An Angel From Mullingar 'the sun after the storm'

di Directioner_Is a promise
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                                                                                   Capitolo uno. 
                                                                                    ' the begin '
          
 

   




 

-Sei ancora chiusa dentro quel bagno? Ma che diavolo stai facendo? Bri esci di li, ora!- grida Lucia. 
La mia mamma adottiva, che attende al piano inferiore una mia risposta. 
Asciugo velocemente il sangue che esce veloce dalle ferite provocate dalla lametta, abbasso le maniche della maglia fino ai polsi, ed esco da quel bagno. 
- Eccomi, mi stavo solo preparando.. – dico con un soffio
- Stai bene? – chiede lei, preoccupata.
Annuisco, prendo del pane tostato, un succo, ed esco di casa.
Ah, giusto, ho dimenticato di raccontarvi la mia storia. 


Sono Brittany Destiny Miller, ma i miei amici mi chiamano semplicemente Bri.
Ho diciassette anni, e si, avete capito bene, sono un’autolesionista.
Perché? Non lo so. Non c’è un motivo ben preciso.
Ho cominciato a farlo, per stare meglio. Da un giorno all’altro. 
Cinque anni fa, i miei genitori morirono in un incidente stradale.
Poco dopo provai a suicidarmi, e con scarsi risultati. Da allora mi taglio. Non ne vado fiera, ma è così.
Nessuno sa. Nessuno eccetto Louis. Louis Tomlinson, è il mio migliore amico. Vivevamo insieme a Boston, ma quando aveva dodici anni si trasferii qui, e ci eravamo ritrovati. E’ come un fratello per me.


Ha venti anni, ma è stato bocciato tre volte, e fa ancora l’ultimo anno di liceo assieme a me.
Quando mi trasferii a Londra, quattro anni fa, lui è stato il primo ad accogliermi.
Mi ha salvata. Emotivamente e fisicamente.
Mi ha protetta dai bulli. Ma non riesce a proteggermi da quella dannata lametta. 
Nessuno ci riesce. Nessuno ci è mai riuscito. E’ più forte di me.
Arrivo al cancello della scuola, e Tommo, è così che chiamiamo Louis, arriva sorridente ad abbracciarmi.
Ricambio sia il sorriso che l’abbraccio.
- Buongiorno, piccola, e meravigliosa Bri – dice allegramente, ed io rido divertita dalla sua frase, mentre lo vedo annuire, in senso di consenso alle sue stesse parole.
Faccio un giro lentamente su me stessa.
Sono alta un metro e settantuno, ho capelli castani chiari, due occhi verdi come una distesa di prato che tendono al castano chiaro, non sono la classica anoressica che in questo periodo fa tendenza, e per me non è un problema. 
Purtroppo però, non posso dire lo stesso delle ragazze che mi squadrano nei corridoi. Non lo sopporto. 
Non porto una taglia trentotto di jeans, e allora? Non significa che io non debba essere bella per questo.
- Dove la vedi questa bellezza Lou?- chiedo appena terminato il giro
- Qui.. – sussurra, indicando il mio fisico – e qui.. – dice poi, indicando il posto dove si trova il cuore.
Lo abbraccio, cercando di tenere le lacrime, che non so come mai, ora minacciano di uscire insistentemente.
- Ehi piccola, stai bene? – chiede, asciugandomi l’unica lacrima che mi è scappata dagli occhi.

Annuisco, e ci dirigiamo verso il nostro ‘gruppo’
Zayn Malik, ex-cocainomane, ha smesso di drogarsi da un anno e mezzo.
Harry Styles, ex- autolesionista, si tagliava lo scorso anno.
Liam Payne, ex-vittima di bullismo, fino a poco fa, era preso di mira dai bulli.
Louis Tomlinson, il meraviglioso ragazzo che ha aiutato ciascuno di loro a difendersi, e guarire.
E poi ci sono io, la ragazza che da più tempo conosce Loù, ma che ancora non guarisce.

Ci vorrebbe un angelo che venisse a salvarmi.
- Ciao belli – ci saluta Harry, ultimo arrivato tra noi.
- Ehi ragazzi.. – sorrido sedendomi accanto a Liam, che mi abbraccia.
- Vi ricordate che oggi arriva un mio amico dall’Irlanda?- dice Zayn, attirando la nostra attenzione.
- Sarà qui per pranzo – conclude infine, e ognuno si dirige nelle proprie classi.

Dopo cinque ore che sono sembrate infinite, io e Liam raggiungiamo gli altri e da lontano ci accorgiamo subito del nuovo arrivato seduto già al tavolo con i nostri amici. Ci avviciniamo e notiamo che il tipetto e gli altri sono già entrati in sintonia. Anche il castano al mio fianco si presenta al nuovo arrivato e mentre ciò avviene, io resto incantata a fissare i meravigliosi occhi azzurri di quel ragazzo. Rimango ipnotizzata quando mi rivolge la sua attenzione, presentandosi.
- Piacere, io sono Niall - dice gioiosamente, concedendomi un sorriso mozzafiato. 
Noto che porta l'apparecchio; una serie di stelline brillanti, site sui suoi denti già perfetti e smaglianti, eppure non ho mai visto un sorriso del genere.

 

 

 


 











 

SO, THIS IS MY SPACE

 

 

Ecco una nuova storia; penso e spero di essere migliorata..

Me la lasciate una recensione con più di 10 paroline? 

Aggiorno con minimo quattro recensioni. Può andare bene?

Okay, ora evaporo, vi adoro, e spero vi piacerà. 





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