forever.

di Bianca_123
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Caro diario, Sono sempre io, Tiffany. Non ci crederai ma mi hanno beccata. Ebbene si, la ragazza ribelle é stata presa. Non riesco ancora a crederci, sono sola, in una botola, al quasi buio totale. Con solo un pezzo di carta e una matita in mano. Tra poco morirò di fame, di sete e di stenti, me lo sento. Non ho niente qua sotto, non posso fare niente. Ripensandoci però ho tante cose qua. Posso pensare a lei, questo posso farlo. Posso ricordarmi di lei, dei suoi riccioli rossi che le incorniciavano la faccia, dei suoi occhi,le pietre che aveva per occhi. La sua bocca fine e sorridente, aperta in un sorriso fresco. La morbidezza della sua pelle, le sue mani lunghe e fini, come quelle di un pianista. Quelle mani sempre intrecciate alle mie. Non potrò piú sentire la sua voce, quella melodia che risuonava in me come mille campanellini dorati. Non potrò piú asciugarle le lacrime, accostare la mia bocca alla sua, toccarle i ricci,le spalle, la schiena... Io morirò, e lei sará felice con un'altra. Esatto, la amerá piú di quanto avrebbe amato me, perché il tempo é stato quello che é stato ed é passato via troppo velocemente. Non potrò piú proteggerla, non potrò piú cantarle né parlarle. L'unica cosa che ora posso fare é sperare. Sperare che trovi una persona che la sappia amare piú di quanto l'avrei amata io,se solo avessi potuto rimanerle a fianco. Credimi diario, se avessi saputo che quello sarebbe stato l'ultimo abbraccio, l'ultimo sorriso, l'avrei stretta piú forte e le avrei sorriso per piú tempo. Ma ora sono qui a morire trai miei rimpianti. Se solo potessi tornarle a fianco, la renderei la ragazza piú felice del mondo. Ora chiudo gli occhi e immagino. Vedi diario,siamo io e Jade, ci vedi? Sorridiamo e corriamo nei campi verdi, mano nella mano. La butto nel ruscello a destra e giochiamo a schizzarci come due bambine. Entriamo in casa e le due bambine con la chioma rosso fuoco ci portano gli asciugamani, e tutte e quattro insieme ci sediamo davanti al nostro acquario, pieno di pesci argentei e colorati. Io e Jade ci abbracciamo, e insieme ci sussurriamo un debole "ti amo", per poi addormentarci l'una sulle spalle dell'altra, come quando eravamo piccine. La ricorderò sempre come la bambina sorridente di tanto tempo fa, la bambina che preferiva giocare con me, una contadinella, invece che con le compagne straricche. E io ero felice, eravamo felici. Al collo ora indosso quella collana con la pietra del fiume. - Tienila sempre, qualsiasi cosa accada, non la lasciare - Mi disse un giorno al ruscello, nella lontana estate di quando andavamo alle medie. Ed io giurai di tenerla, nel bene e nel male, nella libertá e nella schiavitú. E ora sono qui, sanguinante e rinfreddolita, a scrivere su uno stupido diario mezzo sfasciato dal tempo. Ma ho mantenuto la mia promessa. Morirò, ma lo farò mantenendo sempre la promessa fatta alla ragazza che amo.




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