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L’autrice
è solamente elisa93, che, da brava approfittatrice, sta
utilizzando l’account di eLiSeTtA…(ti odio!!!nd
eLiSeTtA)(scrivi!!!nd elisa93)(miiiiiii!!!!!!nd
eLiSeTtA)(muahahahahah!!!nd elisa93)
1. PROLOGO
E’ una serata fredda e buia, una di quelle in cui rimarresti
al caldo sotto le coperte, non c’è nessuno in
giro, solamente qualche gatto in cerca di rifugio dal freddo.
Nell’ ombra di un vicolo si scorgono due ombre, stanno una di
fronte all’ altra come se si stessero studiando.
- Ciao fratellino...- dice la figura incappucciata di un uomo rivolta a
un‘altra figura, quella di un ragazzo alto e possente,
vestito con un costume da diavolo.
- Ciao...- borbotta Devil avvicinandosi.
- Che ci fai qui? Non è la tua città...
è la mia...- gli dice dura la figura.
- Lavoro... rimarrò qui per alcuni mesi...-
- Matt...- dice avvicinandosi di più a Devil e chiamandolo
per nome, il suo vero nome.
- E’ successo qualcosa?- ora la sua voce
è più dolce: è preoccupato.
Matt abbassa la testa, incerto se confidarsi con il fratello o no. Non
è facile, sono più di cinque anni che non si
vedono.
“Vederci...” a Devil scappa un sorriso.
Tecnicamente è passato molto più tempo
dall’ultima volta che ha potuto guardarlo negli occhi.
Così pensa di nuovo alla sua maledizione...
“Cieco...” lui è stato più
fortunato, non ha perso la vista, anzi è diventato
più forte e veloce di prima, per un attimo prova
rabbia nei suoi confronti, ma svanisce subito: non è colpa
sua se le cose sono andate in quel modo...
- Matt- ripete suo fratello riportandolo alla realtà, cerca
i suoi occhi, il suo sguardo ma invano.
“Io si che sono stato fortunato” pensa
”poteva succedere a me, e invece no... Io ora sono uno
SBIRRO, come direbbe lui, ho degli amici... Già gli
amici...”.
Loro ancora non sanno dei suoi veri poteri, non sanno dell’
identità di suo fratello, non sanno neanche che ha un
fratello, non sanno quello che ha dovuto passare per mantenere il loro
segreto...
- Sto bene... non ti preoccupare. Sono solo stanco, tanto stanco...
Come va a lavoro?-
- Come vuoi che vada... sono uno sbirro no?- e dicendo così
si sistema il cappuccio che ha sulla testa.
- Qualche arresto qui , qualche arresto lì...
E’ così che va la vita da queste parti... E a te
avvocato del diavolo?- continua sorridendo.
- Beh... se mi hanno trasferito a Washington...- dice Matt, ma mente e
suo fratello lo sa, come lui aveva sempre avuto quel genere di istinto.
- Perché sei venuto qui?- gli chiede di nuovo. Devil non sa
più che inventarsi ormai. Deve dirgli la
verità... tanto prima o poi l’ avrebbe capito da
solo.
E’ così che comincia a raccontargli di tutto, del
suo lavoro, della sua doppia identità, di tutte quelle volte
che aveva ucciso o ferito delle persone innocenti, dei criminali, di
Electra....soprattutto di Electra... Quella probabilmente è
la parte più difficile da raccontare, infatti
più volte ha sentito salirgli un groppo alla gola e gli
occhi cominciare a bruciargli.
- Volevi cambiare aria quindi... e quale modo migliore che
venire qui aiuta a dimenticare?- osserva suo fratello dopo aver sentito
tutta la storia con il solito sorriso sornione stampato in faccia.
Anche Matt cerca di sorridere ma è ancora sommerso dai
ricordi.
“Poverino... ne ha passate proprio tante...perchè
lui?!? perché noi?!? Cavolo! Ce ne erano di cretini che
passavano per quella strada quel giorno...perchè abbiamo
voluto fare gli eroi, proprio noi? Perché?” pensa
il fratello sistemandosi nervosamente il cappuccio sulla testa.
Passano un paio di minuti di assoluto silenzio, si sentono solamente in
lontananza delle macchine e i gatti che litigano tra loro per avere il
riparo migliore.
- Ce l’ hai la ragazza?- chiede finalmente Matt rompendo il
silenzio e la magica atmosfera che si era creata.
- La ragazza? Uhm... no...attualmente no! Sono single! E voglio godermi
questa situazione più che posso!-
- Ma qualcuna che ti piace ci deve pur essere no? Se no significa che
in cinque anni sei proprio cambiato...-
- Beh... ce ne sarebbe una, ma lei neanche mi calcola...-
- E’ bella?- chiede Devil sempre più interessato.
“ Una ragazza che non lo calcola...e quale sarà il
prossimo passo? Il cielo che crolla?”
- Bellissima... e poi è simpatica, divertente,
intelligente...- gli risponde con aria sognante.
- Insomma... ti sei innamorato di lei!- dice Devil sorridendo, il
ragazzo come risposta gli da scherzosamente un pugno sull’
avambraccio e ridono, come non avevano più fatto da molto,
anzi moltissimo tempo.
Passato questo piccolo momento di allegria tornano seri.
- Dove andrai a stare?- chiede a Matt.
- Non lo so... sono arrivato solo oggi...credo che affitterò
un appartamento in centro... oppure...-
- Oppure vieni a stare a casa mia- gli dice molto semplicemente il
fratello, a dire il vero non è convinto nemmeno lui di
quello che sta dicendo, ha sempre vissuto da solo, e non è
certo una delle sue più grandi speranze cambiare questa sua
abitudine e andare a vivere con lui, con il quale non parla da almeno
cinque anni.
Devil si commuove... sa di questa abitudine del fratello... quindi non
avrebbe mai sperato in un invito da parte sua...
- Sei sicuro?- gli chiede ancora incredulo - Non ti creerò
problemi se vengo a stare da te? Non è meglio se prima cerco
quella casa in affitto di cui ti ho appena parlato?-
- Per me fa lo stesso... Tanto sono tutto il giorno a lavoro...-
- Grazie, ci farò un pensierino...- sorride.
Poi entrambi si irrigidiscono all’ improvviso.
- Hai sentito?- chiede Matt, suo fratello risponde piano di si. Dopo un
cenno di complicità spariscono.
Poco dopo fanno la loro entrata in scena nel vicolo due uomini: uno sta
scappando e indossa giacca e cravatta, mentre il tipo che lo rincorre
indossa una giacca i pelle marrone e ha una pistola in mano.
- Ti darò tutti i soldi dammi solo un’ altra
settimana!- grida il primo spaventato.
- E’ troppo tardi...- dice il secondo con un ghigno malevolo
stampato in faccia - Addio...- sta per premere il grilletto, ma un
bastone lo colpisce alla mano facendogli cadere la pistola.
E dall’ombra del vicolo spunta lui Dare Devil,
l’uomo senza paura di cui tutti i criminali hanno il terrore.
- Figlio di ...- urla cercando di colpirlo con un pugno, ma lui lo
schiva facilmente e gli da un calcio all’indietro.
Nel frattempo suo fratello si è avvicinato
all’uomo che scappava e l’ha aiutato ad andare via
dal vicolo.
- Ti serve una mano?- urla a Matthew, ma non ce ne è
bisogno: lui ha già sistemato il mal vivente.
“Mai sottovalutare il fratellino... potrebbe essere
l’ultima cosa che fai” pensa avvicinandosi a lui,
che sorride contento e soddisfatto del lavoro che ha appena compiuto.
- Quindi sei tutto il giorno a lavoro? E di notte?-
- A volte... sai quando il dovere ti chiama...- dice cercando di
provocarlo il suo caro fratellone.
- E lo dici a me? Di giorno sono l’avvocato cieco Matthew
Murdock e di sera sono il vendicatore mascherato cieco Dare Devil...-
- Già anche questa è una responsabilit... ehi
tu!- grida al criminale che corre già verso la pistola, il
ragazzo ha la stessa idea, si lancia anche lui verso l’ arma
riuscendo a prenderla per primo, non c’è da
stupirsi è dieci volte più forte e veloce di un
uomo normale, e puntandogliela addosso.
Nella confusione il cappuccio gli è scivolato giù
dalla testa mostrando il suo volto.
E’ un bel ragazzo, sui trentacinque anni, capelli
castani, come quelli di Matt, spettinati e ribelli tenuti abbastanza
corti, occhi azzurri o verdi... non aveva mai capito di che colore
fossero veramente, la barba era ben fatta, e l’espressione
che ha sul viso era un misto di serietà e rabbia, che
sostituisce la solita espressione da furfante, quella che ha rubato il
cuore a molte ragazze.
- Mani in alto!- abbaia.
L’uomo cade in ginocchio per lo spavento e inizia a piangere
terrorizzato.
Ora che è in controluce riescono a vederlo in volto:
è poco più di un ragazzo.
- Vattene!-gli urla sempre tenendogli puntata addosso la pistola.
Devil non fa nulla per fermarlo, aveva imparato a sue spese che
è inutile cercare di fargli cambiare idea.
Il ragazzino però non si è mosso.
- Vattene!- ripete allora, ma lui non accenna a muoversi.
Scocciato gli si avvicina e gli chiede in malo modo:
- Come ti chiami?- lui non risponde. L’uomo gli da un pugno
con la mano libera.
- Come ti chiami?!?-
- James Hockpins...- balbetta - Ti prego non mi uccidere...-
- Non ti ucciderò...- risponde prendendo il cellulare dalla
tasca e componendo il numero della polizia.
- Pronto Jonny? Si sono io, vieni alla cinquantesima su Melbure
Street... esatto... ok... ciao!- poi si rivolge a suo fratello.
- Hai qualcosa per legarlo?- Matt annuisce.
Dopo averlo legato ad un palo della luce lì vicino Devil si
avvicina al fratello.
- Domani ti va di mangiare qualcosa insieme?-
E’ stupito quanto lui da questa affermazione, ma non rifiuta:
un ‘occasione del genere per stare insieme capita poche volte.
- Certo...-
- Sei sicuro?- chiede Devil sorridendo.
- Sicurissimo! Domani dove vuoi tu... parola di Anthony DiNozzo!- dice
Tony sorridendo a sua volta.
- Beh ora devo andare...ciao!- continua rivolto a Matt e fa per
andarsene, ma suo fratello gli urla dietro:
- Come si chiama?-
- Chi?- chiede Tony incuriosito.
- La ragazza di cui sei innamorato idiota! E’ l’
unica ragazza, che io ricordi, di cui tu mi abbia mai detto di essere
innamorato... di solito vai con donne diverse ogni settimana... quindi
voglio sapere come si chiama la donna che ha rubato il cuore al mio
fratellone!-
DiNozzo sorride a quelle parole: era vero? Era così
superficiale? Non ci aveva mai pensato...
- Ziva- gli dice finalmente - Si chiama Ziva...-
- Ziva... me ne ricorderò... ciao Tony, a domani- dice
scomparendo dalla sua visuale Matt o Devil, o chiunque dei due fosse in
quel momento.
- A domani...- dice sottovoce lui sorridendo ancora, e scompare come il
fratello minore, tra il buio e il freddo dei vicoli più
nascosti della città di Washington, mentre i gatti
continuano a litigare tra di loro per trovare un riparo per la notte e
in lontananza si sente il rumore della sirena dell’ auto
della polizia che sta andando a prendere James Hockpins.
Vi è piaciuta? Spero di si... ho delle cose da puntualizzare:
1. la coppia Tony/Devil fratelli non è magnifica?!?
2. non sono mai stata a Washington, quindi non so se esiste veramente
Melbure Street... ho usato un po’ di fantasia... se non
esiste siete pregati di dirmelo...
3. recensite se no mi arrabbio...
Ci vediamo al prossimo capitolo... ciao ciao
Un bacio
elisa93
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