ADDIO
A KAGOME
Di
Riccardo
“Vai!” dissi alla ragazza dai capelli nero corvini mentre la
stavo gettando sul pozzo…
“ Vai e non tornare mai più! Non tornare mai più qui! Hai
capito?” le gridai trattenendo a stento le lacrime.
Lei non appartiene a questo mondo, non appartiene a me! Non
ho alcun diritto di farla soffrire e di farla morire, come ho fatto con Kikyo…
Per questo l’ ho gettata nel pozzo.
Per questo l’ ho lasciata andare.
Lasciata per renderla felice a danno della mia stessa
felicità.
Sacrificare se stessi per lei.
Questo è amore!
Almeno credo, poi non so, non so molte cose e forse è meglio
non saperle.
So solo che ho provato sentimenti che mi sembravano
inaccessibili per sapere ora che non li proverò mai più…
A volte mi chiedo che cosa abbia mai combinato nelle mie
vite precedenti per provare gioie che non avrò mai più…
La gioia di una madre, la gioia di una donna, la gioia di una
famiglia…
Gioie fugaci…
Non è forse meglio non provarle e ignorare la loro esistenza
piuttosto che provarle, sapere che esistono ma capire che sono ormai
inavvicinabili?
Non so cosa sia meglio e non mi importa!
Non mi importa più niente se non ritroverò quei maledetti
frammenti, non mi importa se quel maledetto Naraku riuscirà nei suoi intenti.
Io mi impegnerò al massimo per vendicarmi, vendicarmi di
colui che mi ha tolto le uniche gioie e che mi nega quelle che potrei ancora
avere…
Ma se perirò nella battaglia o se vincendo, diventassi un
demone completo ed ottenessi così
l’oblio… ben venga.
L’oblio, unico mio sublime desiderio. Dimenticando così la
mia vita passata, al fine di ritrovare l’agognata serenità.
Come fa ad esistere la felicità se questa dura solo brevi
instanti?
Se appena finita ti fa cadere nelle più terribili angosce?
La non consapevolezza di sé e dei propri dolori, questa è la
vera felicità.
E solo la morte o la furia della crudeltà di un vero demone
riescono a darla…
Ed è questo il mio destino…
Mai più Kikyo nè Kagome, finalmente tornata alla serenità
del suo presente, non penserò mai più a loro… e finalmente tornerò sereno…
Sereno in un oblio senza fine…