Stasera sono morta.

di Daleko
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Stasera, da qualche parte, sono morta.
E nello stesso momento, nello stesso luogo, sono rinata.



Qualcuno lo chiama spauracchio, nel mio gergo finzicontinico è sempre stato "spauricchio", in breve tutti ne hanno uno. Il mio ha un nome, un volto e perfino un'abitazione.
Fatto sta che proprio questa sera, mentre continuavo ad annaspare in quell'intruglio di presentepassato o meglio passatopresente che è la mia vita, innavertitamente una U si è frapposta fra me e il mio spauricchio. Lui è più lontano che vicino, almeno per le mie gambe, ma la U era incredibile grande e veloce e onnipresente: così io vedevo lei, e lei vedeva lui, e lui era quasi toccato dalla U che gridava "voltati, voltati, è proprio qui, mangiala! Mangiala!"
Ma la U non l'ha toccato, non l'ha voltato e lui non è uscito dal mio armadio.
Il mio spauricchio è rimasto lì, sfiorato solamente lungo una spalla dalla U così cattiva.
Sono morta. Il cuore si è fermato all'idea di vederlo girare. Aiuto, aiuto, il volto del baubau. Il mio spauricchio finzicontinico! Verrà a strapparmi ancora in tanti pezzettini a forma di U?
Poi sono rinata. La U è sparita e il respiro è rientrato facendo le capriole, felice che la porta si sia richiusa. E tutti hanno cominciato a dire: cattiva, cattiva, non si spia lo spauricchio, non si spia!
Ed io ho odiato a fondo la U così cattiva, ma ho amato lo spauricchio perché non si è girato, non si è voltato, non mi ha fissato ghignante. Ho amato lo spauricchio perché è rimasto lì, lì dove la U voleva andare a cercarlo.

E così ora sono tranquilla. Perché la U è sparita, lo spauricchio è più lontano che vicino (per le mie gambe e adesso anche per la U) ed io sono tranquilla perché l'armadio è chiuso, e so che prima o poi tapperò il buco da dove spio il respiro del mio spauricchio... Non troppo presto o la U potrebbe tornare a vendicarsi, non troppo tardi o la U potrebbe rientrare.
Prima o poi.


 


 

 

Vi ho detto una bugia.
Già, vi ho detto una bugia ancora prima che voi leggeste questa storia.
Vi ho detto una bugia nel momento in cui ho cliccato su "Nonsense". Esatto: perché, questa storia, un senso l'ha. È un senso molto nascosto, molto torbido e molto brutto. Non cercate di capire il senso di questa storia... Oppure sì. E se lo farete, ditemi le vostre opinioni e congetture. Amo le congetture, soprattutto quando sono errate.
Perdonatemi per questo nonsense con un senso: converrete con me, però, che è sempre meglio di storie con senso nonsense. Non è vero?

Daleko





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