Sono soltanto una ragazza, come me ce ne saranno migliaia e forse
ancora di più, e sono stata incantata dalle loro cinque voci.
Era l'estate del duemilaundici, un'estate meravigliosa come le
precedenti, amo quella stagione per il semplice fatto che 'estate'
è sinonimo di chiusura delle scuole, di vacanze, di uscite,
di gelati, di mare, di amicizia, di libertà; ma quell'estate
in particolare, non la dimenticherò mai.
Un giorno come tutti gli altri, ho sentito parlare di loro per la prima
volta, e non mi importava quasi nulla, pensavo che la gente che mi
stava intorno e che adorava i One Direction, fosse completamente fuori
di testa, ma non perchè non li reputavo bravi o qualcosa di
simile, non li avevo nemmeno mai sentiti cantare, non li conoscevo, e
non ero consapevole di tutto quello che sarebbe successo dopo.
Fino al giorno in cui è uscito il loro primo singolo 'What
Makes You Beautiful" per me non sono stati nessuno, poi quel ritmo
così coinvolgente mi è entrato in testa ad una
velocità record, e mi sono ritrovata a canticchiare quella
canzone senza che nemmeno me ne rendessi conto, mi piaceva, era
allegra, piena d'energia e vitalità, ma soprattutto mi
faceva venir voglia di credere a ogni singola parola, era diventata la
mia droga. Qualche giorno dopo è uscito anche il video,
posso giurare di averlo visto a ripetizione, senza sosta, almeno dieci
volte quel giorno, era assolutamente meraviglioso: cinque ragazzi
giovani e freschi che si divertivano in spiaggia, cinque paia di occhi
gioiosi e sinceri, cinque sorrisi più caldi del sole,
ipnotizzanti, e cinque voci prese in prestito dagli angeli, mi
innamorai.
Da quel giorno, cominciai a cercare notizie su di loro, a guardare
video di x-factor, scoprii che i video diary avevano l'assurdo potere
di migliorarmi la giornata, scoprii che loro cinque avevano il potere
di scatenare la mia risata nel modo più semplice e
vecchio del mondo, scoprii di esserne diventata completamente
dipendente come non avrei mai immaginato fosse possibile.
Non avevo mai avuto un debole per qualche cantante o per qualche star
prima di allora, e mi sentivo una perfetta idiota, dovete credermi, per
me non era concepibile sentirmi le mani sudate e le gambe tremanti ogni
volta che percepivo il suono delle loro voci, eppure dovetti
ricredermi...più i giorni e i mesi passavano, più
mi rendevo conto che quella band anglo-irlandese aveva un posto
speciale nel mio cuore, e oggi, nonostante siano passati quasi due
anni, le mie sensazioni non sono cambiate di una virgola, mi fanno
sempre quell'effetto. Ho riso a crepapelle grazie alle loro cazzate, ho
urlato davanti alla tv, mi sono immobilizzata di fronte a uno stupido
desktop, ho sorriso fino a farmi male la mascella, ho pianto fino a non
avere più lacrime, ho desiderato poterli guardare un attimo
negli occhi milioni di volte, sogno tutte le notti un loro abbraccio,
ascolto le loro canzoni prima della scuola e anche dopo, e penso
costantemente a loro, domandandomi in quale parte del mondo siano, cosa
stiano facendo, e quando avrò la possibilità di
assistere a un concerto.
Ecco, è proprio questo il problema...tra soli tre giorni
Verona e subito dopo Milano saranno letteralmente invase da ragazze che
bloccheranno il traffico e si strapperanno i capelli pur di vederli dal
vivo soltanto per un attimo, e io invece resterò come sempre
a casa e mi accontenterò di sapere che respireremo la stessa
aria, mi accontenterò di sapere che se guarderemo
l'orologio, sia io che loro, leggeremo lo stesso orario, è
una cosa stupida, lo so, ma mi fa pensare che in qualche modo saremo
vicini.
Vi state chiedendo perchè sto scrivendo tutto questo? Magari
non vi interesserà, perchè è una cosa
mia, ma devo confessare che mi riesce molto più facile
scrivere che parlarne con qualcuno, e forse qualcuno di voi mi capisce
e si sente come mi sento io; perchè le persone che mi
circondano, non capiscono, non perchè siano tonte, ma per il
semplice motivo che non hanno mai provato ciò che provo io,
e non riescono nemmeno lontanamente a immaginare come ci si sente a
restare a casa. Gli amici, i compagni di classe, si divertono a
prendere in giro e a mettere il dito nella piaga, i genitori pensano
che siano soltanto cavolate della nostra età, e magari
è così, ma ciò non toglie che ci
stiamo veramente male.
I motivi possono essere i più disparati, biglietti esauriti
che scatenano rabbia e orgoglio allo stesso tempo perchè
loro, i nostri fantastici cinque, hanno fatto sold-out anche qua,
blocco dei sistemi, biglietti venduti a prezzi esorbitanti, genitori
che dicono arbitrariamente 'no', mete troppo lontane, viaggi troppo
lunghi, e tanti, tanti cuori infranti come inevitabile conseguenza.
Non riesco nemmeno a pensarci, manca così poco, ci sono
persone che fanno il conto alla rovescia e che sono vicine a quel
fatidico zero, persone che assisteranno a quel concerto e realizzeranno
un sogno, ragazze che avranno la possibiltà di urlare a
squarciagola cantando insieme a loro, versando calde lacrime durante la
propria canzone preferita, quella che ha fatto breccia nel cuore,
cartelloni che si innalzeranno e reggeranno l'aria, flash di macchine
fotografiche che squarceranno il buio, urla isteriche, pianti sommessi,
occhi lucidi, gambe che non si reggeranno, mal di testa fortissimi,
stanchezza infinita, spintoni provenienti da ogni parte, piedi
calpestati, braccia tese, lanci di ogni sorta di oggetti sul palco,
tanta confusione, bodyguard super attenti, cervelli fusi, volti rigati
dalle lacrime, sorrisi sinceri, nickname tatuati sulle braccia, lettere
destinate ad arrivare su quel palco, cuori a un passo
dall'esplodere...e cinque voci in grado di far vibrare le anime e di
sovrastare su tutto il resto.
Cinque voci che viaggeranno con la stessa leggerezza delle onde,
colpiranno la gente senza spingerla sul pavimento, oltrepasseranno
pelle, sottopelle, sterno e gabbia toracica, e si addentreranno nelle
cavità conosciute come atri e ventricoli, le loro voci
saranno onde che acquisteranno forza durante il percorso e che
esploderanno nel cuore, mettendolo in subbuglio, mandandalo in tilt,
alterandone il funzionamento, interrompendo i meccanismi di sistema,
facendo perdere l'orientamento, fermando il tempo, e dando via libera
ai sogni.
Cinque ragazzi canteranno su quel palco, scherzeranno con la gente,
saranno emozionati e felici, storpieranno quei 'grazie', si sforzeranno
di dire qualche parola in italiano, guarderanno increduli la folla,
ameranno con ogni cellula del corpo quelle persone che saranno
lì soltanto per loro, saranno un sogno a occhi aperti,
regaleranno emozioni impareggiabili, saranno loro stessi, faranno gli
idioti, si divertiranno sul palco amando e apprezzando ciò
che fanno, renderanno quelle due semplicemente uniche, irripetibili,
indimenticabili.
Che cosa darei per poter essere lì, mi accontenterei anche
del posto in ultima fila, quello all'estrema sinistra o all'estrema
destra, quello accanto alla porta di uscita, mi andrebbero bene i bagni
pur di esserci...ma ovviamente sto soltanto dicendo stronzate,
perchè non ci sarò, di nuovo, per la quarta
volta, non immaginavo di restare senza quei maledetti biglietti che
all'apparenza sono comuni pezzi di carta prestampata con la scritta
'One Direction', la data, il luogo, l'ora, potrebbero essere scambiati
per inviti di compleanno, probabilmente anche per biglietti del bus, ma
invece di portarci a scuola o in centro, ci avrebbero permesso di
arrivare da loro.
Destinazione: 'One Direction'
Giorno : 19 maggio
Fermata: Arena di Verona
Valenza: due ore
Proprio come i biglietti dell'autobus, no? Magari potessi scambiarli,
magari fosse così semplice....
Però noi continuiamo a crederci, giusto?
Arriverà il giorno in cui avremo la nostra occasione, saremo
proprio lì di fronte a loro, inciamperemo nelle nostre
parole o forse diventeremo mute all'improvviso, ci specchieremo nei
loro occhi, sverremo per i loro sorrisi, ci sentiremo maledettamente
bene tra le loro braccia, ascolteremo quelle voci come se fossimo sotto
l'effetto di un incantesimo, e ci faremo tirare un pizzicotto sulla
pelle, e a quel punto, non succederà assolutamente niente,
perchè saremo già sveglie, perchè
sarà il nostro momento, perchè nulla e nessuno
potrà rubarci quegli istanti, saranno soltanti nostri e li
ricorderemo per sempre, scorreranno nelle nostre menti come un nastro a
ripetizione, e si incideranno come tatuaggi indelebili sui nostri cuori.
Siete una boyband e vi chiamate One Direction, giusto? Beh, non poteva
esserci nome più azzeccato, perchè è
vero, non c'è alcun dubbio, le vostre voci seguono una sola
strada, e si propagano in una sola direzione, quella del cuore.
Salveee :)
Innanzi tutto grazie per aver letto, prendetela come uno
sfogo personale, come la speranza che mai morirà di
realizzare un sogno.
Spero che qualcuno si sia potuto rispecchiare nelle mie parole :D
A presto! ♥
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