Life?
Ciao a tutti mi chiamo Serena e ho 18 anni, sono una ragazza timida e
odiata da tutti! Non via annoierò con la mia descrizione, ci rimarreste
troppo male, sulla mia pelle sono visibili tutti i segni provocai dalla
mia sofferenza. Da un anno circa ho trovato una casa fuori dal mondo,
lontano dalle persone che vogliono farmi del male. Nella mia vita ho
dovuto subire molti traumi tra cui essere abbandonata nel bel mezzo
dell’Africa dai miei genitori all’età di quattro anni. Ebbene sì
fin dalla mia nascita i miei genitori mi hanno odiato, non si
prendevano cura di me e fin dall’età di 2 anni hanno sempre cercato di
abbandonarmi nei loro viaggi, mi portavano con loro solo per
abbandonarmi. Ho altri 7 fratelli in giro per il mondo e evidentemente
non sono certo un membro della famiglia. Sono sicura che sono stata
solamente un piccolissimo incidente per non aver preso le precauzioni
giuste. Ho sempre pensato che mia madre avesse potuto abordirmi, ma
perché cazzo non lo ha fatto!!! Mi avrebbe risparmiato questa stupida
vita che mi ritrovo. Non ho amici di alcun genere, non ho mai avuto un
ragazzo serio e sono così attraente, secondo gli altri, da puntare
sempre e esclusivamente al sesso. Non cela faccio proprio a capire,
perché mi hanno messo al mondo. Il mio sogno sarebbe quello di essere
felice, non chiedo tanto vero? Vorrei solamente risvegliarmi un giorno
e veder che almeno per qualcuno esisto al mondo. Mi piacerebbe anche
molto che i miei fratelli mi cercassero, è dal viaggio in Africa
che non gli vedo più! Nik il più grande, quello che teneva di più a me
sene è andato pochi giorni fa. Lo ho saputo grazie a Tiffany la mia ex
governante di casa. Tiffany diciamo che è la mia migliore amica, è
l’unica persona con cui sono in contatto. Lei mi parla spesso dei miei
genitori, mi dice che sono felici e che non sentono la mancanza di me.
A volte mi racconta che accenna il mio nome, ma loro non si ricordano
neanche chi sia, mi dice sempre che fanno una faccia come per dire, chi
è?, è famosa? CAZZO FOTTUTA TROIA SONO VOSTRA FIGLIA, QUELLA CHE NON
AVETE MAI AMATO E CHE AVETE DATO ALLA LUCE SOLO PERCHE’ VI VERGOGNAVATE
DI ABORDIRMI! Questo è tutto quello che gli vorrei gridare se mai una
volta ci dovessimo incontrare. E’ da quando avevo 10 anni che cerco di
farla finita, ma Tiffany melo impedisce, sinceramente non cela faccio
più! Nell’ultimo periodo sono stata veramente male, ho smesso di
mangiare, di bere e ho incominciato a fare tagli sempre più profondi,
sono stata ricoverata 20 volte in un mese. Ma il fatto è che veramente
voglio morire, veramente una volta nella vita, una volta dopo ben 8
anni di tentazione voglio riuscire a morire, voglio essere in pace con
me stessa! Ma so benissimo che questo non sarà possibile, c’è sempre
qualcuno che mi fermerà e che senza volerlo mi farà soffrire ancora di
più. Tiffany non riesce a capire che ogni vota che cerca di fermarmi,
cioè sempre, provoca una sofferenza maggiore, ma dal tronde io sono
come una figlia per lei, ogni madre, eccetto la mia, vorrebbe cercare
di fermare sua figlia, non è così? Non ho un lavoro e della scuola non
ne parliamo. Ho finito le medie e non sono più andata avanti. I
professori mi hanno quasi obbligato, volevano perfino pagare loro i
miei studi, dicevano che ero una ragazza forte, che nonostante tutte le
sofferenze che ho avuto ero sempre sorridente e aperta verso il futuro.
Mi dicevano anche che dovevo essere fiera di essere quella che ero
perché poche persone avevano tutta la forza che avevo io. Dalle medie
ad ora la mia vita è diventata un inferno. Ho fatto mote brutte
esperienze, ragazzi troppo ossessivi, vivevano solo di sesso! Da lì in
avanti ho iniziato ad assumere farmaci, mi sono riempita fino a non
farcela più! Una settimana fa è venuta Carolay, la mia sorellina di 22
anni, so che non si può chiamare sorellina, ma io lo faccio comunque!
Tiffany le ha parlato di me fino a farla venire qui da me, mi ha fatto
piacere incontrarla, non è cambiata affatto da come mela ricordavo,
nonostante era da 14 anni che non la vedevo. Lei è l’unica della
famiglia che mi ha conosciuto, mi ha promesso che sarebbe venuta con
tutti gli altri miei fratelli, ero sicura che venisse con proprio
tutti, ma non potrà mei essere così Nik sene è andato non lo
rivedrò più. Appena adesso mi è arrivata una mail da Carolay che dice:
"Cara Serena, come stai?
mi manchi tantissimo e non vedo l’ora
di poterti rivedere. Ti devo dare una brutta notizia. Nik è morto. Mi
sono dimenticata di irti che era ricoverato per overdosi e alla fine
non ce l’ha fatta.
Mi dispiace di darti questa brutta
notizia, gli ho raccontato di te e ti voleva rivedere, beh ecco lui era
l’unico che non si è mai dimenticato di te! Se vuoi puoi venire al suo
funerale, gli avrebbe fatto piacere, se l vuoi sapere mamma e papà non
ci saranno, loro odiavano Nik quanto odiavano te!
Ci terrei che ti facessi vedere anche
perché Stacy ti vuole vedere. Se l vuoi sapere Stacy è mia figlia, ha 4
anni e non vede l’or di conoscere la sua zietta. Scusa se non telo ho
detto prima, avevo paura che mi criticassi.
Scrivimi presto!
Bacioni
Tua
Carolay"
E così avevo una nipotina. Io adoro i bambini, ne avrei voluto avere
uno tanto anche io. Forese era ora di uscire da qui e ributtarsi nella
vita reale? O forse meglio di no! Comunque al funerale di Nik ci sarei
andata lo stesso. Decisi di rispondere alla mail di Carolay.
"Cara Carolay, come stai?
Io sto come mi hai lasciato. Sì lo
sapevo già che Nik era morto melo aveva detto Tiffany, mi dispiace
molto per lui. Al suo funerale ci sarò di sicuro, ma non so se rimarrò
lì a vivere. Non so, la notizia che mi hai dato, quella di avere una
figlia è stupenda, voglio tanto conoscerla anche io. Anche se non
rimarrò al tuo fianco potrò vederla qualche volta? Spero di sì, ho
sempre amato i bambini, ma non credo che ne avrò mai uno mio!
Scrivimi presto
Serena."
Una settimana dopo andai al funerale di mio fratello. Non era cambiato
affatto, anche se era sdraiato lì in quella bara. Era vestito con uno
smoking nero che gli calzava a pennello, i capelli li portava corti
corti. Era alto, era cresciuto dall’ultima foto che mi aveva mandato
Tiffany. Dopo la sepoltura chiesi a Carolay se potevo tenere in braccio
la piccola Stacy, lei acconsentì. Quella bambina era qualcosa di
speciale, assomigliava tanto alla sua mamma, ma aveva la mia stessa
tenacia. Carolay mi ha raccontato che all’asilo la stano prendendo in
giro, ma lei a differenza di me non si faceva mettere i piedi in
testa da nessuno.
Tornai a casa dopo un mese passato da Carolay, le mie ferite si erano
riaperte, nel corso di questo mese avevo subito altre sofferenze. Un
sabato sera Carolay ed io uscimmo e andammo in discoteca. Addocchiai un
ragazzo molto carino, lo conobbi meglio e una sera mi portò fuori a
cena. Ma quella serata non finì bene. Quel ragazzo, che avevo sperato
fin dal primo momento fosse diverso mi violentò. Non fu come nel
passato, no questo fu molto più doloroso, perché infondo io amavo quel
ragazzo.
Per questo decisi di farla finita. Andai in cucina, presi un coltello e
melo infilai dritto allo stomaco, mi accascia subito a terra, l’odore
del sangue non lo sopportavo, mi faceva venire la nausea. Mi sdraiai
per terra e con gli ultimi sforzi scrissi una lettere.
"Cara Carolay
Perdonami ma non cela facevo più, il dolore era troppo forte da
sopportare ancora, spero qualcuno mi troverà prima o poi. Proteggi
sempre Stacy, dille che le voglio tanto bene e prima che si riduca come
me raccontagli tutta la verità. Di a mamma e papà che anche se non mi
hanno mai voluto io gli ho sempre amati e fagli capire quanto sia
doloroso per una figlia non avere più i suoi genitori accanto. Prometto
solennemente che proteggerò Stacy da tutti i mali. Salutami Tiffany e
dille che mi dispiace, ma non cela facevo più. So che è brutto dirlo ma
ti aspetto in Paradiso, spero arriverai il più tardi possibile, Nik si
prenderà cura di me!
Ti voglio tanto bene, addio
tua
Serena"
Dopo avere scritto questa lettera sentii un caldo avvolgermi tutto il
corpo, chiusi gli occhi e un uomo mi venne in contro porgendomi la
mano. - Serena, cara, ti stavamo
aspettando, c’è una persona che ti vuole
conoscere.- Afferrai la sua mano e mi liberai dal mio
corpo. Mi voltai
un attimo e vidi il mio corpo accasciato a terra in una pozza di
sangue, era una scena così brutta, ma io ero così libera e felice.
Finalmente ero riuscita a liberarmi di tutte le sofferenze che mi erano
state tatuate come cicatrici nella mia vita. Ora mi sentivo un toco
d’aria che volava libero nel cielo, ora sì, ora ero finalmente libera!
Ciao, lo so è
un po' triste, ma boh, mi sentivo di scriverla così! Spero che almeno
un po' vi piaccia, una recensione me la lasciate? Per favore, ci tengo
davvero molto!
xx Chià.
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