinò leggermente, ma mantenne
una voce rassicurante quando le chiese nuovamente quale fratello era il
colpevole.
Non sono stati loro,
pensò, ma la frustrazione misto al terrore non la fecero
parlare.
Si sedette di nuovo sulla sedia dove la serva la stava pettinando, e
non alzò lo sguardo.
Rhaegar le si inginocchiò davanti e sussurrò,
guardandola negli occhi grigi:"Devo sapere chi è lo
sconosciuto. Mio padre sospetta un tradimento, e devo essere sicuro che
non lo sia prima di coprire chiunque di voi sia stato. Capisci?"
Fissò i suoi occhi viola, e seppe che poteva fidarsi.
"Non sono stati i miei fratelli" ripeté, e prima che lui
potesse ribattere, si alzò e aprì l'armadio.
Scostò i vestiti, vergognandosi per come li aveva messi alla
rinfusa, e tirò fuori un elmo.
Si voltò, e vide che il Principe aveva sgranato gli occhi.
"Tu sei lo sconosciuto. Il Cavaliere Misterioso."
Lyanna sorrise orgogliosa, allungando l'elmo verso di
lui:"Bè, l'idea iniziale era di essere chiamata 'Cavaliere
dell'Albero che Ride' o 'dell'Albero-Diga', perchè
'Cavaliere Misterioso' suona un po' banale."
Lui non sapeva se guardare il suo viso o l'elmo, e continuava a far
scorrere gli occhi da una parte all'altra.
"Hai battuto tre scudieri allenati, non dovresti nemmeno saper usare
una lancia!"
"Perchè sono una ragazza?"sbuffò "Non dovrei
nemmeno saper usare una spada, ma finchè mio padre non lo
verrà a sapere..."
"Ti coprirò" la rassicurò Rhaegar, prendendole
l'elmo dalla mano e appoggiandolo sulla sedia "Ma non potrai
più partecipare al torneo."
"Lo so. Robert Baratheon e Richard Lonmouth mi stanno cercando, da
quello che dice mio fratello."
"E mio padre ti crede un traditore. I tuoi fratelli sanno che sei tu il
Cavaliere?"
Lei annuì:"Mi hanno procurato loro l'armatura, mettendo
insieme pezzi delle loro vecchie armature."
"Dobbiamo far dipingere un nuovo scudo, ma senza lo stemma degli Stark
sotto, da consegnare a mio padre. Meriteresti il titolo di campione
solo per aver disarcionato quegli scudieri alla tua età e
senza un allenamento ufficiale."
Lei scosse la testa, sorridendo; era molto lusingata, ed era orgogliosa
di ciò che aveva fatto per vendicare un uomo di suo padre,
nonostante le conseguenze.
"Troverò il modo di omaggiarti comunque, milady"
continuò lui, baciandole la mano.
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