A Sirius,Lupin,Tonks,Dobby,Edvige,Fred,Colin,Albus,Severus,Malocchio,Lily e James. Che sono morti per salvare coloro che amano.
COSE CHE NESSUNO SA.
Ci guardiamo negli occhi.
è la fine dell'inizio.
è l'inizio della fine.
Ho tutto e ho niente.
Il mio tutto sono Harry e Ron, il mio niente è Hogwarts ridotta in cenere,è Fred ormai morto, è il mio cuore diviso in due.
Questa volta,nessuno riesce a dirmi se devo essere felice o triste,perchè nessuno lo sa.
Sono cose che nessuno sa.
Un dolore lacerante mi invade il corpo.Non proviene da una ferita.Non è un dolore fisico.
Vincitori e vinti,che differenza fa? L'odio porta alla guerra e la guerra porta alla distruzione,al dolore e alla morte.Non c'è un'altra via,questa volta.
Quanto tempo ci vorrà per essere di nuovo felice completamente? Cinque,dieci,quindici anni?
Pretendo che venga eretto un monumento ad Harry.Lo pretendo. Questa è un'altra cosa che nessuno sa: tutto il dolore che Harry si è portato dentro per più di sette anni.
Io lo immagino,ma non posso capirlo fino in fondo.
Le nostre mani sono intrecciate.Ora,il nostro guardo è rivolto verso l'orizzonte.
Le montagne di Hogwarts sono le stesse:alte e perfette si stagliano contro il cielo,come se non fosse successo niente.
Ma è successo tutto,in una notte sola.
Il mio viso è sporco,Harry ha ferite sul viso e Ron ha delle occhiaie profonde più del mare.
Quando tra tanti anni,i vecchi Maghi narreranno la storia di Harry Potter ai loro nipoti diranno:-E così uccise Voldemort. E tutti vissero felici e contenti.-
Ma perchè bisogna mostrare sempre e solo il lato positivo delle cose?
La vita non è anche,dolore,paura,timore e tristezza?
La vita non è anche questo?
E all'improvviso come se lui,alto e bellissimo per me, mi avesse letto nel pensiero,ci sussurra:-Un giorno, questo dolore ci sarà utile.-
Non riesco a capire cosa voglia intendere con quella frase,ma annuisco perchè so che un giorno me la spiegherà.
Gli stringo la mano e penso che possiamo rimanere così per sempre:su un ponte semi distrutto,uno accanto all'altro.
Harry ha da poco rotto la bacchetta più potente del mondo magico.Non lo biasimo.Ha tutta la mia approvazione.
Ron non si è lamentanto più di tanto.
In lontananza,sento qualcuno che urla,o forse ride..o piange.
Rimaniamo così a lungo e capisco perchè:nessuno di noi tre ha voglia di tornare indietro,nella Sala Grande...alla realtà.
Nessuno parla. Tutto tace.
è così che un'insignificante lacrima mi solca il viso.
Allora me ne rendo conto sul serio: Voldemort è andato. è scomparso per sempre.Scomparso dalla testa di Harry,dalle nostre vite,dal mondo.
E allora sarà questo che ci permetterà di costruire una solida base per il nostro futuro.Sarà questo che ci farà andare avanti. Sarà la consapevolezza di aver salvato delle vite dalla cattiveria di Voldemort che ci farà alzare ogni giorno,sorridendo.
Così piango e rido insieme. Lo faccio perchè so che Harry e Ron non mi prenderanno per stupida o per pazzo. Harry mi abbraccia,Ron mi sorride e mi stringe la mano.
C'è ancora il silenzio,ma ora è meno minaccioso.
è vero che la vita è anche dolore. Ma è ancora più vero che questo dolore sarà utile per rivivere,per rinascere,come una fenice.
Ora capisco quello che intendeva Ron.Questo dolore mi sarà utile.Ci sarà utile.
Vorrei immortalare questo momento con la macchina fotografica che utilizzano i babbani,così quando tra tanti anni spiegherò ai miei figli come sono uscita dal dolore,gli spiegherò che sono partita dal dolore stesso.
Il buio si sta facendo strada nel cielo perfetto di Hogwarts.
Così,prima che ci lasciamo la mano e ritorniamo nella Sala Grande,li guardo un'altra volta.Insieme siamo migliori che presi singolarmente: siamo più reali.
Se sono sicura che tra dieci anni sarò di nuovo pienamente felice?No,certo che non lo so.
Se so se Harry e Ron mi stringeranno di nuovo la mano?No,non lo so.
Se ho la certezza che Hogwarts ritornerà come prima? No,non ce l ho.
Non so niente di tutto questo,ma non ho paura. Perchè la vita è anche questo. La vita è ridere e piangere insieme,è divertimento e noia,è gioia e amarezza.
è amore e odio.
Ma in fondo, sono cose che nessuno sa.
|