Paradossi cadenti

di Shaari
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Marco si guarḍ intorno: corvi neri dappertutto che gli volavano addosso

Marco si guarḍ intorno: corvi neri dappertutto che gli volavano addosso.

-No scị!- urḷ cadendo all’indietro.

Si trovava su un grattacelo di 100 piani e precipitava velocissimo

99-98-97-96…

-Aiuto! Qualcuno mi aiuti!-griḍ

90-80-70…

Vide una folla addossarsi di sotto, ma nessuno che lo aiutasse

40-30-20…

-Per favore aiuto!- urḷ

10-9-8-7…

-Aiutatemi!-

La folla lasciava spazio fra lui e il marciapiede

-Vi scongiuro!- continuava Marco

5-4-3-2-1…

-NOOOOOOOOOOOOOOOOOO!-

Drrrrin Drrrin!

-Marco svegliati! È ora di andare a scuola!-

“Meno male!” penṣ “era solo un incubo”

Poi gli venne in mente che era ancora in vacanza

-Ma mamma! Non devo e non voglio andare a scuola!-

-Si che ci devi andare! Sei il Preside!

-PRESIDEEE?!?!?-

Oh oh…

 





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