Waiting for.

di Dave1994
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Silenzio.

Una foglia cade, volteggiando pigra nell'aria serale.

Cicale troppo stanche per frinire si addormentano, pensose.

Tutto tace.

 

Quando arriverà?

Non lo so. E' mai stato qua prima d'ora?

Non lo so.

Nemmeno io.

 

La luna, avvolta dalle nubi, lambisce con i suoi raggi una terra arida e brulla.

Solo un albero domina il paesaggio, un salice piangente.

Non ha foglie e stende i suoi rami come dita contorte protese verso il nulla.

Silenzio.

 

E se lasciassimo perdere?

Ci punirebbe.

Forse non arriverà mai.

Lo aspetteremo fino a domani.

 

All'orizzonte non un'anima viva.

Una leggerissima brezza carezza il volto dei due, persi in quell'oceano di nulla.

Corpo e mente vagano solitari, traendo sollievo dalla reciproca compagnia.

Non una stella brilla nella vastità della volta celeste.

 

E se non arrivasse neanche domani?

Allora ci impiccheremo.

E con cosa?

Non so. Hai una cintura?

 

Il secondo dei due controlla, è troppo corta per potersi togliere la vita.

Mentre il primo brontola lamentoso, un ragazzo appare all'improvviso dal nulla.

 

E tu chi sei?

Non lo so, signore.

Come fai a non sapere chi sei?

Non lo so, signore.

Beh, perché sei qui?

Porto un messaggio.

Da chi?

Da Mr. Godot.

 

Il silenzio spezzato tra i due mugghia come boati lontani nel mezzo della tempesta.

 

E che dice?

Oggi non potrà raggiungervi.

Capisco.

Ma arriverà domani.

Ne sei sicuro?

Sì, signore.

 

Il ragazzino scompare, lasciando i due uomini vuoti e senza forma.

E se non arrivasse nemmeno domani?

Allora ci uccideremo. Ma fino ad allora, lo aspetteremo.

 

Silenzio.

Una foglia cade, volteggiando pigra nell'aria.

Tutto tace.





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