And Still I Dream He'll Come to Me

di ludwig_fraser
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And still I dream he’ll come to me

That we will live the years together,

But there are dreams that cannot be

And there are storms we cannot weather.

(I Dreamed a Dream)

 

 

La pioggia cadeva sulle spalle della povera donna vestita in modo discinto, dai biondi capelli tagliati malamente, il viso smunto e pallido, gli occhi appannati dall’alcol e dalla disperazione. Nell’attesa di un nuovo cliente, camminava sorridendo ai passanti, con un sorriso fatto di disperazione, mostrando il grosso buco sanguinolento dove in precedenza c’erano gli incisivi superiori.

Fantine, con l’amore, non aveva avuto vita facile: si era data completamente a Felix, che l’aveva lasciata senza troppi giri di parole, sola e con una bambina da crescere. Da allora la sua vita fu tutta una parabola discendente: ritornata al suo paese natale, venne licenziata dalla fabbrica dove lavorava dopo che venne scoperto che aveva una figlia, che aveva lasciato ad una coppia di locandieri di Montfermeil; e per poter mandar loro dei soldi per curare la sua Cosette, Fantine dovette vendere prima i capelli, poi i denti, e infine il corpo.

Nonostante tutto ciò, continuava ad amarlo incondizionatamente.

Bevve un goccio di liquore, continuando a camminare, barcollante, per la via, canticchiando con la voce arrochita dall’alcol e dalla tubercolosi di cui la giovane oramai non si curava più, che sempre più spesso la faceva tossire piccole gocce di sangue misto a saliva.

Nonostante tutto, pregava ancora che il suo Felix tornasse da lei; che conoscesse Cosette, e che tutti insieme vivessero in una bella casa col giardino, come una famiglia felice.

 

 

Ma ci sono sogni che non potranno mai avverarsi.

 

 

 





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