I don't belive in miracles
{Dedicata a Anny e Juju. Con la speranza che vi piaccia }
Io non credo nei miracoli se potessi tu sorprendermi
.
Lacrime, salate e amare, scendono dai miei occhi mentre percorro questo
corridoio che sembra infinito. Da quando ho lasciato quella camera per
raggiungere la tua, il corridoio pare non voler mai finire, e aumentare
così la mia agonia.
Ancora qualche passo e mi ritrovo ad abbassare la maniglia della tua
camera, e tu come al solito sei lì seduto alla scrivania che
armeggi con il pc. Ti volti appena nel sentire la porta aprirsi,
probabilmente convinto che sia il tuo compagno di stanza. Non vedo
sorpresa nei tuoi occhi, ma solo preoccupazione sul tuo viso
quando intuisci che sono io, che per l'ennesima volta vengo a
chiedere il tuo aiuto.
Chen posso entrare?
Conosco già la
risposta, ma voglio chiedertelo ugualmente, perché ogni volta mi
sento maledettamente in colpa a venire qui da te, eppure non saprei da
chi altro andare. La mia voce è rotta dal pianto, e tu te ne
accorgi, come sempre del resto. C'è stato mai un momento in cui
non mi hai guardato le spalle, in cui non ti sei preso cura di me,
senza che nemmeno ne accorgessi? Ora davvero me lo sto chiedendo e non
riesco a darmi una risposta, o forse la risposta la conosco, ma voglio
fingere di non saperla.
Ti vedo annuire, sorridermi incoraggiante mentre ti alzi e vai a sederti sul letto poggiando la schiena al muro.
Lo sai che non devi nemmeno chiedere.
Ti sento dire, mentre mi richiudo la porta alle spalle, ti guardo
appena tenendo un profilo basso, vergognandomi di me stesso: di quello
che sto per farti e di quello che sto per farmi.
Mi fai segno di avvicinarmi e io lo faccio finendo in poco tempo
stretto tra le tue braccia, mentre i singhiozzi mi scuotono. Sento la
tua mano accarezzarmi i capelli dolcemente. E mi sento ancora di
più un verme, non dovresti essere così gentile con me,
non me lo merito. Ed anche se ho questa consapevolezza, annegare i
dispiaceri stretto tra le tue braccia, questo no, non riesco a smettere
di farlo.
Farti male mi fa male.
Cos'è successo? Vuoi dirmelo?
Sento la tua voce bassa e
melodiosa sussurrarmi all'orecchio e piano annuisco, staccandomi dalle
tue braccia, sentendo subito un vuoto. Come quello che sento nel cuore
al sol pensare a quell'immagine che non vuole togliersi dalla mia mente.
Prendo fiato cercando di smettere di piangere, perché parlare e
singhiozzare è davvero difficile e rende tutto davvero
incomprensibile e non voglio che tu non capisca nulla e che mi chieda
di ripetere. Potrei non reggere.
Apro la bocca un paio di volte e la richiudo non sapendo bene da dove
cominciare, immagini e parole si affollano nella mia mente, in sequenze
diverse e tutte scombinate impedendomi di fare un discorso che abbia un
qualche senso logico. Respiro e inspiro più di una volta
decidendomi finalmente a darti una spiegazione, anche se tu già
immagini cosa deve essere successo.
Lui
era lì, Chen, e lo stava stringendo. Sul letto che tante volte
abbiamo condiviso io e lui. Quando sono entrato mi hanno visto, lui mi
ha guardato e mi ha sorriso beffardo. Come se lo avesse fatto di
proposito, come se mi stesse aspettando.
Non
ce la faccio più a parlare e scoppio nuovamente a piangere,
mentre le immagini di Kris e Tao stesi sul letto intenti a scambiarsi i
fluidi si affollano nuovamente
nella mia mente. Sento le tue mani asciugarmi le lacrime e poco
dopo le tue labbra leggere morbide si posano sulle mie.
Dovrei spostarti, dirti che non è giusto, fare in modo di non
tornare mai più da te ogni volta che sto male e farmi consolare
in questo modo. Invece faccio tutt'altro.
Lascio che le tue labbra si muovano lentamente sulle mie, adattandole e
plasmandole. E quando la tua lingua accarezza piano il mio labbro
inferiore ti lascio libero accesso, intraprendendo così una
lotta che non avrà né vincitori né vinti.
Le tue mani mi accarezzano il viso mentre ci baciamo e io mi lascio sempre più andare, come ogni volta.
Porto le mani nei tuoi capelli accarezzandoti appena, con tocco leggero
e sento quasi le tue labbra incurvarsi in un sorriso, mentre lentamente
mi fai stendere sotto di te.
So già dove arriveremo, e di nuovo non mi importa.
Sento l'amore nei tuoi baci, perché anche se non me l'hai mai
detto, l'ho capito Chen, ho capito che mi ami. La sensazione di
sentirmi amato mi piace, per questo non riesco a smettere, anche se
dovrei.
I baci si fanno più passionali, le mani febbricitanti cominciano
ad esplorare i nostri corpi, ormai conosco a memoria il tuo e tu il
mio, ma ogni volta sembra che mi vedi per la prima volta.
So come ti senti, anche io mi sentivo così quando lui mi
stringeva tra le sue braccia. Mi fermo dall'accarezzarti e tu te ne
rendi conto, alzi il viso e mi guardi.
I tuoi occhi, parlano per te, ho capito cosa vuoi dirmi e annuisco
impercettibilmente. Vuoi essere sicuro che voglia continuare, ma io lo
voglio sempre. Voglio perdermi nei tuoi occhi, voglio perdermi nel tuo
amore e dimenticare per un po' il mio non corrisposto.
Le tue mani cominciano a scorrere nuovamente sul mio corpo privandomi
dei vestiti e la tua bocca comincia ad esplorarlo non avendone mai
abbastanza.
I tuoi vestiti vanno a fare compagnia ai miei e in poco tempo i nostri corpi sono uniti.
Ti muovi dentro di me, intenso odore di noi.
Quando tutto ormai è finito e i nostri sensi sono ancora
annebbiati dal piacere appena provato, mi stringi forte, mi sussurri
flebili e dolci parole all'orecchio e io tra le tue braccia sto
bene. Questa consapevolezza mi sconvolge fino a farmi stare
male. Non dovrei approfittare così di te, lo so.
Quando sono con te, quando mi baci, lui sparisce completamente. Sei
capace di farmelo dimenticare anche se solo per qualche ora.
E io almeno per qualche ora voglio stare bene. E tu ci riesci. Sì sono egoista.
Mi stringo a te più che posso, prima che questo breve attimo finisca.
Sento il tuo respiro farsi più leggero e pian piano capisco che
ti sei addormentato. Il momento magico è finito e questo
è l'attimo in cui da bravo vigliacco, quale sono, sguscio via
dalle tue braccia, dal calore del tuo amore per ritornare nuovamente al
freddo asettico della mia camera, dove probabilmente mi attende un
gongolante leader, felice di avermi fatto del male ancora una volta.
Mi muovo piano spostando leggermente le tue braccia, ma tu mugugni e ti svegli.
Mi guardi con quei tuoi occhi dolci e mi fai sentire tremendamente
sporco e sbagliato. Per nulla meritevole del tuo amore, so che non
è questa la tua intenzione, so che tu vuoi solo che sto bene,
tante volte mi hai detto che preferiresti vedermi insieme a lui felice
che con te, ma sofferente.
Resta qui Xing. Resta qui e ti prometto che riuscirai a dimenticarlo.
Le sue parole mi tentano, mi tentano
davvero ed infatti faccio un passo verso di te, ma poi mi ritrovo a
scuotere la testa e tornare in dietro verso la porta.
Ti guardo un'ultima volta, vedo la delusione sul tuo viso, lo so che
speravi in qualcosa di diverso, ma non ce la faccio, davvero non ci
riesco.
Scusami. Non posso farlo.
Ti rispondo prima di sparire oltre la porta. Questa sarà l'ultima volta che verrò a piangere da te.
Vorrei proteggerti da me
Ti ho lasciato, ti ho ripreso
Troppe volte, ho perso il conto ma tu sempre lì.
Quanto tempo è passato dall'ultima volta che mi
hai abbracciato, baciato o anche solo parlato. Ho continuato ad
evitarti, sfuggendo al tuo sguardo interrogativo, ai tuoi tentativi di
avvicinarmi, insomma ho tentato di evitare te.
Ho capito di non amare Kris, non più almeno. La mia era
diventata solo un'ossessione, era il capriccio dopo essere stato
rifiutato.
Quello che realmente mi manca sei tu, ma non ho il coraggio di venire
da te, sono nocivo, ti faccio solo star male e questo davvero io non lo
voglio.
Ti ho evitato per una settimana intera, ma ora mi trovo incastrato
tra te e il muro. Con i tuoi occhi puntati addosso che mi scrutano
indagatori e che chiedono risposte.
Perché mi tieni lontano Xing? Perché non mi guardi nemmeno?
Ecco quelle domande che non
volevo arrivassero, ma sapevo che prima o poi sarebbero uscite
dalle tue labbra come un fiume in piena. Tremo appena e nonostante io
sia più alto di te, in questo momento mi sento infinitamente
piccolo. Abbasso la testa, cosa devo risponderti, non lo so nemmeno io.
Sento che i tuoi baci mi mancano, mi mancano le tue braccia, mi manchi
tu, la tua voce dolce e melodiosa quando mi sussurri all'orecchio, mi
manca anche quando ti arrabbiavi dicendomi che ero solo uno sciocco a
ridurmi uno straccio per lui, e mi manca come mi coccolavi dopo
per "farti perdonare".
Assumo di nuovo l'espressione da pesce lesso boccheggiante, so che devo
dirti qualcosa, ma non riesco a dirtelo. So che non ti amo, no non sono
ancora innamorato di te, lo so benissimo, ma so anche che senza di te
sto impazzendo. Forse è questo quello che dovrei dirti.
Tu mi stringi e ho un nodo in gola Mi fa quasi male a respirare
Con
il tuo abbraccio capisco che tu hai intuito tutto, senza che abbia
detto una sola parola. Adoro anche questo di te riesci sempre a
comprendermi senza che dica nulla.
Fammi innamorare di te.
Non
sembri stupito affatto dalle mie parole, mi guardi e mi sorridi. E mai
sorriso è stato più bello. Mi lascio cullare dal tuo
respiro che va a mischiarsi al mio fino a quando le nostre labbra non
trovano il loro posto le une sulle altre. In un bacio che sa di
speranza, ma sopratutto che sa d'amore.
Io non credo nei miracoli
Tu sei stato per me l'eccezione.
{ Bene anche questa cosa è venuta fuori. Come al solito non mi
convince, ma quando mai mi convince qualcosa che scrivo..appunto. Sta
volta ho anche scritto su una coppia che sinceramente non ho mai
apprezzato tanto essendo una fan della KRAY, ma volevo regalare questa
storia a due persone in particolare che a quanto pare adorano questa
coppia.
Juju grazie per avermi aiutato a correggere gli infiniti errori.
Grazie a tutti quelli che leggeranno e commenteranno.
Addio.Cioè alla prossima ♥ }
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