Destini incrociati.

di jongtvb
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Prologo.

Senza dire una parola, il giovane timido dalla chioma dorata rimase lì ad assaporare la pioggia, a sentirla pian piano sui suoi vestiti e poi sulla sua pelle.
Non aveva molta voglia d'entrare dentro a dirgli tutto, soltanto limitarsi a guardarlo da lontano, in tutta la sua meravigliosa bellezza. E dove poteva trovarlo tutto quel coraggio? Quando se solo capitava di vederlo di sfuggita, il suo cuore andava in tilt, cominciava a battere furiosamente quasi gli arrivasse in gola o volesse uscire dalla gabbia toracica usata come prigione per i suoi sentimenti.

Lui non poteva capire.
Ma c'era una cosa di cui Lee Taemin era sicuro.


Era qualcosa di estremamente forte e dannatamente incomprensibile, molte volte anche per lui stesso, ma era consapevole di essere totalmente innamorato di quell'angelo. Fatto di pura essenza angelica. Fatto in carne ed ossa, ovvero quella carne che l'esile e piccolo uomo desiderava sfiorare, ogni qualvolta lo vedeva in lontananza.
Amava quell'essere più di chiunque altro, più dell'immagine che il suo specchio disegnava ogni volta che gli passava davanti.
Eppure per Taemin il suo amore non era mai abbastanza.
Per lui, non faceva mai abbastanza.
Lui non era abbastanza.
Tremare come una foglia d'autunno, e per l'imbarazzo spegnersi come stelle cadenti, era questa la sua routine quando il pensiero si posava su di lui.
Se solo la sua mente tendeva poggiarsi su quel candido fiore che lui amava tanto, cominciava semplicemente ad arrossire ma a sorridere timidamente.

"Non ti accorgi mai di me, eppure son qui, fermo ad aspettarti invano, mio caro Choi Minho."




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