10.40, aereoporto di Lima. 

 

''Ciao Kurt, ci mancherai, torna presto''. Esordì Mr. Shue, abbracciando con affetto il ragazzo. Kurt salutò tutti con amore. 

Doveva ritornare a New York, a continuare la sua vita che fin ora sembrava procedere nel migliore dei modi. Ormai era un adulto. Chissà se rimpiangeva ancora i tempi del liceo.

Sicuramente.

Sembrava completamente risucchiato dalla sua vita newyorkese, ma nei suoi occhi c'era una scintilla di malinconia. Non s'è mai spenta. 

 

Gli occhi di Kurt lo cercavano. 

Non c'era. 

Gli si spense il sorriso.

Blaine. 

C'era tutto il Glee Club a salutarlo, ma maledizione, lui no. 

Eppure era tornato a Lima per quello. 

Si girò. Con la valiga che lo seguiva. 

Non sarebbe più tornato, non per Blaine. Aveva l'amaro in bocca, quando avrebbe voluto averci l'amore. 

 

Le porte dell'areoporto si aprirono. 

Eccolo.

Piccolo, dolce, affannato e stanco. 

Correva forte perché amava forte. 

Gli si buttò addosso. 

Lo baciò. Ed entrambi ricominciarono a respirare dopo tanto tempo. 

C'era tutto in quel bacio, la stretta di mano alla Dalton, gli sguardi durante ''Blackbird'' e tutto l'amore che s'erano dati. 

Che si stanno dando ancora.

''Kurt..'' riuscì a sussurrare Blaine, nelle pause tra un bacio e l'altro. 

Intanto Porcellana lo teneva per la vita, spingendolo verso di se. 

''Ti amo'' disse ''Voglio sposarti, Kurt. Voglio vivere con te. Amarti sempre. Baciarti così ogni giorno. Non voglio più sentire la tua mancanza, piccolo. Voglio farti sentire mio, voglio che tutti sappiano che tu sei mio. Voglio tenerti la mano ancora. Duettare ancora. Accarezzare la tua pelle ancora, un milione di volte. Voglio vedermi 'Una mamma per amica' con te. So che quando mi hai rispedito il cofanetto ti è dispiaciuto tantissimo. Voglio prestarti il mio gel e farti accarezzare i miei ricci. E ancora.. ''
''B-Blaine..'' Lo baciò. 
L'aereo partì.