Ad ognuno il suo peccato.

di fede3333
(/viewuser.php?uid=7397)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lo so, i drabble sui peccati capitali e queste cose qua sono argomento vecchio, abusato in decine di temi e ff… però oggi mi annoiavo durante l’ora di religione e passavo il tempo cercando di ricordare cose come i sette nani, i colli di Roma, i comandamenti e…. i peccati capitali. Ricordati quelli, mi sono messa a scrivere (l’ora di religione era ormai finita quindi ho usato quella di inglese, perciò non lamentatevi: se mi saltava male ve li scrivevo in inglese!! xD)… perciò eccovi il parto della mia mente in un orribile sabato mattina!

 

Superbia

 

Sono la naturale evoluzione della specie. E’ questo che ho detto a Mohinder, giusto? Sono speciale, sono straordinario, sono superiore agli altri. Posso fare cose eccezionali come spostare gli oggetti con il pensiero, ho una memoria meravigliosa, un udito sovrumano… Sono come un supereroe, ma senza la faccenda del salvare la città dai cattivi, visto che il cattivo sono io. Non importa quello che dicono gli altri di me, io so che sono infinitamente più importante delle gente che ogni giorno mi cammina affianco, occupata nelle sue mediocri faccende quotidiane… come ho detto, sono il migliore. Eppure oggi è un giorno speciale, e io sono qui, in questo buco che chiamavo casa, proprio la Vigilia di Natale. E ho appena scoperto che non importa quanto io possa essere speciale, perché sono solo, completamente solo. Domani tornerò a terrorizzare i sogni altrui e a rubare cervelli, risucchiato dalle mie aspirazioni, ma oggi… sono solo un uomo che soffre.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=183653