NdA: mi è difficile interpretare questo testo. Mi si è presentato in mente mesi fa, con tanta prepotenza da costringermi a scriverlo su un foglio per saziare la sua voglia di esistenza, poi ho perso il foglio. Una folata di vento oggi me l'ha fatto ritrovare: sporco, stropicciato, rovinato da chissà quale umidità o acqua. E di nuovo mi si è imposto nella mente, chiedendomi di pubblicarlo qui. Spero che adesso mi lascerà in pace...
Compagni di Solitudine
E quando il gelo svanirà, il bianco lascerà posto al calore e noi potremo tornare ad essere una cosa sola.
Una cosa sola, come sapevamo d'essere fin dal principio, quando non eravamo più che sconosciuti.
Una.
Sola.
Perché siamo tutti soli, ma noi siamo stati soli insieme.
Abbiamo vissuto soli, siamo cresciuti soli, siamo morti soli.
Tutti moriamo soli, nasciamo vicino ad una donna e moriamo vicini ad un assassino. Che sia il tempo, la fatalità, un fratello non importa; lascia che sia.
Tutti moriamo soli, lo sapevamo, lo sapevamo già da tante vite.
Nel futuro non c'è altro che gelo bianco sulle pietre e su di me, poi chiuderò gli occhi e fingerò che quella che ho trascorso era una vita e non una vana esistenza.
Tutti moriamo soli, lo dice anche lui, ma io sono accanto a te.
Forse potremo farci compagnia.
E quando il gelo svanirà, il bianco lascerò posto al calore e noi potremo tornare ad essere una cosa sola.
Assieme.
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