Quando
si smaterializzarono a Hogwarts trovarono con
grande stupore tutti i loro vecchi amici ad aspettarli.
C’erano Neville, Luna,
Cho, Seamus, Dean, Katy e anche Angelina; erano tutti lì ad
aspettare solo
loro, in quel giardino vuoto dove tempo prima avevano giocato e
scherzato tutti
insieme. Appena si rividero, senza dire una parola si strinsero tutti
in un
grande, forte e lungo abbraccio. Hermione con sorpresa e anche leggere
disgusto
scoprì che erano presenti anche alcuni dei Serpeverdi che
l’avevano umiliata
tutti i sette anni passati a scuola, tra i quali riconobbe
perfettamente Tiger,
Goyle e Blaise. Inizialmente la fulva non aveva pensato a Draco Malfoy,
ma
quando poi vide dietro quella colonna un uomo dai capelli color biondo
platino
e gli occhi grigi si ricordò che anche lui aveva frequentato
Hogwarts e si
chiese perché era lì. Si era schierato con
Voldemort e lo avevano richiamato a
parlare di come il suo padrone era morto, era abbastanza ambiguo.
Mentre la
ragazza pensava si era incantata a fissare gli occhi di Draco e non si
era
accorta che anche lui la stava guardando intensamente; si riscosse ma
non
smesse di guardarlo, osservò la sua espressione e
notò che seppur il sorrisetto
sarcastico era rimasto, l’odio e il disprezzo che avevano
sempre caratterizzato
i suoi occhi erano spariti. Forse era per quello che era lì,
Draco era cambiato
e Hermione lo notava lontano un miglio. Era ancora assolta nei suoi
pensieri
fissando il biondo quando Ron le si avvicinò:
“Herm tutto bene?” le chiese “Oh
si Ron, stavo solo ripensando ai vecchi tempi..” rispose lei
girandosi verso il
ragazzo come se fosse appena uscita da un sogno. Ron annuì e
tornò dai loro
amici, mentre Hermione si girò sperando di incrociare
nuovamente lo sguardo
gelido in cui si era persa ma lui era sparito.
Anche
se era presente con il corpo attorno al tavolo dei
5 manici di scopa (diventati 5 con il tempo) a cui era riunita con i
suoi amici
la mente di Hermione Granger era totalmente altrove. Pensava ancora a
quel
ragazzino arrogante che l’aveva sempre giudicata e presa in
giro che ora era
diventato un uomo con viso segnato dal dolore e dalla rabbia accumulata
negli
anni ma anche con tanta voglia di cambiare. Era completamente persa in
lui,
come se una forza più grande di loro stessi li legasse
contro il loro volere;
infondo lui era sempre quel ragazzino dentro, perché nessuno
può cambiare così
radicalmente sopratutto se era uno come Draco Malfoy e in
più lei era felice
con Ronald ma c’era qualcosa di più forte dei
legami passati e presenti, qualcosa
che la strega più brillante di Hogwarts non sapeva
spiegarsi. All’improvviso
Ginny le diede uno scossone e lei sussultò girandosi un
po’ scocciata verso
l’amica “Cosa c’è
Ginny?” le chiese con tono duro “Niente Herm solo
che siamo
tutti qui a parlare di quello che ci è successo e tu sembri
altrove…” rispose
la rossa un po’ intimidita “Si scusa hai ragione.
Sono qui ora.” Così Hermione
si impose di scordarsi per sempre degli occhi color del ghiaccio che
l’avevano
incantata ma la domanda sorgeva spontanea da lei stessa, ci sarebbe
riuscita?
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