Heart of Darkness

di Sachi93
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«E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce »
(Giovanni, III, 19)
 
 
Era vero.
Per quanto ardentemente gli uomini desiderassero la luce, quell' istinto primordiale li rapiva e li portava costantemente a quell'insaziabile desiderio.
Si, quello per cui a Spagna era stato ordinato di conquistare.
La brama di possesso.
Quella cupa, egoistica sensazione di ottenere.
Nulla di spiacevole per quei tempi.
Niente di anormale per i più.
Stranamente, per ogni azione compiuta, Spagna non aveva rimorsi.
Né quando partiva, né quando arrivava.
E nei suoi ritorni, aveva sempre la consapevolezza di aver semplicemente compiuto gli ordini.
Eppure quando accarezzava Romano, abbracciava Belgio, salutava Olanda, il suo enorme e stupido sorriso si incrinava impercettibilmente.
Non ne sapeva il motivo.
Mentiva a sé stesso, lui lo sapeva benissimo qual'era il motivo.
L'oro intriso di sangue.
Di quello che impugnava ad ogni città che saccheggiava e conquistava.
Ma infondo, quello era il disgustoso sangue di pagani infetti, che con la loro morte venivano purificati.
Perché, loro esseri immondi, loro non avevano un' anima.
Poi, in quei suoi lampi di lucida, folle, razionalità, si chiedeva se tutto fosse vero.
Se quella sua opera di evangelizzazione li salvasse.
Se con la morte ottenessero la loro tanto desiderata anima.
Ed era tutto vero.
Si, lo era.
Doveva esserlo per forza.
E così, quella cantilena morale la narrava a sè stesso, ogni volta.
Per poter continuare a dormire in pace, per poter amare e abbracciare senza rimorsi.
Per smettere di sentire nella sua testa quelle urla, di vedere nel rosso tendaggio del suo palazzo il sangue di quegl' indigeni.
E vivere, senza svegliarsi in piena notte, madido di sudore, gridando inutili parole di pietà, che mai realmente aveva detto.
Ma in fondo, a Spagna tutto quello faceva comodo.
Era ricco, possedeva delle terre sulle quali non tramontava mai il sole, ed fra tutte le nazioni era il più potente.
Nessuno lo avrebbe mai sovrastato.
Lui non doveva preoccuparsi dei sensi di colpa, con quelli di certo non avrebbe mai potuto conquistare.
Ed ad ogni partenza, se ne ritorna sulla prua della nave, voltando le spalle alla sua terra.
Senza pensare che avrebbe continuato a macchiare la sua anima di un falso peccato.
Senza sapere che lui era già caduto, nel suo cuore di tenebra.
 
 
 
 
 
Salve ragazzi!
Allora, nella storia abbiamo un Spagna conquistadores, una nazione senza scrupoli, ma che presenta dei lampi di rimorso per le sue azioni, eppure tenacemente aggrappato a quelle piccole convenzioni morali e religiose, che fanno vedere la sua opera di conquista come un' azione di salvezza verso coloro che erano considerati pagani.
Il titolo invece viene da un libro molto famoso di Conrad, se avete tempo leggetelo, è veramente bello!
Spero che vi si piaciuto.
Un caloroso saluto,
Sachi93.




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