the world's heart

di claunewworld
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Racconto originale di Claudia Speranza
Il cuore del mondo
C’era una volta, tanto tempo fa, quando la Terra era nuova e l’uomo immortale, un cuore rosso come il sangue e pieno di vita.
Nessuno conosceva le sue origini ed era considerato, come tutte le cose misteriose, una grande vestigia del passato, proveniente dall’alba dei tempi.
Si trovava, da che se ne avesse memoria, sulla cima di un grande vulcano. Era bagnato dalla lava e dalla neve, ma né l’una né l’altra lo intaccavano.
Al ritmo del suo battito gli animali e le piante, nascevano, crescevano e morivano, secondo quello che è il loro normale ciclo, mentre gli uomini rimanevano uguali a sé stessi, senza invecchiare e senza morire, perché la morte non poteva coglierli.
E le stagioni passarono, gli alberi persero e misero nuove foglie e la vita continuava. Gli uomini si evolvevano.
Insieme agli uomini cresceva la loro sete di conoscenza: costruirono palazzi, enormi castelli, città e tutto quello che può essere identificato come progresso.
Ma, come conseguenza, vi furono intere foreste abbattute, specie animali completamente scomparse. Guerra e morte.
Fu così che l’uomo perse l’immortalità.
Perché la natura per qualcosa che dà, vuole qualcosa in cambio.
Diede perciò agli uomini un modo di vedere il mondo con sicurezza, la cosiddetta scienza, ma si prese l’immortalità.
Fame, freddo, fuoco.
Il fuoco della guerra.
La fame e il freddo abbraccio della morte provenienti da essa.
Il grande cuore rallentò il suo battito. Intere ere congelate nell’oblio. I tempi della pace dimenticati e ricordati tramite leggende, considerate favole per bambini e non ricordi di quel antico passato. Fantasie. Pure illusioni.
Immaginate il suo tormento!
Il cuore, che nella sua esistenza aveva visto la nascita e il massimo splendore dell’umanità, adesso osservava impotente il suo declino.
Ma le cose all’improvviso cominciarono a cambiare.
L’uomo, ormai perso nel suo vortice di follia, trovò una luce.
Una piccola lucetta insignificante, apparentemente fuori posto in quel caos.
Non successe tutto d’improvviso come nelle favole. No.
Ma l’uomo cominciò a seguire la luce. Lentamente.
Da allora il cuore batte più leggero e al contempo porta spine infisse nella carne a significare il dolore e il lungo percorso verso la pace.
Quando il momento sarà giunto, le spine scompariranno e il cuore batterà libero.




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