Dalla Stella Polare all'Infinito

di LoonyW
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Dalla Stella Polare all’Infinito
 

 
 

L’equazione di Dirac  afferma che:
“Se due sistemi interagiscono tra loro per un certo periodo di tempo
e poi vengono separati, non possiamo più descriverli come due sistemi distinti,
ma in qualche modo sottile diventano un unico sistema.
Quello che accade a uno di loro continua ad influenzare l’altro,
anche se distanti chilometri o anni luce."

 
 
 
 
2 Novembre 1981, Inghilterra.
 
La Stella Polare brilla quieta e distante nel cielo d’Ottobre. Sirius la guarda e pensa a quanto sia incredibile che quell’astro segni sempre il Nord, irremovibile.
“Dovunque ti trovi, sarò la tua Stella Polare, il tuo punto di riferimento. La tua via verso casa.”
Sirius sembra assente, mentre le forze dell’ordine magiche lo fermano e lo portano via senza che opponga resistenza. Un Auror lo strattona bruscamente, guardandolo disgustato. Sirius alza lo sguardo per un attimo e la vede tra la folla, con il cappotto rosso -che lui aveva tanto preso in giro ai tempi di Hogwarts, chiamandola “Babbo Natale”- e i capelli scuri scomposti dal vento.
Sirius la guarda e pensa “Che diamine ci fai qui? Dove sei stata finora? Perché sei tornata proprio adesso?”.
Mary lo guarda, sconvolta e ignara della verità, e Sirius sa che anche lei lo considera un assassino; lei, la sua Stella Polare.
Ma è questione di un attimo: Sirius viene buttato a terra da un uomo infuriato –forse parente di una delle vittime- e quando si volta di nuovo lei non c’è più.
 

***

 
15 Giugno 1979, Francia.
 
«Bonjour, mademoiselle»
«Bonjour»
«C’è posta per lei»
«Merci» rispose Mary, mettendo il naso fuori dalla porta del suo appartamento in periferia per dare un’occhiata alle stradine francesi che aveva imparato a conoscere e amare.
«Au revoir, mademoiselle» sorrise il giovane postino sollevando il cappello in segno di saluto a cui lei rispose con una piccola riverenza, lanciando un ultimo sguardo fuori per poi chiudere la porta alle sue spalle.
La lettera non riportava il nome del mittente, ma Mary riconobbe ugualmente la mano che aveva scritto il destinatario.
Aprì la pergamena piegata ai quattro angoli –tratto caratteristico delle lettere di Sirius- e lesse le poche lettere scritte.
“Ti troverò. Dovessi cercarti dalla Stella Polare all’infinito”.
Sirius.
Una lacrima andò ad infrangersi all’estremità della pergamena, richiamando l’attenzione di Mary sulla data in cui la lettera era stata scritta: 3 Luglio 1978, il giorno in cui aveva lasciato l’Inghilterra e i suoi amici, con poche parole e molte lacrime.
Il foglio che il postino le aveva lasciato insieme alla lettera spiegava il ritardo della consegna a causa del suo cambio di indirizzo.
Mary si prese la testa tra le mani chiedendosi se, a migliaia di chilometri di distanza, Sirius sapesse che lei aveva finalmente letto la sua promessa.




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