la scuola è ormai finita

La scuola è ormai finita e in questi anni sono successe tante cose che porterò per sempre nel mio cuore.
Tanto per cominciare, vorrei parlare delle amicizie che ho avuto in questi tre anni e che spero di non dimenticare: fra tutte c’è quella con Marcello, un caro amico che ho conosciuto alle elementari, e anche se so che alle superiori ci separeremo, spero di continuare a vederlo.
Oltre a lui ci sono altre amicizie, per esempio cui quella con Giada, che al contrario di Marcello verrà con me alle superiori.
Insieme alle amicizie ci sono molti ricordi di cui alcuni molto simpatici, ve ne racconto uno:
“Appena finito di fare una verifica di matematica, chiesi al professore se la precedente verifica fosse andata bene e lui rispose che pur essendo andato veloce, la verifica l’avevo fatta bene. Io, con la mia inguaribile curiosità, chiesi quanto bene e lui rispose che era andata peggio di quella di Marcello (il migliore in matematica): che paragone!

Non c’è solamente questo ricordo buffo ma molti altri, che non sto a raccontarvi perché troppo lunghi.
-L’esperienza più bella di questo periodo scolastico?-
Che domande, le gite! Quelle più belle che abbiamo fatto sono state:
quella di quest’anno del due maggio, a Rovereto, dove siamo andati a visitare il museo della Prima Guerra Mondiale e un altro museo, quello di Casa De Pero, un’artista futurista.
Tra i due musei il più interessante è stato quello della Grande Guerra, e i momenti più divertenti non sono stati nei musei ma nel bus, dove, vicino a Marcello, ho riso e mi sono divertito molto.
Altre esperienze importanti sono: tutte quelle volte che insieme ai miei professori e ai miei compagni abbiamo riso di gusto, ma non per battute stupide, come la maggior parte delle volte, ma con battute "serie".

 Infine, l’ultima cosa che non dimenticherò mai, è quando durante l'intervallo giocavo con alcuni amici con le carte dei Pokémon e ci divertivamo un mondo!
Questi anni di medie mi hanno fatto pensare che la vita è bella così com’è e che per avere ciò che si vuole, come un bel voto, bisogna faticare.