Dubbio notturno.
Illuso, scaglie di gioia
si frantumano ancora,
nell'abisso della mia mente.
Perdo i ricordi,perdo le tracce.
Perdo la consapevolezza
di vivere per qualcosa.
Un essere che non pensa e non vede,
figurato, il mio inconscio
mi porta a sbagliare.
La ragione non sente limiti,
perchè solo il desiderio
che mi scuote nel vento
mi porta a non capire
quello che sento.
Mi disperdo,
nella fragilità di un pezzo di vetro,
ma che illumina,se illuminato.
Il senso di questo universo,
è un livido sulla mia pelle,
e non bastano i sogni
per vedere le stelle.
Ancora mi chiedo,
è forse un vero mistero?
E mi consolo con un ultimo pensiero,
credo o non credo?
I miei dubbi sono inspiegabili
o per essere chiariti han bisogno
di un sentimento sincero?
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